NIKLAUS MIKAELSON (The Originals/ The Vampire Diaries)

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<<La smetti di intrometterti in ogni cosa che faccio?>> esclamò la ragazza entrando bruscamente all'interno della sua stanza.

L'uomo che era girato di spalle, si voltò facendole un sorriso.

<<Prima mi rapisci e mi porti qui, poi quando ti decidi a lasciarmi uscire ogni morte di papa mi segui ed ora minacci le persone con cui parlo, che problemi ti affliggono?>> domandò furiosa mentre si passava una mano tra i capelli sciolti.

<<E non dire che mi devo calmare, altrimenti giuro che esplodo>> lo precedette.

<<Tesoro>> si mosse lentamente verso di lei.

<<Non ho idea di che cosa tu stia parlando>> fece finta.

<<Avanti Klaus, lo sai, stavo parlando con quel ragazzo oggi al Grill, quando me ne sono andata ho visto che ti sei avvicinato a lui e l'hai minacciato di ucciderlo se solo mi avesse parlato o guardato un'altra volta>> lo guardò male.

<<Ammetto di essermi avvicinato a lui dopo che te ne sei andata, ma era solo per chiedergli un fazzoletto dato che nel mio tavolo erano finiti>> si giustificò.

<<E non potevi farlo quando c'ero io?>> gli chiese alzando le sopracciglia.

<<Beh, no>> rispose ridendo.

<<Sei un idiota Nik>> scosse la testa la ragazza.

Passarono i minuti seguenti in silenzio guardandosi negli occhi.

<<Ok, lo ammetto, non gli ho chiesto un fazzoletto>> si arrese e la H/C esultò felice.

<<E cosa gli hai detto?>> domandò curiosa.

<<Che se si fosse avvicinato un'altra volta a te avrebbe fatto una brutta fine>> sbuffò alzando gli occhi al cielo.

<<Lo sapevo>> si mise a fare un balletto di vittoria mentre ripeteva le due parole.

<<Ok, ora smettila>> sorrise leggermente il castano mentre si sedeva sulla scrivania.

<<Va bene, ma ora spiegami, perché fai così?>> chiese mentre si sedeva sulla poltrona di fronte a lui.

<<Per proteggerti>> fece spallucce l'uomo.

<<Da cosa?>> continuò lei.

<<Da quello che potrebbe farti del male>> appoggiò le mani sul tavolo.

<<E cosa potrebbe farmi male?>> lo guardò incrociando le braccia.

<<Non so, ti saresti potuta innamorare di quel tipo, oppure se ti facessi un'amica, ti parlerebbe alle spalle, in ogni caso ci rimarresti male e piangeresti>> spiegò.

<<Pensi davvero che io mi abbatta per delle cose stupide come queste?>> sussurrò abbassando la testa.

<<Mi credi davvero così piccola da non riuscire a capire?>> disse ancora a bassa voce e alzandosi.

<<Si, ti vedo così>> annuì.

<<Ma non vuol dire che dentro non sei diversa, ormai so che sei molto più grande degli anni che hai>> continuò spostandosi verso di lei.

<<Vedi? Ora ti stai sentendo male per quello che ho detto>> proferì.

<<No, non mi sono offesa, sto solo pensando>> rispose guardandolo.

<<E perché vuoi proteggermi, non sono nessuno per te>> chiese la ragazza dopo un po'.

<<Non è vero, ormai fai parte della famiglia, vivi quì da anni, quindi sei importante per tutti noi, sei importante per me>> le appoggiò le mani sulle spalle e le fece un sorriso.

<<Da dove viene fuori tutta questa dolcezza? Che cosa hai combinato?>> domandò socchiudendo gli occhi.

<<Non ho fatto niente, perché ti viene così difficile credere che io tengo a te e che quindi posso dirti cose dolci?>> roteò gli occhi sempre sorridendo.

<<Perché tu non sei così con nessun altro>> rispose.

Poi rendendosi conto di tutto spalancò gli occhi.

<<Tranne con Caroline>> esclamò.

<<Lei la amavi e la trattavi così>> disse.

<<Ma non è possibile, io non posso piacerti>> rispose guardandolo negli occhi.

<<E invece si>> rise lui osservando l'espressione che si dipinse sul viso di lei.

<<Y/N>> iniziò.

<<Ti amo>> le sussurrò per poi farle l'occhiolino.

Lei rimase ferma nella stessa posizione.

<<Mi stai prendendo in giro?>> domandò portando le braccia al petto.

<<No, te lo giuro, io ti amo>> ripetè.

<<Se non ci credi, te lo ripeterò all'infinito>> rispose.

<<Ti amo Y/N>> disse ancora.

La ragazza sorrise.

<<Davvero?>> chiese.

<<Si, davvero>> rispose.

Lei si voltò e si allontanò con un sorriso sul volto.

Ma prima di varcare la soglia della porta disse due parole, che fecero scattare una risata al castano.

<<Anche io>> furono le due parole.

Spazio Bhooso

Ero tentata di scrivere "io no" al posto di "anche io" ma poi ho lasciato stare, sarebbe stata una cosa cattiva da fare e povero Klaus ci sarebbe rimasto malissimo.

Immagina Multifandom (SLOW UPDATE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora