I risultati delle analisi del sangue avevano chiarito tutto. Ero incinta. La dottoressa era stata chiara, anche se ho insistito per fare ecografia, esame delle urine per sfatare questa possibilità; era tutto vero e chiaro, aspettavo un bambino. Appartenevo a quella piccola e disgraziata percentuale di persone che rimane "fregata" anche con i contraccettivi. Già una sfiga totale, ma é stato così. Da test vari era risultato che ero alla sesta settimana e che se avessi deciso di non tenerlo, quella decisione andava presa in fretta. Come avrei spiegato ai miei genitori che ero incinta, come avrei fatto con la scuola, per non parlare poi del padre del bambino che ho prontamente scaricato qualche settimana fa in nome della libertà e di "alcuni sentimenti inspiegati". Era tutto un caos tremendo. Dovevo prendere tutto il coraggio che avevo e dirlo ai miei genitori e poi eventualmente al padre del bambino, perché anche se avessi presso la decisione di non tenerlo, lui meritava di sapere che forse avrebbe potuto avere un figlio. A causa della gravidanza le cose a scuola stavano andando male, la dottoressa mi aveva rilasciato un foglio in cui chiedeva al docentedi educazione fisica che a causa di alcuni problemi di salute di cui non si è ancora certi di potermi astenere dalla parte pratica della materia e di essere valutata solo su quella orale. Quando anche l'ennesimo esame aveva confermato la gravidanza, ho chiesto a mio fratello di tornare a casa per un paio di giorni e ho organizzato una cena di famiglia in cui avrei parlato loro di tutto.
La cena si sarebbe tenuto venerdì sera alle 20 in un ristorante del centro.
Qualche giorno dopo...
Oggi è giovedì sera e mio fratello è arrivato da qualche ora e prima che possa farmi troppe domande mi sono seduta sul divano e gli ho detto tutto. Dalla rottura con Filippo al responso delle varie analisi. Ovviamente gli ho detto che sono incinta e li che Luca è scoppiato in lacrime. Senza dire molto mi ha abbracciata e mi ha chiesto se il bambino fosse di Filippo ed io ho confermato.
Prima di dirlo ai miei genitori dovevo dirlo a qualcuno che doveva saperlo prima di tutti e che in fondo non mi aveva mai smesso di mandarmi i messaggi. Da quando ho lasciato Filippo, lui non ha mai smesso di mandarmi almeno un messaggio al giorno e pur non volendo gli ho risposto dopo tanta insistenza. Abbiamo stabilito un rapporto di amicizia; anche se non frequentiamo più gli stessi gruppi. Insomma se ci becchiamo in giro ci salutiamo, scambiamo due chiacchiere ma tutto finisce lì. Melissa mi ha detto che Filippo gli chiede spesso di me e gli ha confidato che dopo tanta insistenza da parte di Anna nei suoi confronti, l'ha bloccata sui social e su Washapp. Stando alle parole di Melissa, Filippo non si è rassegnato. Quanto a me, la mia testa è in panne, ho preso qualche volta un caffè con Marco ma il brio era quasi nullo, forse è per tutta la storia dei "problemi misteriosi" o forse semplicemente Marco mi ha distolto da Filippo e nello stesso tempo la trasgressione che mi ha portato i brividi ora mi ha lasciato solo brividi di freddo e una paura tremenda che Filippo dopo la notizia del bambino scappi e ceda per sempre alle lusinghe di Anna. Gli scrivo un messaggio e gli dico che ho bisogno di parlargli il prima possibile.
"Filippo ho bisogno di parlarti il prima possibile. Sei libero tra un'ora?"
"Ok, tra un'ora passo da te in moto a prenderti. Ti va una pizza?"
"Ok, a dop."
"A dopo."
Avviso mia madre che esco a mangiare una pizza con Filippo e questo spiazza tutti ma io metto in chiaro che ci "frequentiamo" da amici. Certo, amici che stanno per avere una figlia, ma questo loro non possono saperlo e mi va bene così, almeno fino a domani.
Dopo un'ora esatta io sono pronta. Jeans, t-shirt bianca, felpa blu jeans e Convers bianche ai piedi e sono pronta. Prendo la borsa, dove dentro ci sono tutti i certificati medici e una prima ecografia, le chiavi ed esco di casa. Filippo è davanti la moto con due caschi tra le mani; mi saluta e me ne porge uno. Mette in moto e ci dirigiamo da "Marcus a Napoli" la nostra pizzeria preferita a Milano. Quando arriviamo io scendo dalla moto e lui mi porge il braccio per poggiarmi a lui. Quando entriamo ci fanno accomodare ad un tavolo davanti una finestra a parete che da sui Navigli. Proprio come quando ci venivamo da fidanzati.
-Allora Checca di cosa mi volevi parlare con tanta urgenza?
- Ehm
- Su avanti, dimmi tutto, lo sai che puoi dirmi tutto.
- Stai per avere un figlio.
- Cosa?
- Si, stai per avere un figlio. Sono in attesa di 7 settimane. L'ho scoperto poco dopo che ti ho lasciato.
- Come? Come fai ad essere certa di essere in attesa?
- Si chiamano analisi, ne ho fatte molte e tutte confermano.
A questo punto prendo la cartellina rosa dalla borsa e gliela porgo, invitandolo ad aprire a leggere qualcosa. Filippo rimane sconvolto e la sua pizza intatta. A dire il vero a che la mia è intatta ma me lo aspettavo.
-Oddio ed ora? I tuoi lo sanno?
- No, glielo dirò domani a cena, lo sa solo Luca.
- E cosa ha detto?
- Che siamo due sfigati, e che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.
-Tu lo vuoi tenere vero o abortire?
-Aspettavo di dirlo a te e si miei genitori prima di decidere.
- Ah ok, ma tu dico lo vorresti tenere?
- Non lo so, ho tanta paura.
A questo punto Filippo si alza in piedi e viene ad abbracciarmi e mi da un bacio sulla fronte.
- Non ti lascerò mai sola anche se tra noi non ci dovesse più essere amore. Ti prometto che io ti starò sempre accanto, anche perché aspetti un mio bambino.
Annuisco ed entrambi ci sforziamo di mangiare qualche boccone di pizza. Proprio mentre sento di aver fame, mi parte una nausea che mi fa correre in bagno a rimettere giù tutto. Filippo rimane impalato ma poi capisce che era una nausea e mi insegue in bagno e mi regge i capelli e la fronte mentre rimetto. Quando mi rialzo, Filippo è spaventato e io gli spiego che è tutto normale da quasi due mesi, accade quasi tutti i giorni più di due volte.
Pagato il conto facciamo due passi per i Navigli. Strada facendo Filippo mi riempe di domande sulla storia delle nause, di come faccio a gestirle a scuola, a casa come faccio a tenerle nascoste. Piano piano gli racconto tutto e il mio cuore batte come un matto, quanto mi mancava chiacchierare con lui al chiaro di luna, avvinghiati braccio braccio. E se avessi fatto una grande cazzata a lasciarlo? Me ne stavo accorgendo solo ora. Ora che in pancia avevo suo figlio. Più passavo il tempo a raccontargli più volevo dirgli che mi mancava e che forse avevo avuto un infatuazione. Avrebbe mai accettato la storia dell'infatuazione dopo avergli detto che aspettavo suo figlio o mi avrebbe preso per un'apptofottatrice? So che non avrebbe preso per un'approfottatrice, ma cavolo. Ho sbagliato ma non è il caso di dirgli come stanno le cose nella mia testa. Anche perché mi hanno detto che gli ormoni in gravidanza, si scatenano come pazzi. A maggior ragione devo stare cauta.
Filippo si è fatto una marea di problemi per farmi salire in moto dopo la storia ma io gli detto che posso andarci e allora, ho messo il casco e sono salita. Arrivata a casa mio fratello era in camera sua e quando sono salita in camera mia mi ha chiesto come l'avesse presa Filippo e quando gli ho detto che l'aveva presa bene, ha tirato un sospiro di sollievo. Sono andata in camera mia, e proprio mentre stavo per lasciare il telefono mi arriva un messaggio da Filippo.
-Come state?
-Come sto? Bene.
-State Fra, siete in due.
-Filippo qualora lo decidessi di tenerlo se non lo vuoi non sei obbligato a riconoscerlo a prendertene cura.
-Scherzi, se deciderai di tenerlo, io lo riconoscerò,e farò tutto per lui.
-Come vuoi. Notte.
-Notti amori miei.Reader la prima parte delle "rivelazioni" è andata. A breve ci sarà la seconda parte. Spero vi piaccia questa nuova parte.
A presto😉👋
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Quando meno te lo aspetti tutto cambia (Soggeta a revisione al fine)
General FictionTematiche famigliari, amori, amicizia, diversità, fratellanza , novità s'intrecceranno nella mia storia che spero coinvolgerà più generi di lettori. Come ogni libro non giudichiamo dalla copertina ma dalla sua capacità di trasmettere qualcosa, di...