<<Buongiorno fiorellino, ti va di uscire con me?>> mi domanda qualcuno da dietro l'anta dell'armadietto.
Alzo gli occhi al cielo sapendo perfettamente chi è.
<<Sai già la risposta è inutile che te lo ridica>> gli rispondo sbuffando.
<<Oh avanti cosa ti costa>> chiede spostandosi dall'altra parte in modo che io possa vederlo.
<<Sperecherei il mio prezioso tempo>> gli dico prendendo il libro di chimica.
<<Bugiarda, i miei appuntamenti sono i migliori, ti divertiresti tantissimo>> mi contraddice appoggiandosi al muro.
<<Ma smettila, andare al cinema e a mangiare ti sembra così tanto divertente?>> lo guardo con le sopracciglia alzate.
Lui mi sorride e annuisce.
<<La risposta è sempre no>> dico chiudendo l'armadietto e allontanandomi.
<<Dai ti prego>> mi supplica seguendomi.
<<Non smetterò di chiedertelo finché dirai di si>> mi avverte.
<<Aspetta e spera>> entro in classe sedendomi in fondo.
Lui, ovviamente si siede vicino a me.
<<Che bello abbiamo anche lezione insieme, posso stressarti ancora>> sorride sistemandosi sulla sedia.
<<Ti prego no>> mi lamento appoggiando la testa sul banco e nascondendola con le braccia.
Zach ride.
<<Buongiorno ragazzi>> saluta il professore.
<<Cosa vedono i miei occhi, Zach Dempsey è arrivato in orario a lezione>> esclama scherzando.
Il ragazzo affianco a me sorride imbarazzato e saluta con la mano mentre il resto della classe lo guarda e ride.
<<Bene, lasciando stare gli scherzi, vorrei che vi divideste in coppie per un esperimento, vanno benissimo i vostri vicini>> annuncia iniziando a consegnare dei fogli ad ogni coppia.
Io alzo gli occhi al cielo e guardo male Zach mentre lui mi sorride e alza su e giù le sopracciglia.
Verso la fine della lezione
<<Zach smettila>> esclamo spingendolo a mia volta con i fianchi.
Lui lo rifà di nuovo facendomi cadere un po' del liquido che avevo nella provetta sul tavolo.
Io mi volto verso di lui guardandolo male.
<<Se non si fosse notato sto cercando di lavorare qui>> gli dico calma.
<<Anche io>> risponde togliendomi gli occhiali da protezione e mettendoseli.
<<Zach>> sbuffo e ritornando al nostro progetto.
<<Non ci provare>> lo avverto notando che sta prendendo uno dei contenitori con le prove.
<<Solo una goccia>> dice facendo cadere velocemente un po' del liquido.
<<Non ci posso credere>> sospiro.
<<Non ci posso proprio credere>> ripeto.
<<A cosa?>> domanda innocentemente.
<<Hai appena rovinato per la terza volta il nostro esperimento, se non ti ho preso a calci fino ad adesso credo che ora io possa farlo>> lo guardo arrabbiata.