Apro la porta dell'infermeria ed entro. La luce è spenta e dal respiro regolare che sento sembra che Newt stia dormendo. Mi faccio strada con le mani avanti per non sbattere contro qualcosa. Arrivo vicino al suo letto e mi siedo su una sedia che prima non avevo visto, qualcuno deve averla portata qui da poco.
"Sei arrivata finalmente." Quasi urlo per lo spavento "Porco caspio, Newt, mi hai fatto prendere un mezzo infarto" dico premendomi una mano sul petto per sentire se il mio cuore batte ancora. Lui ridacchia e biascica delle scuse "Dai accendi la luce" chiede dopo qualche minuto che siamo rimasti in silenzio. Ora è il mio turno di ridere e rispondo ironicamente "Agli ordini capo" mettendo la mano vicino alla fronte per fare il saluto dei militari. Come faccio a sapere il saluto dei militari se nemmeno so cosa ho fatto la settimana scorsa? Va beh Irene, non facciamo domande. Penso mentre chiudo la porta e arrivo all'interruttore. Mi giro, Newt si tiene una mano davanti agli occhi per non rimanere accecato dalla luce improvvisa e mi corregge "Vice-capo" "Come scusa?" "Sì, insomma, Nick è il capo. Io sono il vice, insieme ad Alby" si spiega meglio. "Wow. Non lo sapevo." sono seriamente sorpresa.
Decido che è arrivato il momento di togliere la fasciatura dalla mano e così faccio. Sciolgo il nodo e getto la benda in un sacchetto su un angolo che dovrebbe essere un cestino. Il taglio si è cicatrizzato abbastanza bene, ma non del tutto.
Mi avvicino e mi siedo sul letto dove è disteso. "Allora di cosa mi volevi parlare?" Si toglie la mano dagli occhi e sulle sue labbra compare un sorriso... che si potrebbe definire birichino. "In realtà di niente. Volevo solo sentire che cosa ti hanno raccontato di me e che cosa hai fatto oggi. Non so se sai che ti ho mandata a cercare. Hanno detto che eri sparita. Sai, mi stavo annoiando a morte e poi mi piace parlare con te." Sorrido anch'io cercando di non sembrare imbarazzata da quello che ha appena detto: ci conosciamo da così poco. Sembra un bambino che si lamenta perché non aveva nessuno con cui giocare, ma mi sento in colpa di non essermi fatta trovare.
"Di te non mi hanno raccontato molto. Ieri quando ti ho visto la prima volta ho chiesto a Jeff come avevi fatto a spaccarti la gamba, ma ha detto che nessuno lo sapeva perché eri svenuto prima di poterlo raccontare. Ho fatto la stessa domanda a Minho che però mi ha detto che lo sanno solo lui e Alby, ma non mi ha rivelato comunque niente. Sono curiosa di sapere che cosa hai fatto." poi aggiungo ricordandomi il discorso di poco prima "E anche perché oggi stavi pian... cioè eri in quello stato." Il suo sguardo si fa più serio e le sue labbra di stringono in una linea dritta. Caspio, forse non dovevo entrare nell'argomento. Decido di rispondere alla sua seconda domanda e cercare di riportare la conversazione ad un livello più sereno. "Mentre oggi non ho fatto granché. Mi dispiace di non essere tornata prima, forse sarei riuscita a non annoiarti. Sono andata nelle Faccemorte." Il suo viso si rilassa e ora sembra di nuovo curioso "Che cacchio facevi nelle Faccemorte?" "Visto che avevo il resto del giorno libero e non avevo niente da fare ho trovato un albero alto e sono arrivata in cima per vedere il Labirinto. Ero curiosa di sapere com'era e se riuscivo a vedere la fine." "E ci sei riuscita?" "No, è molto esteso." dico con una punta di amarezza abbassando la testa e guardandomi le braccia, ci speravo. Sento le sue dita stringermi delicatamente il meno e alzarlo per far incontrare i nostri occhi. Mamma mia se sono belli i suoi. Sono degli occhi gentili, comprensivi, intensi, con una punta di malinconia e un velo di tristezza. Mi incanto a guardarli e penso a quante cose devono aver visto in questo posto.
"Ehi, non essere triste. Sei brava ad arrampicarti?" questa domanda mi coglie di sorpresa "Beh me la cavo. Probabilmente lo facevo spesso prima di arrivare qui perché era come se il mio corpo sapesse già cosa fare." poi aggiungo "Io ti ho raccontato quello che ho fatto oggi. Raccontami qualcosa di te adesso, se te la senti." Mi fissa per un altro istante "Non so molto. Non mi ricordo niente della mia vita prima del labirinto. Proprio come te." dice guardando ovunque tranne che nei miei occhi, si vede che vuole sviare il discorso, ma questa volta non demordo "Raccontami quello che sai. Da quanto sei qui? Quanti anni hai? Quanto sei alto? Qual'è il tuo mestiere nella Radura?..." sospira e mi accontenta "D'accordo, te lo devo. Vediamo...Mi dicono che dovrei avere circa diciassette anni. Quindi quando sono arrivato ne avevo quindici. Sono stato uno dei primi Radurai ad arrivare. Non ho dovuto fare il viaggio nella Scatola, che mi dicono essere terribile. Mi sono svegliato insieme ad una trentina di ragazzi nella Radura, senza ricordarmi niente tranne il mio nome. Con me c'erano Alby, Minho, Gally e anche Nick. Di quei trenta ragazzi adesso ne sono rimasti solo dieci, me compreso. Io faccio il Velocista, ma non so se la gamba mi permetterà di tornare a farlo. Ecco questo è tutto quello che so." durante tutto il discorso è rimasto impassibile, come se stesse recitando a memoria e non gli importasse granché di quello che significavano le sue parole. Non so cosa dire.
Non so come faccia a non provare nessuna emozione dopo quello che mi ha detto e l'unica cosa che mi esce di bocca è un timido e balbettante "Mi... dispiace..." "Non fa niente Fagio, è acqua passata, qui un sacco di gente muore" mi viene da chiedere se è effettivamente quello che pensa o è solo una maschera. "Non mi hai detto quanto sei alto." gli faccio notare cercando di allontanarmi dal discorso: morte "Perché ti interessa?" mi risponde con un'altra domanda "Boh semplice curiosità. Più che altro da sdraiato non riesco a capirlo." mi squarta un attimo, come se quello che sta per dirmi sia un segreto "Alby mi ha detto che sarò circa un metro e ottanta o giù di lì" Caspio, è altissimo. Penso, ma non gli rispondo a voce perché non so cosa dire. Riprende a parlare e mi riscuoto dai miei pensieri "Alby ha detto che hanno fatto un'Adunanza su di te e..." lo fermo subito tappandogli la bocca con una mano "Frena, ferma. Che cos'è un'Adunanza?" Tolgo la mano e se ne esce con "A volte mi dimentico che sei arrivata da solo un giorno, mi sembra di conoscerti da sempre" rimango a bocca aperta mentre mi risponde "Un'Adunanza è una riunione degli Intendenti dove si parla delle novità. In questo caso la novità sei tu: la prima Fagiolina." "E che cosa hanno detto?" ora sono molto curiosa "Non sanno nemmeno loro cosa fare, non è mai successa una cosa simile. Alcuni credono che tu sia una spia dei Creatori, ma io penso che tu ne sappia quanto noi di questa faccenda. Quindi stai attenta e scegli bene di chi fidarti." mi raccomanda seriamente. "Comunque il Alby è d'accordo con me" conclude con un'alzata di spalle.
Dopo questo discorso la nostra conversazione si sposta su argomenti molto più banali e alla fine credo di essermi addormentata lì con lui visto che il giorno dopo mi sono ritrovata ancora nella stanza stesa sul letto con lui a fianco che dormiva beatamente con la faccia di un bambino indifeso e coccoloso, tanto che mi era venuta voglia di baciarlo, ma non l'ho fatto e me ne sono andata.
*Angolo autrice*
Sono tornataaaaaa!🎉🎉🎉
Lo so, avevate molte aspettative su questo capitolo e sinceramente anche io, ma purtroppo la bellissima idea che mi era venuta su come continuare mi è sfuggita ed è per questo che ci ho messo tanto a scriverlo; oltre, ovviamente, al fatto che i professori hanno deciso di mettere interrogazioni e verifiche tutte nello stesso mese, ma non credo vi interessino i miei problemi scolastici.🤦♀️
Spero che la storia bene o male vi stia piacendo, scrivetemelo nei commenti per farmi sapere cosa ne pensate, ma soprattutto per darmi conferma della vostra esistenza.
Vi voglio bene pivellini 😘
Irene💙
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Ricorda, Sopravvivi, Corri [SOSPESA]
FanfictionTutti i mesi la scatola risale portando con sé un Fagiolino impaurito e dimentico di tutto ciò che lo riguarda tranne il suo nome. Ma questa volta qualcosa è cambiato, nella Radura arriva per la prima volta una ragazza: Irene. Durante la sua permane...