Capitolo 4

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Erano le undici e mezza di mattina, il sole che filtrava dalla finestra svegliò Lucy che aprì lentamente gli occhi, si mise a sedere sul letto, ancora un po' intontita dal sonno.

"Natsu ..." mormorò al silenzio della sua camera.

Improvvisamente sentì bussare alla porta.

"Lucy, sei sveglia?" era la sua voce.

Lucy gli diede il permesso di entrare, e lo vide sulla soglia con una tazza di caffé in mano

"Buon giorno!" le disse.

"'Giorno" rispose lei, poi si buttò sul cuscino premendosi una mano sulla fronte.

"Che mal di testa!!" si lamentò.

"E ci credo!" commentò Natsu, sedendosi sul letto accanto a lei e porgendole la tazza.

"Ieri ti sei scolata un intero bicchiere di alcolico! Tieni, bevi questo."

Lucy prese il caffé e ne bevve un sorso.

"Puah! È amaro!" disse disgustata.

"Certo! È quello che ti ci vuole. Bevilo tutto, e niente storie!"

Lucy fece come le aveva detto il ragazzo, e alcuni minuti dopo si sentì meglio. Intanto Natsu era sceso a preparare un bagno caldo per la ragazza.

Quando anche lei fu scesa di sotto, lui la salutò dicendole che andava a correre.

"Aspetta!" lo fermò Lucy prima che uscisse. Gli si avvicinò, si alzò in punta di piedi e gli diede un bacio sulla guancia.

"Grazie" gli disse, poi si allontanò con passo leggero, lasciandolo ammutolito sulla soglia.

Quasi un'ora dopo, Natsu tornò a casa e non appena aprì la porta fu investito dal profumo di carne. Quando ebbe chiuso la porta alle sue spalle, Lucy uscì dalla cucina con un sorriso smagliante stampato sulle labbra e lo salutò.

"Mentre eri fuori ti ho preparato il tuo piatto preferito! ..." gli disse felice.

La ringraziò, corse a farsi una doccia e poi si accomodò a tavola insieme alla ragazza. Poi Natsu dopo un boccone tese le labbra in un sorriso e si complimentò: "è davvero ottimo!"

Lucy arrossì.

Quel pomeriggio stettero a casa, a guardando la tv, a  chiacchierare con gli amici al telefono. Verso le sei di sera sentirono suonare il campanello.

Lucy andò ad aprire e si trovò di fronte un uomo con in mano un foglio e una penna che senza neanche un saluto le chiese:
"C'è Natsu Dragonil ?"

La ragazza non fece in tempo a voltarsi che il ragazzo apparve sulla soglia alle sue spalle:

"Eccomi."

"Metta una firma qui ..." e gli porse il foglio e la penna " ... bene, il suo premio è qua davanti. Arrivederci." disse, poi fece un inchino a Lucy e aggiunse "Signora Dragonil ..." e se ne andò prima che la ragazza, imbarazzatissima, potesse ribattere.

Rimase per un attimo ammutolita, poi seguì Natsu che si dirigeva al cancello della casa.

"Di che premio parlava?"

Lui si limitò ad indicarle un punto di fronte a sé. Lucy si voltò e rimase senza fiato: davanti a loro era parcheggiata una moto da corsa nuova fiammante.

"Ti piace?" le chiese "Era il primo premio di un torneo di box. L'ho vinta un mesetto fa." spiegò.

Lucy era ancora senza parole e si limitò ad annuire.

"Senti, ti va di fare un giro?" le propose, poi prima che lei potesse rispondergli salì in sella e girò la chiave, dando gas. Lucy rimase immobile di fronte a lui.

"Dai, monta!" la esortò lui, e finalmente Lucy si decise a salire dietro il ragazzo, che attese che si fosse sistemata prima di partire a tutta velocità. Lucy non poté fare altro che stringersi forte a Natsu, abbracciandolo.

Fecero un giro della città sfrecciando a tutto gas tra le macchine.

Poi uscirono dalla città, e Natsu diede ancora più gas, accelerando e impennando. Lucy si strinse più forte a lui, ma non aveva paura. Si fidava del ragazzo, sapeva che con lui sarebbe sempre stata al sicuro, e sfruttò quel momento solo come una scusa per poterlo abbracciare ancora più forte.

Chiuse gli occhi, appoggiò la testa alla sua schiena, assaporando il suo profumo e la piacevole carezza del vento che stavano sfidando.

Poi il vento cessò e la moto perse velocità, fino a fermarsi. Natsu spense il motore, e Lucy fu costretta a sciogliere l'abbraccio e ad aprire gli occhi.

Ciò che vide fu uno spettacolo stupendo: la baia di Magnolia era indorata dalla luce del sole morente, che tingeva tutto con sfumature rosa e arancio.

Lucy scese dalla moto, seguita da Natsu, e avanzò verso il bordo dell'altopiano dove il ragazzo l'aveva portata, incantata dallo spettacolo offerto dal tramonto.

Stettero immobili e in silenzio ad ammirare quel paesaggio mozzafiato. Le loro mani si cercarono allo stesso momento, e si trovarono intrecciando le dita in un dolce legame.

"È bellissimo ..." mormorò Lucy .

"Come te" replicò Natsu.

Si guardarono negli occhi ... sguardi profondi e innamorati, che svelarono tutti i loro sentimenti.

Il ragazzo attirò Lucy a sé, le mise le mani sui fianchi. Lei gli gettò le braccia al collo, si alzò in punta di piedi, si avvicinò ancora di più a Natsu ... entrambi chiusero gli occhi per assaporare quel momento, mentre le loro labbra si univano in un dolce bacio.

"Ti amo" sussurrarono insieme qualche secondo dopo.

Entrambi arrossirono, mentre un sorriso comparve sulle loro labbra. Ma subito lo distolsero in un altro bacio.

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