Pioggia (36)

1.4K 37 160
                                    

Jim's pov (si scrive così?😂)

"Nico? Sei qui?"-chiedo a nessuno in particolare, cercando il mio ragazzo nella zona armadietti.
Faccio un passo indietro non appena vedo la scenetta che mi si propone davanti. Nico che poggia l'orecchio sulla pancia di Ada e lei che ride dei suoi discorsi al bambino. Le lacrime non tardano ad accumularsi nei miei occhi, sono così felice per lui, i bambini sono i regali più belli del mondo... però... non so se posso sopportarlo.

Respiro un paio di volte per calmarmi, mi sto comportando da egoista, lui ha tutto il diritto di godersi questo momento, anche con Ada.
"Jim! Ciao!"-esclama alzandosi. Mi ha notata, perfetto. Non ho un futuro da spia.
"Ciao... come va Ada?"-chiedo alla ragazza che si alza lentamente.
"Tutto bene... sono a 4 mesi, per fortuna gli attacchi di vomito sono diminuiti"-risponde con un leggero sorriso, non sembra arrabbiata con me. Ma in fondo, perché dovrebbe esserlo?

"Sono molto felice per te, avere un bambino deve essere magnifico".
"Lo è... poi sono fortunata ad avere Nico accanto"-dice con serenità, poggiando la testa sulla sua spalla. Un dolorino nel petto si fa presente, ma credo di riuscire a mascherarlo con un sorrisino.
"Bene.... Ada ti riaccompagno a casa?"-le chiede il mio ragazzo con preoccupazione. Altro dolorino.

"No tranquillo, mia sorella è qui fuori. E no, non ho bisogno che mi accompagni, conosco l'uscita"-ridacchia anticipando Nico che glielo stava appunto per chiedere. Lo conosce meglio di quanto credessi.
"Va bene... ciao piccolo orsetto"-saluta Nico parlando alla pancia di Ada. Ok, il mio petto non sopporta più questi "dolorini".
"Ciao Jim"-mi saluta la ragazza, ricambio con un sorrisino.

Nico si gira verso di me e mi sorride baciandomi la guancia. Ho meglio voleva baciare qualcos'altro ma ho girato la testa. Non ce la faccio, è più difficile di quanto credessi.
"Ancora non mi capacito di diventare padre. Secondo me sarà un maschietto.... me lo sento"-esclama entusiasta iniziando a raccontarmi come lo vorrebbe chiamare.

Gli sorrido e di tanto in tanto commento quello che dice. Mi immagino come lo tratterà... un Nico che cerca di cambiare un pannolino a un neonato e non ha la più pallida idea di come si faccia.
Ridacchio al pensiero e il ragazzo di fronte a me se ne accorge.
"Perché la mia carotina sta ridendo?"-domanda burlone pizzicandomi il naso.

"Sono sicura che sarai un ottimo papà"-dico sincera, accarezzandogli la guancia. Mi sorride e si avvicina per abbracciarmi, poggiando la testa sulla mia spalla. Sospiro e lui si allontana per baciarmi con dolcezza. Lo abbraccio con forza e sorrido nel mezzo del bacio. Non lo voglio perdere, quindi devo tenere a bada i miei timori.

Yam's pov

"Y a rodar y a rodar y a rodar y a rodar mi vida.... a rodar y a rodar y a rodar... a rodar mi amor"-canticchio strimpellando qualche nota sulla chitarra. Mi sento strana, ieri sera hanno detto che ci sarà una forte tempesta di vento e pioggia proveniente dal Pacifico, e so che dovrei starmene barricata in casa... però prima voglio chiarire con Ramiro.
L'ho cercato in tutto il Roller ma non l'ho trovato... mi sento così triste...suonare è l'unico modo di alleviare il mio dolore.

"Non continui a cantare?".
Alzo la testa e lo vedo lì, di fronte a me. Ha una espressione strana, indifferente e gelida, però i suoi occhi parlano al posto suo.
"Solo se lo fai con me"-rispondo con semplicità, iniziando a suonare le note di A Rodar mi Vida. Mi guarda dubbioso per un attimo, ma alla fine sale sul palco.

Se me hacía tarde
ya me iba

Lo guardo, sperando che si unisca a me.

Siempre se hace tarde
en la ciudad

Cuando me di cuenta estaba
vivo
Vivo para siempre de
verdad

Hoy compré revistas
en el metro
No pensaba en nada
Nada nada más

Soy Luna 4°stagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora