Rieccomi qua, dopo due mesi che non sento la voce di Angelo. Ho fatto una promessa e fino ad ora l'ho mantenuta, cioè di non parlare e guardare più lui anche da lontano. Siamo nel mese di Dicembre, Natale di sta iniziando a fare sentire. Qua è tutto normale, le solite feste, le solite ore di studio, la solita vita... In questi due mesi sono uscita qualche volta con Alex, per distrarmi un Po e ho conosciuto molto meglio Paola, la mia compagna di materie. Siamo uscite a divertirci molte volte e ho capito che è una buona amica e che quando ho bisogno di lei c'è, come Ambra. Ambra perora vive nel mondo dei sogni... vive una storia affascinante con il suo play boy, Giuseppe. Sono perfetti insieme, quando mi ha detto che si sarebbero fatti fidanzati ero veramente contentissima, ma triste nello stesso tempo perché pensavo che sarei stata così se Angelo sarebbe stato diverso. Ora mi trovo tra le colonne del giardino del College, che fino una sigaretta. Penso a quello che ho passato in questi mesi qua e mi angoscio un Po. Non posso evitare di dire che ancora il mio pensiero è rivolto ad Angelo, ogni volta che mi passa accanto, spesso con la TROIA, mi sento morire ma gli passo avanti tranquillamente senza fargli capire niente. Non riesco a capire come sta con lei e a me dice che si spaventa a mostrare i suoi sentimenti? Non lo capisce che non sa parlare? Che vuole fare il dolce, ma non ci riesce?
Ho ancora quelle parole impresse... "Scusa, scusa per ieri, per aver portato Sonia, per renderti così triste. So che tu provi qualcosa per me, io ho paura dei miei sentimenti e non voglio mostrarli. Lascia perdere a Sonia, sai che lo fa apposta. Io ti voglio stare vicina e so che tu lo vuoi, apri questa porta!"
Non riesco a capire cosa voleva dire di mostrare i sentimenti, prova dei sentimenti per me? Voleva iniziare a sforzarsi e provare con me? Booo non ci capisco niente! Tutto ad un tratta, i miei pensieri vengono fermati da Paola e Ambra che arrivano sorridenti verso di me. Io butto il coccio della sigaretta a terra e aspetto che si siedono accanto a me.
Mi mettono le braccia attorno le spalle e Ambra mi dice:"Sai amore che giorno è domani?"
Io ci penso un attimo e riesco a ricordare che domani è il compleanno di Paola. Oh porca zozza, devo fargli ancora il regalo. Domani si terrà una festa grandiosa all'Hotel Handersen e non so ne anche cosa mettere. Ci sarà Angelo? Sarà con Sonia? Ma perché cavolo vado a pensare sempre a lui...
Mi distraggo e rispondo alla domani di Ambra:"Certo amore che lo so, è il compleanno di questa manetta! Non ti offendere ni!"dico.
Paola mi guarda con il labbruccio di fuori come se fosse offesa e io la abbraccio.
Decido di chiamare Ambra di lato e gli dico:"Amo ma tu hai già fatto il regalo a Paola? E sai cosa metterti? Io non ho ancora fatto niente. Perora ho avuto i pensieri confusi e non ho completamente pensato al suo compleanno!"
Lei mi dice:"Tranquilla amore, oggi andiamo al centro e compriamo il regalo e anche un vestito molto sexy per te, perché lo so che ancora pensi ad Angelo e domani sera non ti voglio ancora triste, voglio che ti attivi alla festa!"
Io le sorrido e la abbraccio , se non avrei queste bellezze, come riuscirei a sopravvivere? Comunque la mattinata passa come le solite giornate e arrivate al pomeriggio io e Ambra decidiamo di scappare da Paola che è molto curiosa. Siamo in macchina e ci stiamo dirigendo in un centro commerciale enorme, per fare ste ultime compere... Non so ancora cosa fare a Paola, ma alla fine decido di fargli un regalo che almeno so che userà in futuro, cioè un completino intimo, molto ma molto intimo...
Arriviamo in questo negozio e scelgo un completino di pizzo bianco trasparente, che si intona e risalta molto la sua carnagione scura. Finito di aver fatto il regalo, andiamo in un negozio veramente carino per il vestitino da indossare domani sera.
Ambra, appena entrata mi trascina in un manichino che di sopra ha una maglietta bordeaux brillantinata , che lascia vedere molto bene le tette, e di sotto ha una gonna a tubino nera. Penso subito ad Angelo, se mi avrebbe vista con questo completo e decido subito di provarlo. Voglio fare uscire la bava a quel coglione. Entro in camerino e Ambra mi aspetta fuori. Appena lo provo, senza essermi vista esco dal camerino. Vedo ad Ambra che si gira verso di me e resta a bocca aperta per qualche minuto. Ma che ho addosso di tanto scioccante? Appena mi giro verso lo specchio, capisco subito perché ha avuto quell'espressione. Sono veramente perfetta, mi sta su misura. Entro subito in camerino decisa di comprarli, mi spoglio, mi vesto con i miei vestiti e mi dirigo con Ambra verso la cassa. Lo pago e ora decido di andare a comprare le scarpe, sempre le stesse non mi piacciono, quindi decido di cambiarle. Entro in negozio che ha scarpe di tutti i tipi e cerco di orientarmi verso un tacco a punta molto alto. Ambra viene verso di me con gli occhi a forma di cuore, con ai piedi una scarpa a tacco a spillo di vernice nera. Decide di comprarle, ip continuo a girare fino a quando trovo la scarpa fatta apposta per me. È una scarpa a punta di vernice nera, con il tacco altissimo... Sono perfette, le provo e vado a pagarle di corsa perché si è fatto pure tardi. Usciamo dal negozio e Ambra mi fa una domanda che avrei voluto tanto evitare:"Amo Scusa, ma è da tanto che voglio farti questa domanda... Ma per Angelo provi solo attrazione o qualcosa di più?"
Io a questa domanda mi blocco:"Ninni, non so cosa provo per lui, mi fa scattare tante emozioni inspiegabili. Ora dopo due mesi che non ci calcoliamo, sono le stesse quando lo vedo e questo mi fa male, perché forse ste emozioni non moriranno mai."dico.
Lei mi abbraccia e mi bacia nella guancia "Amore senti, io lo odio a questo essere spregevole, ma se ti fa tanto male starci lontano perché non provi ad avvicinarti?"dice.
Io le rispondo:"Amo non sai quante volte vorrei abbracciarlo o baciarlo quando lo vedo ma non ci riesco, c'è qualcosa che mi blocca. Forse è la paura di affrontare un'altra delusione, non so."
"E se non l'affronti sta paura, non capirai mai cosa prova lui per te e tu per lui."dice.
Dopo questa lunga conversazione entriamo in macchina e ci dirigiamo in un ristorante cinese, mangiamo e chiacchieriamo per tutta la sera fino a quando si fanno le 23:00 e decidiamo di andare al dormitorio. Lei stasera dormirà da Giuseppe, prima lascia a me , mi saluta con un grande abbraccio e se ne va. Entro in camera, passo davanti a Vale senza calcolarla e mi dirigo nel mio letto. Guardo il tetto e mi addormento pensando a come sarà domani, a quando mi vedrà Angelo con quel vestito addosso, se mi divertirò... spero sarà la più bella serata tra tutte quelle che ho passato.
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Pazza di uno stronzo!
ChickLit•Cammino per i lunghi e nuovi corridoi del College di Boston in cui sono stata accolta, ad un tratto sento una voce familiare maschile... Non ci posso credere, non qui. Mi giro e lo vedo, cammina verso di me. Sale troppa rabbia e nello stesso tempo...