Capitolo 6

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Passò qualche settimana.

Un giorno, Lucy era andata a fare la spesa insieme a Mira, e l’amica stava spiegando a Lucy come preparare un ottimo dolce.

Dopo un po’, si accorse che lei non la stava più ascoltando, così la guardò e notò che era molto pallida.

“Lucy, non ti senti bene?” le chiese.

“In effetti sono un po’ stanca, e ho una nausea tremenda” si lamentò.

Mira le prese i sacchetti della spesa e le disse, avanzando verso una panchina: “Vieni, è meglio se ti siedi un attimo …”

Lucy annuì, ma dopo pochi passi sentì le forze abbandonarla e si accasciò a terra, svenuta.

Mira dopo dell'ambulanza chiamò a Natsu.

“Cosa?! Lucy è svenuta? Ma cos’ha?! Sta bene, ora? Dille che arrivo subito!”

Mira mise via il cellulare, poi si avvicinò al letto di Lucy.

“Natsu sta arrivando. Quando gli ho detto che eri in ospedale gli è preso un colpo!”

L’amica scoppiò a ridere.

Per fortuna Lucy si era ripresa subito, e l’avrebbero dimessa nel giro di qualche ora.

“Secondo te, come la prenderà Natsu?” chiese d’un tratto Lucy.

L’altra la guardò sorridendo:
“Io dico che si sentirà il ragazzo più felice della Terra! Oh, credo che stia arrivando …” ma non fece in tempo a finire la frase che la porta della stanza si aprì e entrò Natsu, sudato e con il respiro affannato: aveva corso per le scale.

“Lucy!” esclamò abbracciandola, rincuorato nel vederla sorridere. “Come stai?” le chiese quando l’ebbe liberata.

“Non preoccuparti, stiamo bene!” rispose lei con un sorriso smagliante.

Lui la guardò interrogativo.

“Stiamo?” chiese stranito “C’era solo Mirajeine con te, ma lei non si è sentita male …”

Lucy lo interruppe prendendogli una mano e posandosela sul grembo.

“Io e il piccolo …” disse teneramente.

In un attimo vide gli occhi di Natsu illuminarsi di gioia e le sue labbra tendersi in uno dei suoi rari, stupendi sorrisi, prima di unirsi a quelle di Lucy.

Mira decise di lasciarli soli, e uscì dalla stanza.

Quando i due ragazzi rimasero soli, Natsu si lasciò sfuggire una lacrima.

Lucy lo guardò preoccupata: “Natsu, non sei contento? Non volevi questo bambino?” chiese timorosa.

Lui si affrettò a rassicurarla:
“No, no, non è questo! Sono davvero felice che tu sia incinta, desidero davvero un figlio con te … però …”

“Dimmi, cosa c’è?” gli chiese dolcemente.

“ …  …” .

Lucy capì subito: “Non devi preoccuparti! Non mi accadrà nulla. Sarà una gravidanza senza problemi!”

Natsu le sorrise di nuovo, e l’abbracciò forte. In quel momento entrò nella stanza una medico. I due ragazzi sciolsero l’abbraccio per sentire cosa voleva dire.

“Signorina Heartphilia?” iniziò il dottore.

“No.” lo interruppe Natsu, poi si voltò verso Lucy. “Signora Dragonil.” disse sorridendo.

Gli occhi di Lucy si colmarono di lacrime di gioia, mentre abbracciava il suo futuro marito.

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