Newt era, come sempre, nel proprio ufficio. Era l'ora di spacco quindi decise di "rilassarsi" con un caffè e il cellulare tra le mani. Ripensò a ciò che era successo il giorno prima con Thomas, doveva ammettere che quel ragazzo era davvero carino e aveva un culo che era wow! Decise di scacciare via quei pensieri per non ritrovarsi un'erezione tra le gambe. Diede uno sguardo al numero di Thomas e senza esitare un secondo lo chiamò. Dopo qualche squillo la stessa voce squillante e piena di gioia rispose dall'altro capo del cellulare:"pronto?" Newt non appena sentì quella voce sorrise:"ciao ragazzino...sono Newt." Thomas rimase in silenzio per qualche secondo per poi rispondere:"Newt...?" Il biondo si bloccò per un istante. Ma come? Già si era dimenticato di lui? Si passò le mani sul viso:"Sì...il poliziotto..." A quel nomignolo, il moro lanciò un urletto felice:"POLIZIOTTO! Mi sei mancato!" Disse per poi accennare una piccola risata che fece sciogliere il cuore di Newt:"sì...che fai ora?" Thomas sembrò pensarci su ma poi rispose:"ora sono appena uscito da scuola...se ti aspetto davanti alla centrale dopo ti va di venire con me a casa mia?" Newt accennò un piccolo sorriso, come si poteva dirgli di no?:"certo...aspettami giù ok?" Il moro sorrise:"sì Newt, a dopo!" Dopo aver detto ciò staccò la chiamata e Newt iniziò a prepararsi per andarsene. Thomas arrivò dopo un po' sotto la caserma e dopo qualche minuto uscì Newt con la sua solita divisa che faceva impazzire il moro:"salve poliziotto" gli dice posandogli un bacino sulla guancia:"stanco?" Newt arrossì violentemente a quel gesto ma non gli dispiacque per nulla:"abbastanza...andiamo a casa?" Il moro annuì iniziando a camminare. Il poliziotto avvolse un braccio attorno alla vita di Thomas attirandolo verso di sè:"quanti anni hai?" Thomas lo guardò per poi appoggiare la testa sulla sua spalla:"sedici...tu?" Newt rimase un po' sorpreso dalla sua età ma non gli diede peso:"ventiquattro...sei piccolino allora" Il più piccolo fece spallucce per poi entrare in casa. Il biondo si guardò intorno, aveva proprio una bella casa. "Posso offrirti qualcosa?" Gli chiese Thomas, Newt scosse la testa:"no ma grazie lo stesso, Tommy." A quel nomignolo, Thomas sorrise:"bhè...io vado a cambiarmi." Salì di sopra e Newt si fece spazio sul divano sospirando. Tommy scese le scale, aveva solo un paio di mutandine bianche e una maglia corta del medesimo colore. Newt si girò verso di lui e rimase a bocca aperta, era davvero bello. Thomas inarcò un sopracciglio:"cosa c'è?" Newt si alzò e gli andò vicino. Lo prese in braccio e lo appoggiò sul bancone della cucina:"sei stupendo Baby Boy..." Sussurrò mentre gli sfilava le mutandine. Il moro gli circondò il collo con le braccia mentre si lasciava toccare dal suo poliziotto. Newt si sbottonò i pantaloni e li abbassò quanto bastava per far uscire la propria erezione fuori. Fece divaricare le gambe al suo piccolo e gli entrò dentro. Thomas si aggrappò a lui in una sorta di abbraccio mente Newt si spingeva dentro di lui sussurrandogli vari apprezzamenti:"sei così stretto piccolo..." Il moro ansimava, inarcò la schiena e inclinando la testa all'indietro urlò:"D-Daddy!" Newt sgranò gli occhi mentre un brivido di piacere percorse il proprio basso ventre liberandosi capiosamente all'interno del più piccolo che si liberò a sua volta dopo poco tempo. Uscì piano da dentro di lui e lo prese nuovamente in braccio:"sei stato bravo un bravo bimbo..." Thomas gli diede un bacio sulla guancia mentre il biondo lo portava in camera. Si stesero entrambi sul letto e, abbracciati, si addormentarono, entrambi con un piccolo sorriso.
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The Policeman || newtmas
FanfictionDove Newt è un poliziotto e Thomas un adolescente che gli fa perdere la testa... Contiene scene di sesso gay, quindi, nel caso vi dia fastidio, non iniziate la storia!