Capitolo 11

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Dopo un mese, giunse al termine la loro luna di miele.

A casa

Natsu portò dentro le valigie, poi abbracciò Lucy nel buio della loro casa. Tra un bacio e l’altro lei sussurrò, con un po‘ di tristezza: “Siamo a casa …”

“Già …” mormorò lui prima di sigillare la sua bocca con le proprie labbra. Qualcosa però gli fece interrompere il bacio.

“Cos’era?!” bisbigliò Lucy, che aveva sentito un rumore provenire dal soggiorno.

“Non lo so … No!” disse, vedendo che lei stava per accendere la luce. “Se c’è un ladro, noi conosciamo la casa meglio di lui, quindi il buio ci aiuta. Stammi vicino.”

Lucy gli si accostò e lo seguì, trattenne il fiato mentre Natsu apriva lentamente la porta del soggiorno.

D’improvviso Lucy lo afferrò per un braccio, fermandolo: “Ho sentito qualcosa dietro di noi!” sussurrò.

Natsu cercò di penetrare l’oscurità con lo sguardo, quando d’improvviso...

“SORPRESA!!!”

Quando i loro occhi si furono abituati alla luce, Lucy e Natsu 
poterono vedere tutti i loro amici di fronte a loro che li salutavano tenendo in mano un grande striscione con la scritta: “Bentornati!”

Lucy corse ad abbracciare e baciare le ragazze, mentre Natsu si avventò su Grey gridando: “Ma sei impazzito?! Ci hai fatto prendere un colpo! Ti ricordo che Lucy è incinta! Non puoi permetterti di spaventarla nelle sue condizioni!” e intanto lo colpiva.

“Dai, Natsu smettila! Lo so che fa piacere anche a te che siano tutti qui!” disse Lucy e sorrise divertita vedendo che lui arrossiva, sapendo che aveva fatto centro.

“Allora, com’è stata la vostra vacanza?” chiese Mira

Lucy rispose: “è stata meravigliosa! Un intero mese in un’isola stupenda, con tramonti mozzafiato, da sola con Natsu che è il marito più dolce che si possa desiderare! Mi sentivo in paradiso!!”

Le ragazze la ascoltavano con occhi sognanti.

"Non raccontare i particolari... basta così" disse il rosato imbarazzato

" ok... "

I ragazzi andarono in camera di Natsu a fare qualche chiacchiera.

“Allora, Dragonil. Com’è stata per te la luna di miele?” chiese 
Gajeel buttandosi sul letto.

“Stupenda” disse sinceramente lui, arrossendo leggermente.

I suoi amici restarono a bocca aperta. Infatti si aspettavano più una risposta del tipo “Niente di speciale” o “Non mi è dispiaciuta”, come Natsu avrebbe detto una volta. 

Grey squadrò l'amico e disse:
“ Lucy ti ha cambiato, fiammella!”

Natsu tirò una gomitata all'amico.

Qualche ora dopo, i ragazzi scesero di nuovo nel salotto, trovando ancora le ragazze impegnate in divertenti discussioni.

Quando si fu avvicinato abbastanza, Natsu riuscì a capire l’argomento del dialogo:
“… e ne è convinto!” stava dicendo Lucy.

“Secondo me hai ragione tu” fu il parere convinto di Levy.

“Già, anch’io penso che sarà un maschietto!” disse Juvia.

“Infatti!” ribadì Lucy. “Se ne dovrà convincere anche lui quando vedrà i completini azzurri che comprerò domani …”

Natsu si avvicinò lentamente alle sue spalle senza farsi vedere e all’improvvisò l’abbracciò da dietro posandole le mani sul ventre già un po’ gonfio...

“Cos’è che comprerai, cara?” chiese lui con un sorriso.

“Hai sentito bene: dei completini
azzurri per il nostro piccolo!” rispose lei guardandolo con aria di sfida.

“Ma scusa, amore, la piccola 
Nashi avrà bisogno di un corredo rosa, è la tradizione per le bambine!” le ricordò Natsu.

“Hai ragione, ma il nostro Nash avrà bisogno di un corredo azzurro, essendo un bellissimo maschietto!” replicò Lucy.

I loro amici restavano a guardarli a bocca aperta ascoltando quel bizzarro litigio, poi finalmente Erza li interruppe: “Alt! Basta! Fermi!” Abbiamo capito che ancora non conoscete il sesso del bambino!”

“Ma veramente lo sappiamo! Sarà …” protestarono marito e moglie insieme, ma Erza li zittì di nuovo: “Ho detto smettetela! Mancano ancora pochi mesi alla nascita, no? Fra un po’ saprete chi avrà ragione, non c’è bisogno di litigare ora … E i completini 
possono aspettare!” aggiunse.

Infine i loro amici decisero di lasciare i due ragazzi da soli e se ne andarono insieme poco prima dell’ora di cena.

Lucy preparò un pasto veloce per entrambi, poi Natsu portò i bagagli nella loro camera al piano di sopra e iniziarono a sistemarli.

Quando ebbero finito erano già le undici ed entrambi crollarono  sfiniti sul letto e, stravolti per il viaggio in aereo.

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