❈ᴸᵃˢᵗ ℚᶸᵃʳᵗᵉʳ❈

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I will always be by your side,
doesn't metter what your
choses will be

Nonostante le finestre fossero chiuse, Jimin sentiva un freddo gelido e terribilmente fastidioso.

Le gambe compivano movimenti appena percettibili, strofinando
contro il piumone del letto.
Si sentiva in una sorta di stasi,
fermo e in attesa di qualcosa che
non sarebbe arrivato.
E Jimin lo sapeva, però continuava
ad attendere, a illudersi, perché
sul momento gli pareva facesse
meno male.

<<Jiminie?>>.
Quella voce Jimin l'avrebbe zittita per sempre,
perché ciò che provava nel sentirla era un annullamento totale del mondo circostante.
Esisteva solo Taehyung e,
quando andava via,
faceva male.
Il minore entrò silenziosamente nella stanza, chiudendo la porta dietro di sé, nonostante fossero ormai gli unici in casa.
Prese posto accanto a Jimin,
puntando gli occhi sul suo volto
e sperando che gli dicesse
qualcosa.

<<Hyung, parlami>> lo implorò con tono lamentoso,
avvolgendo le mani attorno al suo braccio.
L'altro voltò il capo lentamente :<<non potevi dirmelo?
Ti ho chiesto tante volte se ci fosse qualcosa di diverso
e tu hai sempre detto che mi sbagliavo>>.

Taehyung chinò il capo colpevole, incapace di sostenere lo sguardo dell'amico.
Non tennero il conto di quanto tempo passarono in quel modo,
ma sembrava essere sempre
troppo poco quando
erano insieme.

<<Avevo paura di ciò che avresti pensato>> mormorò a un certo punto Taehyung,
stringendo tra le dita il bracciale che Jimin aveva al polso.
Il maggiore lasciò uscire una risata stanca :<<mi stai dicendo che avevi paura che ti giudicassi?>>.
Il minore non rispose e, lentamente,
posò il capo sulla spalla dell'altro.

E di nuovo rimasero così, concentrandosi sui loro respiri, regolarizzando i battiti cardiaci,
mentre le loro anime si alleggerivano
fino a diventare come
nuvole.
<<Beh, qualunque sia la motivazione, lasciami dire che non farei mai nulla per farti soffrire, il che comprende il non giudicarti, lo sai bene.
Non posso dire di condividere la tua scelta, ma la rispetto.
Non importa quale tipo di relazione tu abbia deciso di intraprendere con lei, tu per me rimarrai sempre tu>> gli spiegò Jimin, avvolgendo le spalle dell'altro con un braccio.

Taehyung annuì, sollevato dalle parole del maggiore, mentre un sorriso spontaneo nasceva sulle sue labbra.
<<Ti voglio bene, Jiminie>>.

Il petto gli si pressò, svuotato da tutta l'aria che aveva dentro, gli occhi bruciarono e la voce parve andar via.
<<Anch'io ti voglio bene, Taehyung>>.
Oh, che terribile bugiardo che era.

Halfway Soulmates | VminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora