Immagina Multifandom (SLOW UPDATE)

NEWT (Maze Runner)

Richiesta di Ragazza_Pazza05

Immagina basato sugli eventi dei film.

<<Newt>> gridai in lontananza correndo.

<<Thomas>> continuai chiamando l'altro ragazzo.

<<Fa che arrivi in tempo, ti prego>> sussurrai stringendo i denti.

Ti prego.

La città di Denver bruciava intorno a me e io, correvo.

Minho era poco più indietro di me con la cura.

<<Minho più veloce>> lo richiamai svoltando a destra.

<<Non ce la faccio>> rispose cercando di aumentare il passo.

<<Ci siamo>> dissi felice salendo la scalinata che mi ritrovai davanti.

Arrivai in cima e mi fermai di botto.

In mezzo alla piazza c'era un corpo steso.
Quello di Newt.

Rimasi ad osservarlo da lontano a bocca aperta.
Le lacrime iniziarono ad offuscarmi la vista e le ginocchia cominciarono a cedere.

<<No>> sussurrai.

Minho si fermò affianco a me per un istante.
Poi, lentamente, si avvicinò al ragazzo.

Si inginocchiò vicino a lui, sperando di ricevere un segno di vita da parte sua.

Ma non fù così.

Tirai su con il naso sentendo le guance innondarsi dalle lacrime.
Mossi prima un piede e poi l'altro raggiungendo i miei amici.

Mi sedetti per terra nel lato opposto a Minho.
Avvicinai le gambe al petto per poi abbracciarle.

<<Newt>> sussurrai il suo nome osservandogli il viso.

Spostai lo sguardo verso il cielo nero.
Faceva troppo male.

Inizio flashback

<<Eh lasciami>> esclamai strattonando il braccio dalla presa del ragazzo.

<<Alby, la ragazza>> disse il tipo al mio fianco.

<<Bene>> rispose un altro ragazzo dalla pelle scura.
<<Newt, sta a te questa volta>> chiamò.

<<D'accordo>> sospirò il biondo dietro di lui alzandosi.

<<Piacere Newt>> si presentò allungando la mano.

<<Y/N>> risposi guardandolo male.

<<Fantastico, ti ricordi già il tuo nome>> disse sorridendo.

<<Zart puoi lasciarla andare>> ordinò al ragazzo che mi teneva ancora stretta per il braccio.

Così lui fece, per poi allontanarsi.

<<Beh, non scappare eh>> scherzò l'altro ragazzo dalla pelle scura andandosene anche lui.

<<Uh si quindi, io ti farò da guida, amico, spalla su cui piangere, qualunque cosa tu abbia bisogno>> disse camminando e facendomi segno di seguirlo.

<<Perché per forza tu?>> domandai con le braccia incrociate al petto.

<<La guida devo farla per forza, questa volta sono in carica io>> rispose.
<<Per il resto, stavo solo offrendo, ma se trovi qualcun altro buon per te>> si girò a guardarmi.