Apro lentamente gli occhi ancora assonnata, mi sto congelando e non sento più i piedi. Poi un pensiero si fa strada nella mia mente e scatto in piedi svegliandomi del tutto e dimenticandomi del freddo.
Oggi è il grande giorno! Le due settimane sono finite e finalmente Newt potrà farsi la sua prima passeggiata dopo l'incidente, anche se non so ancora di che incidente si tratta, visto che non ha mai voluto rispondere alla domanda e io non l'ho mai forzato.
Mi stiracchio come un gatto e sbadiglio rumorosamente. Tanto qui non c'è nessuno che mi possa sentire. E in effetti è così, tutti dormono abbastanza vicini al Casolare, io sono l'unica a stare vicina alle Faccemorte, comunque questo non mi da nessun disturbo: non mi piace essere guardata mentre dormo, nonostante io sia la prima a farlo con Newt.
Faccio una risatina imbarazzata e mi dirigo alle docce saltellando come una bambinetta. Dopo essermi rinfrescata mi lego i capelli bagnati in una coda e vado a fare colazione. Oggi i tavoli sono quasi tutti vuoti, ma non ci faccio molto caso, sono concentrata solo sul mangiare velocemente e correre da Newt a portargli la colazione. Voglio beccarlo mentre è ancora addormentato e vedere la sua faccia da angelo adorabile, vedere i suoi capelli morbidissimi e sempre scompigliati e quel sorrisetto che gli spunta sulle labbra solo quando dorme. Quindi mi sbrigo a finire e prendo la sua porzione ringraziando velocemente Fry e stando attenta a non spandere tutto.
Noto con piacere che è ancora addormentato e dopo essermi impressa lo suo splendido viso nella mente mi dirigo all'orto a fianco del Casolare.
Oggi il mio compito è piantare i pomodori, Zart voleva lasciarmi la giornata libera per stare con Newt, ma gli ho assicurato che riuscirò a fare entrambe le cose. Ora non ne sono più tanto sicura, ma non voglio di certo tirarmi indietro e poi prima finisco prima vado da Newt che sarà impaziente di uscire da quella caspio di stanza.
Mi metto subito al lavoro e comincio a zappare la terra in modo da creare i buchi dove andranno messe le piante.Sto lavorando da circa un'ora quando sento il rumore di qualcuno che cade e lancia un'imprecazione. Mi guardo intorno alla ricerca della fonte di quella voce quando vedo una figura assolutamente familiare che tenta di rialzarsi: è Newt.
Mi precipito da lui "Come cacchio sei arrivato fino a qui? Ti sei fatto male?" e lancio un'imprecazione quando gli passo le mani sotto le ascelle per cercare di farlo sedere con la schiena appoggiata alla parete del Casolare. "Ti sei rincaspiato il cervello? Avevo detto che sarei venuta a prenderti io proprio perché non volevo che facessi troppi sforzi!" lo rimprovero quando finalmente riesco nella mia impresa.
Sembra che sia stato inseguito da un Dolente per tutto il Labirinto da quanto ansima e boccheggia in cerca d'aria. Gli appoggio una mano sul petto per sentire il suo cuore che sta battendo all'impazzata. Quando finalmente parla ha ancora il fiatone e gli occhi chiusi, ma sembra essersi ripreso un po' "Non ce la facevo più ad aspettarti e avevo voglia di uscire." "E se cadevi dalle scale? La gamba non è ancora guarita del tutto, che caspio! Volevi stare altre due settimane a letto fermo?" lo rimprovero di nuovo, ma la mia voce ora è più dolce perché lo capisco, deve essere dura stare fermi per due settimane senza niente da fare. Apre gli occhi di scatto e anche l'ultimo briciolo di rabbia svanisce mentre mi perdo nei suoi occhi scuri come cioccolato fuso.
Probabilmente ha capito il potere del suo sguardo e ora lo usa contro di me, dato che è già capitato che mi arrabbiassi con lui e appena lo guardavo sbollivo immediatamente. Non posso farci niente se è così attraente.
Mi prende le guance tra le mani callose e calde "Ire, non è successo niente ok? Sto bene, non sono caduto dalle scale. E' stato solo un po' più difficile di quello che pensavo." ammette facendomi un sorrisino. "Sicuro di star bene? Ti fa male se faccio così?" gli tocco la caviglia, a cui erano state tolte le assi per tenerla ferma proprio ieri, con delicatezza e lo sento sussultare, mi giro di scatto per vedere la sua faccia, ma è un bravo attore e me ne sono accorta fin da subito, infatti nasconde una smorfia di dolore dietro un sorriso innocente.
"D'accordo, stai bene" confermo dandogli un veloce bacio sulla guancia. "Io devo finire il mio lavoro, ma ti raggiungo appena posso. Alby mi ha detto che ha del tempo e vorrebbe parlarti. Te lo vado a chiamare."Poco dopo sono di ritorno con Alby al seguito che aiuta l'amico ad alzarsi. Caspita, è proprio alto, penso mentre li seguo con lo sguardo mentre si allontanano verso le Faccemorte e continuo il mio lavoro, sollevata che qualcuno stia con lui finché non potrò farlo io.
Dopo pranzo lo raggiungo sotto un'albero al confine con le Faccemorte "Sei felice di aver ripreso a camminare?" sembra triste "Sì, ma speravo in una guarigione più veloce. Non riesco neanche a camminare senza zoppicare." Sì, è decisamente abbattuto, ma gliel'avevo detto che ci avrebbe messo un po'. Non sopporto di vederlo soffrire così. Non se lo merita. Lo stringo forte a me e lo rassicuro "Vedrai che andrà tutto bene, fra poco sarai di nuovo in grado di camminare da solo. Ci vuole solo un po' di pazienza" mentre gli parlo non posso fare a meno di accarezzare i suoi bellissimi e morbidissimi capelli. "Grazie. Non so cosa farei senza di te" dice sorridendo.
"Comunque ti ho portato da mangiare" gli dico passandogli il piatto e rubandogli una fetta di pane. "Ehi è il mio pranzo!" dice assumendo un finto sguardo offeso. "Ormai l'ho mangiato, ma se vuoi te lo restituisco" rispondo con un sorrisetto "No, no, tranquilla, sto bene anche così" continua facendo una faccia schifata e poi mettendosi a ridere. Ha una risata stupenda, è non riesco a non seguire il suo esempio.
*Angolo autrice*
Salve a tutti pivellini,
anche questa settimana fortunatamente sono riuscita ad aggiornare, anche se la scuola mi sta veramente massacrando.
Ma il tempo per scrivere un po' si trova sempre, giusto?😉
Non sto qui a stressarvi ulteriormente.
Quindi... a sabato prossimo😘
Irene💙💜
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Ricorda, Sopravvivi, Corri [SOSPESA]
أدب الهواةTutti i mesi la scatola risale portando con sé un Fagiolino impaurito e dimentico di tutto ciò che lo riguarda tranne il suo nome. Ma questa volta qualcosa è cambiato, nella Radura arriva per la prima volta una ragazza: Irene. Durante la sua permane...