NATALE IN SPAGNA

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In Spagna, le celebrazioni per il Natale iniziano l'8 dicembre con l'Immacolata Concezione e terminano il 6 gennaio.
Già da novembre le strade delle città spagnole iniziano ad addobbarsi e si sente già l'atmosfera natalizia.
Il 22 dicembre, si festeggia la lotteria di Natale.
Il 24 dicembre, si celebra la vigilia di Natale: Nochebuena. Durante la vigilia gli spagnoli si riuniscono per celebrare la cena più importante. La tradizione vuole che ci si riunisca a casa dei nonni. La cena è abbondante e si mangiano tanti piatti tradizionali che variano a seconda della regione: mariscos, cordero, pavo, jamon, vino, cava e molte altre specialità.

Durante la notte si ascoltano (o vengono cantati) i villancicos, ovvero i canti di Natale.
Finita la cena avviene lo scambio di doni, ovvero dolci e caramelle. I doni, cioè i regali vengono scambiati il 6 gennaio.
A mezzanotte, è tradizione assistere alla Messa del Gallo, che secondo la tradizione fu il primo con il suo canto ad annunciare la nascita di Gesù.
Il 25 dicembre, Navidad, si festeggia con un banchetto simile a quello della sera prima. I piatti tipici del Natale spagnolo sono l'escudella y carn d'olla: è una zuppa di carne e verdura e il tacchino con la frutta glassata al forno. I dolci tipici sono il torrone e i il polvorones.

Nei presepi spagnoli alle classiche statuine si affiancano quelle di Tio, un tronchetto d'albero che, se scosso, sprigiona dolcetti e quella di Caganer, un porta fortuna natalizio.

Il 31 dicembre, la Nochevieja, si festeggia l'ultima notte dell'anno. La tradizione vuole che si devono mangiare 12 chicchi di uva, las uvas de la suerte, inghiottiti uno dietro l'altro allo scoccare degli ultimi secondi che indicano la fine dell'anno.

La sera sel 5 gennaio viene organizzata una sfilata nella quale si esibiscono Los Reyes Magos, che termina davanti alla sede comunale. I re magi attraversano il centro su dei carri e distribuiscono dolcetti ai bambini.
Il 6 gennaio, si scambiano i doni e la tradizione vuole che se i bambini sono stati buoni ricevono i regali altrimenti ricevono il carbone.
Mentre nelle zone di campagna, i bambini lasciano dietro la porta le pantofole riempite di biada per i cammelli dei Magi che lasceranno i doni.


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