Ivan's POV
Celeste è qui, davanti a me. Porca miseria, se è sexy...
Farebbe resuscitare anche i morti. Intanto il mio amico lì sotto si è già risvegliato... in questo momento sono grato a mia madre per aver messo la sua stanza e quella degli ospiti al piano di sopra.
Butto il cellulare sul comodino. In questo momento non potrebbe essere più inutile.
Finge di non notare la mia reazione, e inizia a disfare i letti e a prendere i cuscini. Ma il modo in cui lo fa... porca troia. Si piega in avanti più volte, lasciandomi immaginare le peggio porcate.
-So cosa stai cercando di fare...- le dico.
-Cosa sto facendo?- mi chiede sorridendo e sbattendo le ciglia.
-Mi stai provocando.'
-Cosa? No... niente affatto. Sto preparando il letto, non vedi?-
Perché tutto questo è così eccitante?
Mi alzo, ormai impaziente, con la mia erezione che a momenti strappa i pantaloni del pigiama.
-Non mi stai seducendo, vero?-
-No, per niente...-
Le prendo una mano e la metto sul mio amichetto.
-Io credo di sì.-
Me lo accarezza attraverso la stoffa, mandandomi brividi in tutto il corpo. Non riesco ad evitare di gemere. Si passa involontariamente la lingua sul labbro inferiore e io deglutisco.
Mi avvento su di lei, baciandola. Come se le sue labbra fossero aria e io non potessi respirare. Lei è una droga di cui non posso fare a meno. È più potente della cocaina e dell' LSD. È un' assuefazione che nessuna terapia potrà mai fermare.
Stringo il suo sedere nelle mie mani e la traggo a me. La sento gemere.
-Oh, sì... piccola, sentimi.- la mia voce è un sussurro eccitato e le mie labbra si impossessano nuovamente delle sue. Stavolta la sollevo e la spingo sul muro. Lei intreccia le gambe alla mia vita, per poi strusciarsi quasi impercettibilmente contro la mia erezione.
Oh, Dio...
Mi sposto per baciarle il collo. Geme e affonda le unghie nelle mie spalle.
-Dimmi cosa vuoi che faccia.-
-Spogliami. E poi baciami.- mi risponde ansimando.
La faccio scendere con i piedi a terra e le sollevo il babydoll, sfilandolo poi dalle spalle.
Mi metto in ginocchio davanti a lei e le tolgo gli shorts e le mutandine.
Poi la sollevo e la spingo contro la parete, per poi avventarmi sulle sue labbra.
La sento che geme. Porca puttana.
Dio, quest'attesa mi sta uccidendo. Mi stacco dalle sue labbra e le sussurro:
-Adesso... cosa vuoi che faccia?...-
-Toccami...-
-Dove?...-
Mi prende la mano e la mette sulla sua apertura ormai fradicia.
Senza farmelo ripetere due volte, infilo due dita dentro di lei.
-Gesù, quanto sei bagnata...-
Muovo le dita dentro di lei, godendo dei suoi piccoli gemiti.
-Oh cazzo Ivan...-
Con il pollice le accarezzo il clitoride.
È troppo eccitante vedere come reagisce a me.
-Porca troia...-
Senza interrompere i movimenti della mia mano, mi avvento di nuovo sulle sue labbra. Dio, non smetterò mai di volermela scopare.
![](https://img.wattpad.com/cover/16227306-288-k851876.jpg)
STAI LEGGENDO
Niente ha più senso
RomansaSe ci si innamora di chi fino a poco prima si odiava, allora davvero niente ha più senso... e peggio ancora se nasce una passione irrefrenabile e assolutamente proibita. A soli quindici anni, Celeste si trova a combattere tra due sentimenti opposti...