Soy Luna 4°stagione

Basta! (21)

Pov's Luna

Quanto è vero che la notte porta consiglio? Beh, a me lo ha portato. Ora so cosa fare: lascerò l'università. Questa sì che è una notiziona. Ci ho riflettuto tutta la notte ed è la cosa migliore.

Spezzerò il cuore a tante persone però...io devo fare quello che mi rende veramente felice. E studiare non soddisfa veramente le mie aspettative per il futuro.

Ho solamente un piccolo problema: come e quando lo dico alla mia famiglia? Non lo so.
Mentre mi vesto ascolto Valiente: mi deve dare la carica per prendere il discorso con i miei. Ho già deciso quando: stasera dopo gli allenamenti. Eh sì...oggi ci sarà l'allenamento con la squadra.

Se penso alle parole di Gastòn alla finale del Rodafest: "molto probabilmente questa sarà l'ultima volta che pattineremo insieme". Oh! E invece la squadra originale del Jam e Roller is back!

In sala da pranzo saluto mamma, papà e nonno. Quanto gli voglio bene! Se venisse a mancare non so proprio come farei.
Incontro Àmbar negli armadietti: chissà cosa ci fa lei qui. Alle selezioni non faceva parte della squadra. È al cellulare ma non riesco a sentire cosa dice perché appena mi vede chiude la chiamata.

"Ciao"- mi saluta. C'è qualcosa di strano nel suo tono di voce: è lo stesso falso che aveva non meno di un anno fa.
"Ciao, sei venuta a vedere gli allenamenti?"- le chiedo mentre allaccio i pattini.

"No, no.....avevo delle faccende da sbrigare"- risponde con aria vaga.
"Ah ecco"- si crea un silenzio imbarazzante. Non appena sono pronta alzo la testa e vedo Àmbar che contempla una foto dal cellulare. Mi basta aguzzare un po' gli occhi per vedere che sono lei e Simòn.

"Non riesci a dimenticarlo vero?"- le domando.
Alza gli occhi e spegne immediatamente il cellulare.
"È storia: stavo solamente decidendo se la camicetta che avevo nella foto è da buttare"- si giustifica arrossendo leggermente.

"Farò finta di crederti e di essere stupida"- ammicco mentre la sorpasso.
"Per quello non ci vuole mica tanto"- sento che dice. Mi giro a guardarla stupita. Ricambia lo sguardo con arroganza.

"Lunita scherzavo!"- e scoppia a ridere. Fingo di ridere anche io, ma questo suo comportamento mi lascia molto a cui pensare.

Arrivo in pista e trovo tutti i miei amici che mi sorridono.
"Siempre Juntos"- canticchio mentre li raggiungo.
"Ancora insieme?"- chiede Matteo a tutti noi.
"Sempre"- rispondiamo noi.
"Jam e Roller!"- gridiamo tutti insieme.

L'allenamento non è molto diverso dalle altre volte: giri, riscaldamento e un bel ripasso della coreografia di due anni fa.

"Ottimo lavoro ragazzi!"- si complimenta Juliana. E questo dice già tutto.
"Un frullato per festeggiare?"- propone Delfina agli armadietti.
"Ragazzi io passo: devo andare a casa"- mi scuso indossando le scarpe normali.

"Luna!! Non fare la guastafeste!"- mi rimprovera Ramiro.
"Ho una cosa importante da fare. Credo di aver trovato la mia strada"- dico spostando lo sguardo in direzione di Matteo. Mi sorride e mi guarda con i suoi bellissimi occhi.