Chiarimenti (5)

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Àmbar's Pov

Oggi iniziano le lezioni di pattinaggio con i bambini, anche se io ho meno voglia di aiutare bambini a pattinare, di quanta ne ha Luna di riordinare quella sua benedetta stanza. Sto evitando lei e Simòn da ieri: forse mi sto comportando da ragazzina con la sua prima cotta, ma i dubbi mi tormentano.
Non sono del tutto sicura di quello che ho sentito, ma so che durante le loro prove, ho sentito un silenzio improvviso che solo un bacio può provocare.
Mentre penso, sono arrivata in pista e una fila di bambini di 5 anni mi aspetta.
Cosa incredibile ma vera, Luna è già lì e sta cercando, con Simòn, di tenerli buoni. Aspetta!!! CON SIMÒN? PERCHÉ SONO INSIEME? ADESSO MI SENTE!!!
Accellero immediatamente e arrivo vicino a quei marmocchi.
"Possiamo parlare?"- gli chiedo brusca senza salutare. Lui mi guarda stranito e mi risponde con "ok" inespressivo.
Andiamo agli armadietti e, con mia grande sorpresa, parla lui:
"Così non possiamo continuare: non sei mai stata gelosa di Luna e non mi sembra il momento adatto per iniziare ad esserlo"- mi dice tutto come se si fosse tolto un peso.
Decido di farlo anche io:
"Mi da fastidio che cantiate insieme Eres: tu quella canzone l'hai scritta quando eri innamorato pazzo di lei e io ho paura che...."- non riesco a continuare che inizio a piangere tutte le mie lacrime. Sento delle braccia che mi avvolgono in caldo abbraccio. Simòn mi sussurra:
"Io amo solo te. Sei tu la mia stella polare e il grande amore della mia vita: Luna è SOLO la mia migliore amica e non hai niente da temere"- stranamente ascoltare queste parole mi da conforto e mi sento a casa come non ero mai stata finora.

Nina's Pov

Sono seduta a un tavolo del Roller a studiare, anche se da ieri che non capisco una parola di quello che c'è scritto in questo benedetto libro: sono talmente scioccata da non riuscire più a parlare con nessuno. Io non posso crederci.
Da ieri non abbiamo più parlato e non so seriamente se sia il caso di farlo. D'altra parte non posso evitarlo per sempre.
Immersa come ero nei miei pensieri, non mi accorgo che si è seduto al mio tavolo.
Ora come faccio? Mi sembra di tornare a 2 anni fa, quando non spiccicavo parola di fronte a lui.
"Ciao. Ti va di parlare un po'? Mi piacerebbe sapere come sei stata in questi mesi"- mi dice lui con un sorriso a 32 denti.
"All'inizio non benissimo ma alla fine sì dai, è stato un bell'anno- rispondo con una alzatina di spalle. Gastòn diventa improvvisamente serio.
"Senti io vorrei chiederti scusa: dopo le promesse che ci eravamo fatti, io ho mollato tutto alla prima difficoltà, non perché non ti amassi, ma perché avevo paura di perderti. Non ti sto chiedendo di riprovare, non ne avrei il diritto, però potremmo comunque cercare di essere amici. Che ne pensi?"- mi chiede lui preoccupato.

"Non preoccuparti va tutto bene"- lo tranquillizzo io con un sorriso sincero.
Dopo pochi minuti ci ritroviamo a parlare come se nulla fosse cambiato, come se stessimo ancora insieme noi due soli.

"Senti io vorrei chiederti se ti andava di venire alla Roller Jam con me...come amici. Alla prima credevo non partecipassi, alla seconda avevamo litigato e alla terza ero dall'altra parte del mondo. Almeno la quarta me la devi concedere"- mi chiede con un sorriso.
"Ve bene. Certo"- rispondo io, con una timidezza che mi pareva dimenticata..

Luna's Pov

Appena finite le lezioni delle matricole (adoro chiamarle così!), sto andando a cercare Àmbar, per 2 motivi: il primo perché mi sta evitando da ieri, e secondo perché MI HA LASCIATO DA SOLA CON LE MATRICOLE!!!!!!. Lei e Simòn sono andati a parlare negli armadietti e non si sono degnati di tornare più. Forse non capite che quei bambini sono pesti! Non dovevo farli cadere, non potevo far mettere loro i pattini perché non riuscivano a stare in piedi e non sono riuscita a insegnar loro quasi niente: se non fosse che so relazionarmi con i bambini e per quei esercizi di equilibrio, le mamma avrebbero preteso il rimborso.
Comunque adesso mi sentono:
"Grazie tante!! I vostri benedetti problemi personali li potreste risolvere quando non c'è una mandria di bambini scatenati che non fanno altro che strapparmi i capelli!!!"- urlo ai quattro venti, credendo che fossero dietro gli armadietti. Con mia grande sorpresa (e imbarazzo), dietro c'è Matteo. È scuro in volto e mi sembra molto triste per qualcosa.
"Se stai cercando Àmbar e Simòn se ne sono andati via da un pezzo."- mi informa senza guardarmi.
"Matteo hai qualche problema?"- gli chiedo preoccupata.
"Non vorrei sembrarti paranoico, ma secondo me state provando troppo quella canzone: l'avete cantata già una volta e non mi sembra il caso di dover provare così tanto. Siete degli ottimi cantanti"- mi sussurra lui continuando a non guardarmi.
Io mi inginocchio di fronte a lui in modo da poterlo guardare e lo tranquillizzo:
"Matteo, come te lo devo dire che tra me e Simòn non c'è un bel niente? Io sono innamorata del Chico Fresa, non del mio migliore amico. Sai che cosa faccio per dimostrarlo?"- gli chiedo io sfilando il telefono dalla tasca. Compongo il numero di Simòn e lo chiamo e gli comunico che le prove di oggi sono annullate. Appena chiudo la chiamata, Matteo si alza e mi bacia come non aveva mai fatto.

Jim's pov

Oggi io e Nico abbiamo preso un frullato insieme. È strano il nostro rapporto: siamo molto vicini e mi sembra di aver ritrovato la chimica che avevamo molto tempo fa.
"Ti sta piacendo la accademia?"- mi chiede sorseggiando il suo frullato.
"Certo è bellissima! Devi sapere tutti gli esercizi che ci fanno fare, e poi....che cosa c'è?"- chiedo accorgendomi solo ora della sua risarsarella.
"Sei tutta sporca di fragola!! Aspetta che ti pulisco!"- e così dicendo prende un fazzoletto e inizia a pulirmi. Io cerco di aiutarlo e e involontariamente metto la mia mano sopra la sua. Ci guardiamo per luuuungo instante.

Soy Luna 4°stagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora