Immagina Multifandom (SLOW UPDATE)

ARCHIE ANDREWS (Riverdale)

Aprii gli occhi a causa della luce che entrava dalla finestra.

Sbadigliai mentre abituavo la vista.

Guardai l'orologio sul comodino, erano solo le 7.30 di domenica mattina.

Sbuffai e decisi di tornare a dormire, era fin troppo presto per fare qualcosa di produttivo.

Mi alzai cercando di non fare rumore e chiusi le tende in modo che il buio riprendesse possesso della stanza.

Tornai a letto e mi riaddormentai in fretta.

Mi svegliai dopo un po'.
Volsi nuovamente lo sguardo all'apparecchio elettronico per vedere che ore fossero.

Le 10.30!!??

Pensavo di aver dormito di più.

Richiusi gli occhi tentando nuovamente di riaddormentarmi, ma una leggera pressione sulle labbra mi fece capire che sarebbe stato impossibile.

<<Buongiorno>> disse il mio ragazzo con la voce impastata dal sonno.

<<Giorno>> risposi sorridendo.

<<Tutto ok?>> chiese mettendo il braccio intorno alla mia vita.

<<Si, come mai me lo chiedi?>> domandai con una faccia strana.

<<Per quello che è successo ieri, ti fa male qualcosa?>> mi rispose osservando il soffitto.

Mi tornarono in mente i ricordi di ieri notte e la mia faccia divenne un pomodoro.

<<Sto bene>> sussurrai imbarazzata.

<<Sicura? Di solito la prima volta fa male e il giorno seguente si hanno diversi dolori>> mi chiese voltandosi verso di me.

<<È tutto ok>> risposi coprendomi fin sopra la testa con le coperte.

Cercavo di evitare l'argomento.

<<Non devi vergognarti>> rise teneramente Archie spostando il piumone dalla mia testa.

<<Hai fame?>> creai un diversivo.

Lui socchiuse gli occhi mentre mi fissava.

<<Un po', ma se devi alzarti solo per portarmi da mangiare allora non farlo, voglio restare ancora un pochino nel letto con te>> mi fermò prima che potessi alzarmi.

<<D'accordo>> risposi risistemandomi.

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.

<<Non mi hai fatto molto male ieri>> dissi chiudendo gli occhi.

<<Per fortuna>> rispose dandomi un bacio nei capelli.

Passammo una mezz'oretta circa in quella posizione senza dire nulla.

<<Cosa ti va di fare oggi?>> chiese rompendo il silenzio.

<<Sono stanca, non ho molta voglia di uscire, quindi credo che starò a casa a mangiare schifezze e guardare film>> risposi.

<<Ti dispiace se ti faccio compagnia?>> domandò.

<<No affatto, mi farebbe piacere>> dissi alzando la testa per poi sorridergli.

Mi sorrise anche lui.

<<Allora iniziamo la maratona>> esclamai ad un tratto sollevando il piumone e scappando da sotto le coperte.

<<Tu accendi il computer e cerca un film, io vado in cerca di cibo>> ordinai sgattaiolando fuori dalla stanza.

Lo sentii ridere mentre si alzava.