4.La confusione

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Il mattino seguente la festa dei miei 18 anni, tutto era tornato alla normalità. Mi sono svegliata di buon mattino e sono andata in spiaggia; mi sono seduta sulla battigia e ho contemplato il mare, le onde che si infrangevano sulla spiaggia, il sole che iniziava a prendere posto nel mondo. Quando sono tornata a casa, mio fratello e Miriana dormivano ancora, Filippo era in giardino che con il telefono, intento a chiamare qualcuno che forse non rispondeva. Forse quel qualcuno delle chiamate ero proprio io, che ero uscita presto senza avvisare e sono andata dove tutto parla, ma tutto tace. Filippo sembrava sorpreso di vedermi, tanto che mi venne inontro, blaterando cose che detto francamente, neanche ascoltavo. Marco mi aveva spiazzata, ma nello stesso modo mi creava dipendenza, era bello, era intelligente, seducente e colpiva le ragazze con lo solo sguardo. Mi ero promessa di non dar peso a quel che era successo e allora, non diedi retta a nessuno, andai in cucina e mi feci quello che sarebbe stato il mio secondo caffè della giornata. Quando Filippo mi raggiunse, presi il caffè ed andai sul divano, si sedette anche lui e rimanemmo accocolati per un pò di tempo, finchè non arrivò in sala Marco. Ci disse che domani sarebbe partito e che oggi avrebbe salutato tutti. Mi stavo per liberare dalla tentazione? No che non mi stavo liberando, stavo solo evitando il peggio. Il mattino seguente i miei genitori arrivarono, salutarono Marco e Luca e Miana lo accompagnarono a Milano per prendere l'aereo per Matera, dove Marco vive e studia. Forse non avrei più rivisto Marco almeno fino alla laurea di Luca, il che ci vorrà molto tempo e se tutto va bene, fino ad allora io avrò creato la mia vita ideale e lui si sarà dimenticato di me. Ed ora ecco di in un letto matrimoniale, in una camera azzurra con una finestra vista mare e con un ragazzo che mi dorme di lato ed uno che mi ha inviato un messaggio inteso. Si sono passata due settimane e credevo realmente che con Marco fosse tutto risolto, con Filippo le cose vanno benissimo, i miei genitori lo hanno accettato lo invitano a cena e anche a dormire, perché ormai lo sanno che è stato quel che è successo tra noi, i suoi genitori sono spesso a Milano e possiamo goderci più spesso il nostro tempo nella pace di una casa al mare, mi vogliono bene e mi trattano come una figlia; se non fosse per Marco che stammattina con un messaggio mi ha svegliata di soprassalto. Cosa voleva? Niente di che, semplicemente sentire come stavo( come se non lo potesse chiedere a Luca) e dirmi che a settembre si sarebbe trasferito a Milano. Giusto due cosine mi ha detto. Cavolo Marco e Filippo a Milano. Sono tra due fuochi; si perché anche se con Filippo le cose vanno molto bene, Marco mi ha stregata, rivedo mio fratello in lui e il che mi mette tanta sicurezza. Prima di lasciare il cellulare, prometto a Marco di andarlo a trovare appena salgo a Milano quando si sarà trasferito. Sveglio Filippo e andiamo a fare un giro in moto, sono troppo nervosa, così senza fare alcuna protesta Filippo mi accompagna a fare un giro in moto lungo la costiera. Domani è il 15 agosto, e con i nostri amici abbiamo affitato una casa molto grande dove rimanere a dormire e mangiare insieme, ma domani sarà l'ultimo giorno che vedrò Luca prima che parta per gli Stati Uniti per l'Erasmus che ha tanto faticato per avere, andando contro i nostri genitori che gli volevano fornire raccomandazioni per farlo in un battito di ciglia. Dopo colazione me ne torno a casa e inizio a fare il borsone per i prossimi due giorni; mentre salgo al piano di sopra, mi attrae una luce blu che proveniva da un telefono, vado in camera dei miei genitori e con mia meraviglia trovo un telefono identico a quello di mio padre, che vibrava. Com'era possibile che aveva due telefoni identici. Qualcosa non andava sopratutto dopo aver letto chi lo stava chiamando, una tizia di nome Carola. Carola? Una cliente? E da quando i clienti si salvano solo con il nome? Bha. La chiamata finisce e dato che sono sola in casa, anche se Luca è di sopra, (a lui di nostro padre non frega nulla quindi, sono tranquilla del suo silenzio) inizio a tentare di sbloccare il telefono con ogni data possibile, combinazione e codice, finché non mi viene in mente la data di un congresso che al ritorno ci aveva stordito dicendo quanto gli era stato utile quel congresso. Digito la data, e bham come per magia il telefono si sblocca. Lo controllo da cima a fondo e non mi co vuole molto per capire che mio padre ha una relazione segreta con una donna di dieci anni più giovane di lui di nome Carola. Non potete immaginare la doccia fredda che mi è venuta quando ho scoperto che questa tizia non vuole che mio padre continui ancora a finanziare tutti i viaggi di Luca, sostenendo che sono solo una perdita di denaro e che se vuole viaggiare deve pagarseli da solo. Come osa questa sciaquetta parlare di mio fratello. È chiaro che Carola ci conosce, indirettamente ma ci conosce, parla di me e di mio fratello per messaggi, continua a chiedere a mio padre fi lasciare la moglie perché lo rende infelice. Dopo un po' non ce la faccio più, ho letto troppo; devo lasciare quel cavolo di cellulare dove stava e andare di sopra, fare finta di nulla e continuare in segreto le miei ricerche. Solo quando saprò tutto potrò dirlo a Luca ma per ora, mi limito a tenere tutto dentro. Passando per camera mia trovo Luca in camera sua che è impegnato in una video chiamata al pc con Milena.Mi fermo sullo stipide della porta e li guardo. Che carini. Finché Luca non si accorge di me allora saluta Milena e chiude il pc.
- Fra da quanto sei li? - Da poco, sono appena arrivata. Volevo parlarti.
- E di cosa vorresti parlarmi? Delle tue versioni di latino? Perché le ho finite sono sulla tua scrivania da ieri.
- Ah, no. Grazie per le versioni ma non è di quello che voglio parlarti.
- A...ok allora di cosa? È grave ? Mi devo preoccupare ?
- No no no. Anzi. Ti è mai capitato di essere confuso? Di avere come l'impressione di non essere mai completamente soddisfatto?
- Si capita, soprattutto alla tua età. Perché queste domande ? È successo qualcosa?
- No è che....
- È che...avanti continua.
- Non mi giudichi male vero?
- Che scherzi. Su cosa hai combinata? Sei andata a letto con Filippo? Perché se è questo che vuoi dirmi lo sappiamo tutti, forse anche j nonni.
- Eh no... prima che partisse io e Marco abbiamo avuto qualche bacio clandestino.
- Cosa? Come mai e perché?
- È iniziato così, ci siamo promessi di non farlo più ma la sera prima che partisse, bhe non sono andata a ballare, sono andata in spiaggia con Marco e abbiamo amareggiato. Ho provato a resistere ma no Luca, lui travolge da sicurezza e figo e no, non riesco a staccarmi da lui. Oggi mi ha invitato a casa sua a Mialno quando si trasferirà a settembre.
(Lo so, ho omesso un piccolo dettaglio ma tanto cosa volete che sia)
- Oddio Fra, come la metti con Flippo?
- Non lo saprà mai.
- Devi scegliere Fra o Marco o Filippo. Non puoi fare tutto altrimenti ti ritrovi con nulla.
- Lo so ma non voglio lasciare Filippo, proprio ora che stiamo bene.
- Segui il cuore e lasciala le apparenze alle spalle.
Sono ancora più confusa. Ho preparato il borsone e l'ho sceso di sotto per cenare tutti insieme. Mio padre era ai fornelli che preparava il pollo al curry e mia madre stava leggendo in sala una rivista. Mio padre. Che faccia tosta aveva di stare lì con tutti noi dopo tutto quello che stava facendo alle spalle di mia madre? Un coraggio boia questo aveva quell'uomo. Un coraggio boia.

Buongiorno readers!!!
Finalmente sono tornata. Mi sono prefissa di pubblicare qualcosa il prima possibile, ed ecco qui una nuova parte. Ci ho lavorato una sera intera per poter pubblicare.🐴
Spero che la nuova parte vi piaccia nonostante ci sia un po' di tutto.
Buona lettura e mi raccomando...lasciate tante 🌟.

Quando meno te lo aspetti tutto cambia (Soggeta a revisione al fine)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora