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Taehyung.

-Potresti almeno guardarmi quando parliamo?- domandò mio padre,seduti al tavolo.
Bel modo di cominciare il sabato mattina,direi.

Roteai gli occhi nella sua direzione,e con indifferenza dissi. -così?- e sbuffai,irritato.

-si,così.- pronunciò. -sai che se non farai il tuo lavoro,morirai si?Lo sai questo?- si alzò dal tavolo,sbattendo le mani sul legno scuro.
Stavamo discutendo di una situazione particolarmente delicata.

-oh,ma non mi dire!- sventolai la mano per aria,e risi ironicamente. -si che lo so.- lo guardai negli occhi.

-bene.Allora apri gli occhi e comincia.-

-lo sto già facendo.- riferì infastidito.
Odiavo quando mi trattava come un ragazzino di cinque anni.
Ero adulto ormai, e più che responsabile.
Sapevo di star sbagliando.

-sul serio?Io non credo.-
Calò il silenzio tra noi, perché dopotutto,aveva fottutamente ragione.E io odiavo esser dalla parte del torto.

Ci fissammo per minuti interminabili negli occhi,poi udimmo dei passi lenti farsi vicini.Entrambi eravamo impegnati ad osservare la nuova presenza nella stanza.

-u-uhm..- mormorò Jeongguk,in piedi sulla soglia della porta, e ancora in pigiama.
-buongiorno...- accennò un sorriso vile.

Non dissi nulla,e voltai la testa in un'altra direzione.
Sabato rovinato,pensai.

-buongiorno Jeongguk,hai dormito abbastanza bene?- sorrise mio padre al ragazzo,che era palesemente imbarazzato.
Possibile che quell'uomo potesse cambiare umore da un'attimo all'altro?

-S-Si..Ho dormito bene..- rispose il moccioso.Mio padre gli sorrise,poi si voltò verso di me.
Ritornò serio.

-la conversazione non finisce qui.Ne riparleremo in un momento più opportuno.Vado.- e si allontanò per uscire dalla stanza,ma prima salutò Jungkook con un sorriso caloroso,e lui ricambiò timidamente.

Poco bipolare,mh?

Eravamo rimasti io, un Jeongguk ancora in piedi,e il silenzio.

Sbuffai. -non ti mangio mica.Siediti almeno.Non startene lì,come una statua.- consigliai con un tono indifferente.

-O-Oh..Si s-scusa..- si accomodò al tavolo,e rimase immobile, ancora.
Quasi mi faceva tenerezza.
Quasi.

Lo fissai intensamente e iniziai a studiare i lineamenti del suo volto.

Erano delicati,dolci.Molto infantili a mio parere.
Sembrava un bambino.
La pelle liscia,senza alcuna imperfezione.
I capelli color cioccolato con la forma pari a quella di un cocco.
Le labbra piccole e leggermente carnose,rosse.
Le  guance possedevano un colorito roseo.I suoi occhi erano davvero grandi e profondi,luccicavano.
Un particolare che notai,fu un adorabile neo sotto il labbro inferiore.

Carino,ma non troppo.
Tutto sommato,era un ragazzo come tutti gli altri.

-non fai colazione?- domandai, fissandolo.
Sussultò e deglutì.

⊱•••⊰
Jeongguk.

-non fai colazione?- mi chiese il biondo, fissandomi intensamente col suo sguardo di pietra.
Sussultai e deglutì.
Almeno,mi stava parlando normalmente.

-S-Si..s-scusa..- mormorai,in soggezione.

-non scusarti continuamente.- disse,pacatamente.
Era così bizzarro,eppure,in quel momento desiderai che rimanesse così per sempre.
Sapevo,che sotto quella corazza di ghiaccio, c'era ben altro.
Ne ero sicuro,che scavando, avrei trovato un cuore,colmo di emozioni.

BLOOD OF VAMPIRE; taekook. [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora