Thomas rimase in ospedale per tutta la notte, si prese cura di Newt non riposandosi nemmeno un po'. Si chiese perché non c'erano i genitori di Newt ad accudirlo, non li aveva mai visti ed era davvero curioso di sapere com'erano fatti i suoi suoceri. Era stanco e si vedeva, aveva due occhiaie da far paura ed era pallido in viso. Era seduto sulla sedia vicino al letto di Newt, il biondo stava dormendo e Thomas avrebbe voluto tanto stendersi accanto a lui e abbracciarlo ma non poteva. Prese il cellulare controllando i messaggi e aprì Wattpad per leggere un po' e per intrattenersi. Stava leggendo una storia di due ragazzi che si lasciavano per la loro distanza ma poi uno di loro faceva una sorpresa all'altro e da lì si rimisero insieme. Quella storia era una delle sue preferite, sia per come era scritta e sia per la trama. Sentì un respiro affannoso provenire dalla sua destra, si girò e vide Newt tutto pallido mentre respirava con difficoltà. Si alzò di scatto e gli andò vicino iniziando a tremare:"Newt! Newt guardami! Dottore!" Urlò più forte che poteva e dopo un po' un dottore seguito dagli infermieri entrò nella stanza e andando subito vicino a lui. Thomas iniziò a piangere notando l'espressione agitata dei medici. Il dottore prese una siringa iniettando del liquido blu nel corpo di Newt, quest'ultimo aveva gli occhi lucidi e semi aperti, tremava come una foglia ed era bianco come un lenzuolo. Thomas si appoggiò alla parete per non svenire, guardava la scena impaurito, si sentiva debole, voleva aiutare il suo amore ma non sapeva come fare e si sentiva male soprattutto per questo. Un'infermiera uscì di corsa dalla stanza e ritornò qualche minuto dopo seguita da un altro infermiere che portava una barella. Misero Newt su di essa e uscirono dalla stanza tranne il dottore che venne fermato da Thomas:"che gli sta succedendo?!" Il dottore appoggiò una mano sulla sua spalla e lo guardò negli occhi:"abbi fede e speranza...servirà molto." Detto questo uscì di corsa anch'esso dalla stanza seguendo il gruppo di infermieri che erano entrati in un'altra stanza apparentemente più grande. Thomas cadde in ginocchio piangendo, non ci credeva, non voleva crederci, voleva sprofondare, voleva urlare ma non poteva. Corse verso quella stanza:"dottore!" Si fermò davanti alla porta e il dottore lo guardò:"ha un'emorragia interna molto grave, dobbiamo intervenire subito altrimenti morirà." A quelle parole, Thomas diede un calcio al muro in preda alla rabbia paragonabile all'ira di Achille. Per evitare degli incidenti nella stanza, un'infermiera chiuse la porta lasciando che Thomas sfogasse la sua rabbia e frustrazione al di fuori di essa. Il moro si sedette davanti alla porta per sentire ciò che dicevano e tra "prendete il sedativo!" "Dobbiamo fare presto!" e "resisti!" una frase gli rimase fissa in mente:"lo stiamo perdendo!" Thomas giurò che sentì il proprio cuore fermarsi per qualche secondo. Lanciò un urlo sovrumano, come non aveva mai fatto prima, lasciò che tutte le proprie frustrazioni si sfogassero in quell'urlo. Aveva gli occhi lucidi, si lasciò cadere a terra privo di emozioni, vide delle persone avvicinarsi a lui e poi...buio.
Aprì piano gli occhi, si trovava sul letto a casa di Newt. "Cos..." Si mise piano seduto guardandosi intorno: non era in ospedale. Sentì qualcuno stringerlo da dietro, era Newt che lo abbracciava:"ti sei svegliato finalmente." Disse sfoggiando uno dei suoi più bei sorrisi:"credevo fossi andato in letargo sai?" Gli diede un bacio sulla guancia e Thomas sorrise arrossendo:"ero stanco...tutto qui." Il biondo fece spallucce staccandosi:"come vuoi." Si mise seduto accanto a lui e lo attirò nuovamente a se':"non ti lascerò più..." Sussurrò. Thomas lo strinse:"promettimelo..." Mormorò affondando il viso nel suo petto accarezzandogli il braccio, Newt gli lasciò un tenero bacio sulle labbra:"te lo prometto amore..." Il moro lo guardò giurando che non aveva mai visto Newt così bello in quel lasso di tempo, non si era mai concentrato a guardare Newt per come era veramente, dava per scontato il fatto che fosse stupendo e di buon animo. "Ti amo..." Sbottò improvvisamente, Newt lo guardò sorridendo:"anch'io ti amo Tommy...nessuno ti ama e ti amerà come me...nessuno." Lo baciò nuovamente lasciando che le loro lingue si scontrassero in un bacio caldo e bisognoso. Thomas lo abbracciò, voleva goderselo ogni istante della propria vita, lo amava tanto. Si staccò piano ritornando a guardare Newt. Quest'ultimo iniziò man mano a sbiadirsi, come se fosse una sorta fantasma. "Cosa...Newt...perché stai sbiadendo...?" Gli prese il viso tra le mani iniziando ad andare nel panico. Il biondo lo guardò, accennando un piccolo sorriso triste, voleva rimanere ancora un po' con Tommy ma non poteva...in fondo Thomas doveva svegliarsi prima o poi. "Ascolta Tommy...ora devo andare, mi rivedrai nella stanza in ospedale ok...?" Thomas sembrò non capire:"Cos...quale stanza...? Quale ospedale...? Di che stai parlando Newt?" Sentì i propri occhi pizzicare mentre alcune lacrime solcarono le guance del moro. "Ci vediamo tesoro..." Il biondo lasciò un bacio sulla fronte prima di dissolversi come vapore.
Thomas aprì gli occhi di scatto e si mise subito seduto. Si accorse di essere su un lettino di una stanza dell'ospedale, si passò una mano sugli occhi constatando che fossero umidi per il sogno appena fatto. Sospirò, mise le scarpe e scese dal letto per poi uscire dalla stanza in cerca della stanza dove c'era Newt. Pensò al sogno che aveva fatto, voleva davvero che quello che successe nel sogno fosse vero tranne, ovviamente, la parte dove Newt scompare. Trovò la stanza ed entrò piano trovando Newt con degli aghi sulle braccia e un tubicino sotto il naso e in uno stato che sembrava dormiente. Respirava regolarmente e non più come qualche ora o forse un giorno prima. Si sedette sulla sedia al fianco del letto, si sentì male nel guardare la persona che considerava la più forte del mondo in un letto di ospedale. Si abbassò con la testa sul suo petto cercando di sentire il battito e per fortuna era tutto normale, gli accarezzò il viso pallido con una mano mentre con l'altra gli accarezzava i capelli biondi. "Ti amo così tanto..." Disse tra i singhiozzi guardandolo. "Rimani qui ok...? Non andartene...resta con me amore..." Gli lasciò un bacio sulla guancia per poi chiudere gli occhi addormentandosi nuovamente rannicchiato al corpo di Newt, il suo grande amore.
"Yes, I do, I believe that one day
I will be where I was
Right there, right next to you
And it's hard, the days, just seem so dark
The moon and and the stars are nothing without you
Your touch, your skin,
Where do I begin?
No words can explain the way I'm missing you
Deny this emptiness, this hole that I'm inside
These tears, they tell their own story
You told me not to cry
When you were gone
But the feeling's overwhelming
It's much too strong
Can I lay by your side?
Next to you, you
And make sure you're alright
I'll take care of you
I don't want to be here
If I can't be with you tonight
I'm reaching out to you
Can you hear my call?
This hurt that I've been through
I'm missing you, missing you like crazy
If I can't be with you tonight
Lay me down tonight
Lay me by your side
Can I lay by your side?
Next to you
You..."-spazio autrice-
Salve, scusate per essere stata inattiva in questi sette giorni:(( spero che questo capitolo più lungo del solito vi piaccia e niente...bye:3
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The Policeman || newtmas
FanfictionDove Newt è un poliziotto e Thomas un adolescente che gli fa perdere la testa... Contiene scene di sesso gay, quindi, nel caso vi dia fastidio, non iniziate la storia!