Sono tua madre (29)

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Simòn's  pov

"Quindi sei una pattinatrice?"-chiede cortesemente mia madre ad Àmbar, mentre beve il suo succo.
"Sì, e sto studiando per diventare manager"-risponde la mia ragazza mostrandosi sicura. Anche se capisco quando è nervosa.

"Wow! E la tua famiglia?"-domanda papà. Lancio una preoccupata occhiata ad Àmbar che non sfugge ai mie genitori, da sempre attenti osservatori. La bionda non fa però una piega.

"Monica e Miguel, i genitori di Luna, sono come dei genitori per me"-risponde serena, con però una lieve ombra nei suoi occhi.
"Ma i tuoi genitori biologici dove sono?"-chiede o meglio grida la mia nonnina, tanto cara quanto sveglia purtroppo.

"Nonna...."-la ammonisco. Con mia sorpresa Àmbar risponde.
"La mia mamma naturale si chiama Silvana, ma non ho con lei dei rapporti frequenti....papà non so bene chi sia.....e la mia madre adottiva, Sharon, si trovava fino a poco tempo fa in una clinica, ha perso la vista in un incendio, è comunque riuscita grazie a una operazione, a recuperare qualche grado"-spiega per filo e per segno, senza mostrare una minima traccia di disagio. Le stringo la mano da sotto il tavolo e lei mi fa uno dei suoi migliori sorrisi.

La nonna rimane zitta, continuando a cucire, e i miei genitori si scambiano una occhiata imbarazzata.
"Capisco....mi sembri veramente una brava ragazza Àmbar. Vai d'accordo con Luna?"-chiede mamma. Àmbar fa un piccolo movimento brusco con la testa.
"Sì....lei è molto...ehm...carina e simpatica"-risponde nascondendo il disagio.

"Non sembra che ti piaccia sai?"-commenta la nonna. Ma quanto diamine è sveglia?
Àmbar apre la bocca per rispondere, ma le squilla il telefono. Quando vede chi è sbianca.
"Scusatemi, devo proprio andare a rispondere. Perdonatemi"-si scusa mentre si alza e sposta il telefono per impedirmi di vedere chi è.

"Oh, non preoccuparti cara, è stato davvero un piacere conoscerti. Dobbiamo proprio andare, speriamo di rivederci in altra occasione"-dice mamma alzandosi per abbracciarla. Àmbar ricambia con un bel sorriso sulle labbra.
"A presto"-aggiunge mio padre ripetendo lo stesso gesto.
"È stato un onore per me. Spero di rivedervi presto. Signora"-ci avvicina verso mia nonna che le sorride, forse per la prima volta.

"Ciao Simòn ci vediamo dopo"- mi saluta infine con un bacio sulla guancia. La abbraccio e le sussurro all'orecchio un ti amo. Lei sorride ancora di più ed esce dalla porta dal bar. I miei genitori e la nonna si risiedono.
"Allora?"-chiedo, timoroso del loro giudizio.

"Mi è piaciuta tanto personalmente. Educata, a modo, piacevole e con dei progetti concreti. Certo, sembra un po' freddina, ma immagino sia normale, non ci conosce"-esprime il suo giudizio papà.
"Beh, Àmbar non è cresciuta in un clima di affetto, poi noi messicani siamo molto....aperti"-rispondo con una risata. Bene, papà ok, fuori uno.

"Ma sì, anche a me è piaciuta. Sembra un pochino l'algida regina delle nevi, però si vede da un miglio che ha un gran cuore. Poi le occhiate che ti mandava... hai fatto colpo Simòn"-ridacchia la nonna, continuando a cucire.
"Sono contenta che ti piaccia nonna.....mamma?"-mi rivolgo a mia madre rimasta fino ad allora in silenzio. Con nonna siamo fuori due, mi manca lei e potrò tirare un sospiro di sollievo.

"Non metto in dubbio che sia una brava persona...però mi sembrate molto diversi Simòn"-dice mamma con una punta di disagio nella voce.
"Cioè?"-chiedo cercando di dosare il tono di voce.
"Appartenete a mondi diversi. Hai visto che razza di scarpe ha? La piega? I gioielli, i vestiti, tutte le sue cose provengono da sartoria, cose così. Poi se non ha mai ricevuto molto affetto, come potrà prendersi cura di te?"-esclama, dicendo tutto quello che pensa.

Faccio un respiro profondo, l'ultima cosa che voglio è litigare.
"Mamma.....Àmbar è una ragazza che ha sempre vissuto come una regina, viziata e tutto. Amava stare al centro dell'attenzione e soprattutto non era abituata a fallire. Da fuori sembrava la migliore, quella che non sbaglia mai, però in realtà.....era sola"-dico tutto d'un fiato. Mi dispiacerebbe molto se mamma non sapesse apprezzare Àmbar.

Soy Luna 4°stagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora