Capitolo 8

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NIALL'S POV

Non ho chiuso occhio stanotte, tra un' ora iniziano le lezioni e non ho dormito nemmeno mezz' ora.

Ogni volta che chiudo gli occhi vedo lei. Lei che è così misteriosa, che è così bella, che nasconde il suo bellissimo viso con piercing di tutte le forme, che è tanto bella quanto stronza perchè sa che cosa provo per lei eppure mi respinge. Mi sento uno sciocco e dovrei odiarla con tutto me stesso per come mi ha ridotto ma la amo e non riesco a farlo.

Verso le tre dal mattino mi sono costretto a chiudere gli occhi e l' ho vista mentre scappava via mentre cantavo. Non sembrava arrabbiata per la canzone ma triste. Perchè dovrebbe essere triste?

In realtà non so rispondere a nessun perchè che mi pongo su di lei. Non so praticamente nulla della ragazza di cui mi sono innamorato. Conosco solo il suo carattere di merda che nasconde troppa tristezza.
Forse è solo attrazzione fisica, forse posso levarmela dalla testa, è quello che mi sto ripetendo da tutta la notte eppure non ci riesco, nella mia testa c'è incisa quella ragazza che mi ha rubato l' anima.

SHAUNA'S POV

Non mi sento più la testa. Ho dormito fino alle 6 del mattino, quando mi sono svegliata in preda a una crisi d' asma... spero fosse asma. Fortunatamente Emily non c' era perchè altrimenti avrebbe chiamato l' ambulanza. Penso abbia dormito da un ragazzo... anche se è vietato stare nella stanza con un ragazzo dopo le 7 di sera.

Da quando ho iniziato ad ansimare non ho chiuso occhio perchè avevo paura. Sono stata tormentata tutta la notte dalla paura del cancro e quando riuscivo a chiudere gli occhi iniziavo a pensare a Niall e iniziavo a piangere.

Sono le 7 e mezza, ho passato un' ora e mezza nel letto a tormentarmi con la paura e la tristezza di perdere qualcuno che mi ama per la stronza acida che sono.

Mi alzo e mi accorgo di avere ancora la felpa di Niall addosso. Emana un profumo fortissimo e confortante che mi fa sentire al sicuro e mi fa venire voglia di averlo qui con me e raccontargli tutto. Ma gli farei troppo male e non posso trascinarlo con me in questa merda.

Mi vesto velocemente e leggo una poesia per ingannare il tempo prima di entrare in aula.
Come l' impiccato ha la corda
Come chi si uccide ha se stesso
Come l' ucciso ha l' omicida
Anche tu hai una causa per morire.
"Il cancro è una causa di merda" penso avviandomi in aula.

Se vai in una galleria, in un museo vedi quadri di eroi, di persone morte per una causa in cui credevano, di soldati morti per la propria nazione, di martiri. Esistono perfino quadri che rappresentano suicidi... ma non esiste nessun dipinto che rappresenta un bambino o un ragazzo malato di cancro e ucciso da esso.

NIALL'S POV

Le lezioni sono noiose come quelle dell' anno scorso anche se letteratura inglese mi piace davvero tanto e quest' anno c'è un nuovo insegnante di religione. Ma ora come ora riesco a pensare solo a lei.

"Horan se non le interessa la mia lezione mi fa il piacere di uscire?" dice ad alta voce il Signor Smith, insegnante di matematica.

"Scusi prof. Mi dispace. Starò più attento" mi scuso abbassando il capo.

"Non succeda mai più" Il suo sguardo si ammorbidisce ma la sua voce è ancora dura mentre ricomincia a parlare di qualche argomento in una lingua chiamata matematica a me ignota.

Le lezioni finiscono abbastanza velocemente. Anche perchè oggi ne devo seguire solo 3. Appena terminata la giornata di studio vado al laghetto in attesa dell' ora di pranzo.

Non c'è nessuno, nemmeno Louis e Zayn, una parte patetica di me sperava che Shauna fosse qui, anche se dopo ieri sera sarebbe stato davvero imbarazzante vederla, dopo che è scappata mentre cantavo per lei.

Dissotterro una bottiglia e inizio a berne il contenuto come non avevo mai fatto prima. Finisco una bottiglia, poi un' altra e poi un' altra ancora. Sento il liquido alcolico che mi brucia la gola per poi scendere giù e farmi bruciare lo stomaco semi vuoto. Ma non mi interessa, voglio solo dimenticarla.

SHAUNA'S POV

In mensa non ho trovato Niall da nessuna parte. Non dovrei cercarlo ma quando Louis mi ha chiesto se lo avevo visto mi sono preoccupata perchè non lo vedo da ieri sera. Non voglio che abbia fatto qualche cazzata per colpa mia.

Lo ho cercato per tutto il campus, perfino in giardino. Mi siedo su una panchina e penso a dove potrebbe essere. Daro che non è nella sua stanza ne nel resto del campus può essere solo... al lago.

Mi alzo di scatto e inizio a correre verso la rete, entro dalla fessura e cammino un po' fino a vedelo, accovacciato accanto al lago con tre bottiglie vuote affianco e una tra le mani.

Perchè sta bevendo? Lui beve al massimo 3 bicchieri di birra di solito.

Cazzo.

NIALL'S POV

Ho la vista appannata, il mio corpo non è abituato a reggere tanto alcool. Provo a guardare l' orologio ma non vedo bene il quadrante, i numeri sembrano tutti segni indistinti. Uno in particolare assomiglia a un pesciolino rosso.

Avevo un pesciolino rosso a quattro anni, poi è morto. Mamma lo buttò nel water quando morì. Perchè sto pensando al pesciolino rosso ora? Ridacchio e capisco di essere davvero ubriaco.

Senza accorgermene mi alzo e appena mi muovo inizio a vomitare.

"Niall"
Shauna?

"Che vuoi?" borbotto ma le parole non fanno in tempo ad uscire che ricomincio a vomitare.

"Sei un idiota" sta piangendo.

Voglio abbracciarla ma non ci riesco, forse è meglio che non ci riesco.

"Grazie" dico sarcasticamente tra i conati.

Almeno non sto vomitando ora.

"Perchè lo hai fatto?" inizia a piangere più forte.

Le mie gambe cedono per il dolore, per la vergogna o per l' alcool... forse tutti e tre.

"Non lo so" voglio rispondere ma dalla mia bocca esce altro

"Per dimenticarti."

"Che vuoi dire?"
"Lascia stare" penso di dire ma non esce dalla mia bocca

" Io ti amo ma tu mi respingi "

I suoi occhi si spalancano e poi si richiudono lasciando scendere lacrme salate.

SHAUNA'S POV

Lo sapevo che mi amava, ma sentirlo dire da lui mi fa sentire peggio. Ora che gli dico?

Non posso dirgli che lo amo anche io ma nemmeno che lo odio perchè non ne ho la forza. Devo dirgli la verità.

"Sei ubriaco, andiamo ti porto nella tua stanza" balbetto.

"No. Io non vado da nessuna parte con te." protesta e si libera il braccio con una smorfia ubriaca sul volto.

"Ti devo parlare"

"Non mi interessa. Lasciami solo" sbotta

"Non ti lascio qui a bere come un ubriacone" urlo e lo prendo per il braccio trascinandolo sul prato. Dopo tre passi cade a terra. Sta piangendo.

Cazzo. Non sono brava a consolare le persone.

"Ti ho detto di andartene Shauna" dice tra i singhiozzi.

Mi fa male vederlo così. Soprattutto perchè è colpa mia se è in questo stato.

"Niall. Vieni con me. Ti prego" lo supplico.

Brontola qualcosa che potrebbe sembrare un sì e mi segue rischiando di cadere ogni passo.

...

Opposite-fanfiction Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora