capitolo 20 la svolta

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hangar, così giovane, bella e affascinante.. avevate deciso in passato di dare una svolta alla sua vita, di renderla migliore per lei e per il piccolo Bill. nessuno, nemmeno lei, conosceva il suo tragico destino ricco di insidie e paure. lei continuava col suo sporco lavoro, doveva raccimolare più soldi possibile. una sera hanya venne contattata da un uomo, un certo Carl. un uomo faccoltoso senza problemi economici e con una grandissima voglia di trascorrere una giornata in compagnia di una escort. Hanya lo era, ed era l'unica a cui piaceva all'uomo. trascorsero un intera giornata insieme, tra un pranzo, un aperitivo, e una mano tra le gambe di lei.. le accarezzava delicatamente la gambe, andando sempre più infondo e sentirne il calore e i sospiri della donna. hanya chiudeva gli occhi e si mordeva le labbra, il tocco delicato di quell'uomo a lei piaceva, era dolce e nn le recava nessun fastidio. non le era indifferente. Lei, cominciò a  chiedersi perché quell'uomo la attirasse così tanto, perché nn provava disgusto verso quello sconosciuto e soprattutto, perché era lei a volerlo dentro lei. continuava a sospirare nel mentre che lui, Carl, sentiva il calore. Hanya lo fissava, desiderosa di quell'uomo, delle sue mani addosso, di tutto. andarono via dal ristorante, lui prese la mano di lei accompagnandola alla portiera che successivamente le aveva aperto per farla accomodare. partirono subito verso casa di lui con intenzioni sporce, ma non per l'approccio, ma perché con lui, Lei, si sentiva libera e sicura. Carl l'aveva messa subito a suo agio, cercava di capire il perché hanya condusse quella vita e lei, glielo disse. le aveva raccontato tutto, tutta la sua vita, le sue motivazioni, ciò che l'era successo . Carl nn faceva altro che ascoltare, e annuire. Hanya tratteneva le lacrime e lui cercava di farla sfogare, ma ormai era una roccia, riusciva a trattenere fino a passargli la forte sensazione di pianto..  finirono a letto poco dopo. hanya davanti a lui sentiva imbarazzo, vergogna, timidezza. ma poteva farsi ammirare da quell'uomo. si mise accanto a lui, tremante e lo baciò. quel bacio così passionale, così carico di speranza, così emozionante. hanya sentiva il cuore battere nuovamente per qualcuno che forse nn l'avrebbe ricambiata. doveva però per soldi, nn c'era molto spazio per i sentimenti. Carl la toccava in continuazione, sfiorandole il seno e scendendo giù per il ventre. i respiri di lei sull'orecchio del giovane Carl, suscitavano nell'uomo pensieri e parole dolci nei confronti di una che lui definiva "prostituta di lusso".  lo fecero per tutto il pomeriggio, erano stanchi e sporchi ma profumavano di quell'odore di sesso. si volevano ma nessuno aveva Intenzione di poterlo dire. c'erano giochi di sguardi, e carezze infinite e baci carichi dolcezza. Lei si era poggiata sul petto del giovane per sentirne il battito.
"non ti sei ancora ripreso?" domandava sarcastica.
"si. ma devo dire una cosa. non so se riesco, nn sono bravo con le parole faccio un casino ogni volta e ho paura di poterne fare uno anche adesso ma... " Hanya lo aveva interrotto dicendogli di nn avere paura, che era lì anche per ascoltare.

"la verità è che mi piaci davvero. non parlo solo fisicamente, ma in tutto. vorrei poterti conoscere più affondo e capire di più di te e vorrei aiutarti. mi hai trasmesso emozioni fin dall'inizio, e credimi nn mi è mai capitato prima.  eri solo una come tante che ho pagato per fare sesso, ma ho cambiato opinione subito. è buffo ma nn vorrei andassi via".. Hanya nel sentire quelle parole si era emozionata, era lo stesso per lei, ma non voleva che lui lo sapesse e gli disse che lei era solo una puttana e che nn meritava quelle bellissime parole ma, dopo qualche minuto scoppiò in lacrime dicendo che nn si era mai sentita così bene come quella volta, che si sentiva protetta e rispettata e che il suo cuore batteva nuovamente.  si strinsero in una morsa carica di affetto reciproco, e cominciarono nuovamente a farlo. niente era sporco con quell'uomo. poteva stare in ginocchio su quel parquet che per lei era la cosa più bella al mondo. poteva sentire lui dentro lei, che le scaldava il cuore. o vedere lui, mentre assaggiava con piacere il suo sapore. il sudore che bagnava i loro capelli, e segnavano i loro volti. i respiri caldi, i gemiti, e i "continua così".. era per lei qualcosa di travolgente. sperava con tutto il cuore che finalmente la sua vita, potesse prendere una piega diversa. tra sette giorni però doveva partire e chissà se lui l'avrebbe seguita.

per Hanya, comincia un nuovo capitolo della sua vita.

Hanya, una nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora