Permettimi di starti vicino (40)

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Luna's Pov

Non appena seduta al tavolo della colazione mi pento subito della mia scelta: perché l'ho fatto?
Da tanto ormai evitavo di fare colazione alla villa, non mi andava di stare insieme a tutti....è imbarazzante. Se la tensione fosse una sostanza, la si potrebbe tagliare con il coltello.

Ma visto quello che è successo non mi posso permettere un simile lusso. Non so come, ma dobbiamo dire ai miei genitori e al nonno che abbiamo trovato Sharon.
Per nonno e mia madre non c'è un grande problema, l'arrabbiatura gli è passata. Ma con mio padre...beh, stare nella stessa stanza insieme a lui è tragico. Mi ignora nella maniera più assoluta.... e mi fa male.

Sono sempre stata la sua protetta, molte volte sono riuscita ad andare al Roller grazie a lui, mi ha sempre, ma dico sempre appoggiato, e vedere adesso come, dopo 6 mesi, continui a ignorarmi, è triste.
Non intendevo che avrei smesso di studiare del tutto, volevo solamente cambiare corso, fare qualcosa legato allo sport. E lui l'ha presa peggio di tutti...anche se non l'avrei mai immaginato.
Ed è per questo che adesso sono a disagio.

Nessuno si azzarda a parlare, si sente solo il rumore dei cucchiai contro le tazze e i cereali. Non ho mangiato molto in realtà, sto solo aspettando che Àmbar parli. Perché sarà lei a iniziare giusto?

Alzo la testa e la guardo, cercando di farle intendere di parlare. Fa segno di aver capito e respira profondamente.
"Ieri ho visto Sharon"-dice all'improvviso fermando tutti i rumori per un secondo. Mi prendo la testa fra le mani: non poteva essere più diretta di così.

"Cosa?"-esclama mamma seguita da papà.
"Dove? Perché non ci hai chiamato subito?"
"Cosa ti ha detto?".
"Perché non l'hai portata qui, l'avremo accompagnata alla clinica!"
"Ti rendi conto che la stiamo cercando da mesi??".
"Aspettate! Fatela spiegare!!"-esclama nonno fermando le domande dei miei genitori. Mi scocca una occhiata, notando che non ho aperto bocca e mi fissa per qualche secondo.
Àmbar inizia a spiegare e distoglie lo sguardo da me.

"Ieri c'era l'Open e mentre Simòn stava cantando mi è arrivato un messaggio dal suo vecchio cellulare, chiedendomi di andare agli armadietti. Io ci sono andata e una volta lì mi ha detto che le serviva il mio aiuto, dovevo solo darle un segnale. E...."-fa per continuare ma si prende una lunga pausa incerta. Sembra in preda ad una lotta interiore, ora sono curiosa anche io di sapere cosa deve dirci.
"Àmbar continua"-intima mio padre, che nel frattempo si è alzato per guardare fuori dalla finestra. La bionda prende un altro lungo respiro.
"Ha detto che vuole uccidervi tutti".

La terribile frase aleggia sopra di noi come una nuvola nera: mamma diventa pallida e credo che non svenga solo perché è seduta. Il nonno guarda in una parete della stanza, dove abbiamo reintegrato il ritratto di Sharon dopo che Àmbar è andata a farle visita l'anno scorso. Papà continua ad essere di spalle, girando appena la testa verso di noi. E in quanto a me....forse l'ho sempre saputo, l'avevo capito. E mi sento stranamente vuota una volta che ne ho la conferma.

"Non vuole architettare nulla di complicato - continua Àmbar - ha ancora qualche uomo disposto a tutto per una ricompensa adeguata... non ha intenzione di impadronirsi della villa, vuole solo che non l'abbiate voi....".
"E tu Luna? L'hai vista?"-chiede nonno distogliendo finalmente lo sguardo da quel quadro. Deglutisco e annuisco.
"Cosa vi siete dette?"
"Continua a ripetermi che noi ci siamo presi tutti i risultati dei suoi anni di lavoro. Io ho negato, ma lei non ne ha voluto sentire. C'erano anche Simòn e Matteo con noi, stavamo decidendo come riportarla alla clinica ma ci ha spruzzato addosso dello spray al peperoncino, o almeno credo fosse un cosa simile, ed è scappata".

"Oh....la mia bambina"-singhiozza mamma scoppiando a piangere. Si getta tra le mie braccia e mi stringe con forza piangendo a dirotto.
"La dobbiamo trovare....e fino ad allora nessuno può uscire dalla villa"-dice mio padre voltandosi finalmente verso di noi.
"Cosa?!"-esclama Àmbar sconvolta.
"Mi hai sentito. Non si può rischiare che agisca su uno di noi mentre siamo soli"

Soy Luna 4°stagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora