UNKNOWN (Percy Jackson)

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Ero al campo mezzosangue ormai da sette anni.

Ma non avevo ancora partecipato a nessuna impresa.
Non perché avessi paura, ma ogni volta che mi proponevo, Chirone rifiutava, continuando a dire che non ero pronta.

Eravamo a metà Dicembre.
Il Natale si stava avvicinando.

Nonostante fossi politeista (lol) non mi dispiaceva festeggiarlo.

Mi piaceva l'atmosfera.
Avevo già comprato i regali a tutti i miei amici, e quasi come ogni anno, decidevo di tornare a casa per qualche giorno.

I giorni passarono e il giorno della Vigilia di Natale arrivò.

Mi alzai la mattina presto, ansiosa di rivedere mia madre/mio padre (dipende dal vostro genitore divino, lol).

Preparai un borsone con tutto il necessario e uscii dalla mia cabina.

In giro per il campo non c'era quasi nessuno.

Tranne qualche figlio di Ares che correva e un figlio di Ermes scappare dai bagni probabilmente dopo aver preparato uno scherzo.

Beccai Annabeth in cerca di cibo, la salutai con un abbraccio e presi una fetta di pane.

Stranamente, vidi anche Percy sbadigliare mentre si sedeva.

Salutai anche lui e mi diressi verso la casa grande.

<<Chirone>> salutai il capo del campo.

<<Signor D>> feci un cenno con la testa verso il Dio.

Loro mi salutarono e gli avvisai che sarei andata via, come avevo già spiegato nei giorni precedenti.

Lasciai davanti alla cabina di Atena il regalo per Annabeth, stessa cosa per Percy, Nico e Thalia.

Incontrai Grover vicino al pino e gli diedi anche il suo.

<<Io non ho niente da darti, mi dispiace un sacco>> si scusò.

<<Di nulla, non c'è bisogno che tu mi dia qualcosa in cambio, ora sto andando a casa, ci vediamo la prossima settimana>> gli sorrisi e lo abbracciai.

Ci salutammo.

Circa due ore dopo ero già giunta a casa, stavo sorseggiando una cioccolata calda in attesa che mia madre/mio padre tornasse.

Sentii sbuffare dall'esterno della porta e ridacchiai.

Entrò in casa e si levò il cappotto.

<<Ciao mamma/papà>> salutai andandogli incontro.

<<Dei, Y/N, sei già qui, che sorpresa>> mi sorrise abbracciandomi.

<<Non ti aspettavo prima di stasera>> esclamò entrando in cucina.

Cercò qualcosa tra gli scaffali in basso e quando trovò l'oggetto si voltò verso di me.

Appoggiò sul bancone un pacco regalo.

<<Buon Natale tesoro>> tornò ad abbracciarmi.

<<Grazie mille, adesso tocca a me>> corsi in salotto.

<<Non dovevi>> iniziò seguendomi.

<<Invece si, ti vedo solo una volta l'anno esclusa l'estate, e poi mi fa piacere, sai quanto io adori il Natale>> gli mostrai il pacchetto.

Durante il resto della giornata decidemmo di guardare dei film Natalizi.

Poi verso le 11 e mezza, mia madre/mio padre per la troppa stanchezza, andò a dormire.

Io decisi di aspettare la mezzanotte per aprire il regalo.

Feci zapping sulla tv in attesa che arrivasse l'ora.

E quando scoccò, sentii battere alla porta.

Mi alzai dal divano e aprii.

Non c'era nessuno.

Guardai verso il basso e vidi una scatola incartata abbastanza male, probabilmente per la troppa fretta non ci aveva fatto caso, e sopra, un biglietto.

Li presi e li portai dentro.

<<Chi potrà mai essere?>> domandai a bassa voce.

Decisi che la lettera l'avrei letta dopo, ero troppo curiosa.

All'interno trovai una collana argentata, con un ciondolo.

Il volto di uno scheletro fatto da dei fiori.

Era davvero carino, nonostante non fosse nel mio stile.

Lo indossai contenta e presi la lettera.

Era scritta su dei fogli a righe, probabilmente strappati da un quaderno.

La calligrafia era comprensibile, anche se si capiva perfettamente, che la persona che l'aveva scritta non avesse avuto molto tempo, come se avesse deciso di scriverla 5 minuti prima di lasciare il regalo fuori.

Il testo diceva:

Cara Y/N,
Sai che non sono tipo da scrivere certe cose, e neanche un tipo da regali, e neanche un tipo che festeggia il Natale, anzi tutte le feste.
Ma spero che il mio pacchetto, ti abbia reso un pochino più felice.
Stamattina quando mi sono alzato, ho aperto la porta della mia cabina, ho abbassato lo sguardo e ho trovato la tua sorpresa.
Ero così contento, non perché qualcuno mi avesse regalato qualcosa, ma bensì, perché lo avevi fatto tu.
Ora, farò in fretta, anche perché non ho molto tempo, è quasi mezzanotte.
Sono qui, a scriverti questa lettera, per esprimere i miei sentimenti per te.
Probabilmente, mi vedrai solo come un amico, e a me andrà bene così.
Quindi, Y/N.
Mi piaci.
No.
Ti amo.
Sei la cosa più bella che mi potesse mai capitare, e spero che nonostante tutto rimarremo amici.
Spero che il ciondolo ti piaccia.

Nico.

Non è possibile.
Nico, mi ama.
Non pensavo che potesse mai ricambiare i miei sentimenti.
Ma ora che ne ho la prova, sono sicura che posso rivelargli che lo amo anche io.

Spazio Bhooso

Boh, non avevo idea di che cosa scrivere.
Quindi ho inventato sta cosa ahaha.
Spero vi vada bene lo stesso.

Immagina Multifandom (SLOW UPDATE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora