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"And my voice becomes the driving force
I won't let this pull me overboard"
(E la mia voce diventa la forza che mi guida
Non lascerò che questo mi spinga al largo)

Camila stava per arrivare in ospedale ed io, non so per quale motivo, ero agitata. Era passata una settimana da quando ci eravamo conosciute, da quando lei era rimasta con una ciocca dei miei capelli in mano, e per quanto sentissi Sofia parlarle di me durante le lunghe chiamate serali quando pensava che, distrutta dalla chemioterapia, stessi dormendo, e per quanto sapessi che chiedeva spesso della mia salute sia fisica che mentale, avevo ancora la sensazione di essere in enorme torto nei suoi confronti. Mi sentivo terribilmente in colpa per quella scenata, ora più che mai consapevole di quanto avessi sbagliato sia con lei che con tutti quelli che c'erano stati prima, ma soprattutto ero terrorizzata all'idea che potesse non perdonarmi.

Sofia era felicissima: l'idea di rivedere così presto sua sorella quando ormai si era abituata a vederla a malapena una volta al mese l'aveva caricata come una molla e non riusciva a smettere di muoversi. Continuava a giocare con il telecomando che impostava la posizione del letto, si metteva a sedere, tornava a distendersi, tirava fuori alcuni giochi dal cassetto del comodino e poi li riponeva al loro posto, si guardava attorno con aria impaziente e sembrava sempre sul punto di scattare giù dal letto per poi iniziare a correre in giro per la stanza. Io invece, per ammazzare il tempo, avevo recuperato il foglio con il quale avevo conosciuto Sofia e avevo buttato giù qualche altra frase, continuando a riflettere mordicchiando l'estremità superiore della penna.

Finalmente, dopo altri intensi venti minuti di attesa, l'inconfondibile figura di Camila varcò l'ingresso della porta della stanza e subito Sofia allungò le braccia verso di lei in richiesta di un abbraccio che non le venne rifiutato. Le due sorelle si strinsero a lungo, così tanto che quasi mi ritrovai ad invidiarle, ma poi tornai a dedicare le mie attenzioni al foglio che si trovava davanti a me per cercare le parole giuste per continuare il testo. Nella mia testa avevo già pronta la melodia e tutta la base ma, senza le parole, non sarei andata da nessuna parte.

«Ciao anche a te, Lauren.» disse con tranquillità Camila, spezzando il filo dei miei pensieri.

«Ciao Camila.» risposi senza alzare lo sguardo dal foglio.

«Che cosa stai facendo?» chiese.

«Scrive una canzone.» rispose prontamente Sofia, senza permettermi di inventarmi in tempo qualche altra cosa che potesse essere plausibile e minimamente interessante per la cubana in modo da evitare pessime figure poiché ero totalmente inesperta nel settore della musica.

«Scrivi? Davvero? Posso sentire?» chiese subito Camila guardandomi intensamente.

«Beh... Ecco... Non è un granché e sono solo all'inizio...» provai a tirarmi indietro grattandomi la nuca a disagio, pregando che la ragazza lasciasse perdere per dedicarsi alla sua sorellina ma, a quanto pare, quando la musica chiamava non c'era verso di smuoverla dalle sue idee e domande.

«Va bene lo stesso, sono troppo curiosa.» disse infatti, mettendosi comoda sulla sedia senza distogliere lo sguardo.

«Okay, ma non è un granché, ti avviso.» dissi infine schiarendomi la voce un po' imbarazzata, rileggendo le poche righe che avevo scritto sul foglio e iniziando a dirmi che forse erano banali, che sicuramente erano troppo ripetitive e copiate da altri. «I've gotta keep the calm before the storm, I don't want less, I don't want more. Must bar the windows, and the doors, to keep me safe, to keep me warm. Yeah my life is what I'm fighting for, can't part the sea can't reach the shore, and my voice becomes the driving force, I won't let this pull me overboard.»

«Hai già pensato alla base musicale?» chiese Camila non appena smisi di leggere quelle poche frasi.

«Mmh, vagamente.» risposi.«È che non me la cavo un granché con i vari strumenti e quindi comporre è un po' difficile. Pensavo ad un pianoforte iniziale, ma non lo so proprio suonare quindi...»

Head Above Water ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora