capitolo 23 due settimane più tardi

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"perché l'hai fatto, Hanya? perché? potevamo risolvere tutto, stare sereni e invece hai buttato tutto all'aria. credi a me nn abbia fatto male tutto questo? non puoi basare la tua vita agli errori che gli altri hanno fatto, nn puoi vendicarti ogni volta in questo modo. non te lo posso perdonare Hanya, è pur sempre mio figlio. e ora sta in un letto di ospedale grazie a te. Devi andare alla polizia e costituirti subito, o ti cercheranno e passerai il resto della Vita in galera. "

.. queste furono le parole che quell'uomo così dolce e gentile diceva ad Hanya. lei era impassibile, quasi ancora in choc per ciò che aveva fatto. doveva andare via, nn le importava più di nulla, nemmeno di lui. credeva in una svolta, ma purtroppo così nn era e nn poteva essere. Hanya tra le lacrime gli disse addio, ringraziandolo di tutto, per quel poco ricevuto a livello affettivo. lui, davanti alla porta si voltò e le disse di ricordare ciò che le aveva appena detto, che era per il suo bene. hanya le chiuse la porta in faccia. si sdraiò sul suo divano e pianse. era rimasta ore su quel divano, in lacrime.  non poteva credere che la sua vita aveva nuovamente preso quella brutta piega, e adesso che l'avrebbero cercata, doveva trovare una soluzione. Quello stesso pomeriggio, la polizia messicana bussò alla sua porta. Cosa poteva fare se nn tentare di fuggire un altra volta. niente, nn poteva fare nulla. Gli agenti sfondarono la porta, trovando lei davanti, pronta a seguirli e dare tutte le spiegazioni che le avrebbero chiesto. Hanya venne arrestata con l'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione.  ormai vedeva la sua vita finita, che sarebbe finita dentro quelle quattro mura fredde e dai muri spessi. Venne introdotta nel reparto femminile del carcere dove avrebbe conosciuto altre donne con più o meno problemi di condotta. ma almeno nn era sola. Hanya nella sua sfortuna veniva bullizzata Anche dalle inquiline del carcere perché era una prostituta e le prostitute li nn erano ben viste. per lo meno nel suo gruppo. tutte la evitavano, la ridicolizzavano soltanto. tutte tranne una che osservava le altre da lontano. aveva capito e un giorno, si avvicinò a lei nell'ora d'aria e cominciarono a parlare. Hanya raccontò della sua vita mentre quella giovane ragazza stava ad ascoltare e a piangere insieme. le due col tempo divennero molto amiche e Hanya adesso, per quanto brutale fosse la situazione, si sentiva più Serena.. con quella compagnia adesso si sentiva più tranquilla. ma purtroppo per Hanya quello che a lei sembrava eterno, un giorno sarebbe finito. anche il rapporto con quella ragazza...
Per un pretesto, stuzzicata da altre detenute, Hanya venne picchiata selvaggiamente anche da quella sua amica a cui aveva risposto la sua fiducia. In quel momento non reagii, ma Hanya avrebbe scontato la pena, e un giorno sarebbe uscita dal carcere. Premeditava vendette sanguinse.

FINE PRIMA PARTE

Hanya, una nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora