Capitolo 25

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Celeste's POV

Dio, sento che sto per venire.

Si stacca dalle mie labbra e inizia a tormentarmi un capezzolo per volta.

Mi tremano le gambe... è il segnale che sono vicina al culmine.

-Ivan!-, urlo nel raggiungere l'apice.

Sono su di lui, stremata, mentre ansimiamo entrambi.

Lo guardo negli occhi, in quei focosi occhi color caramello, e noto il solito luccichio. Mi mordo il labbro.

-Credo che tu sia un pò troppo vestito...-, sussurro mentre gli sfilo la maglietta del pigiama.

Lui asseconda i miei movimenti, gemendo quando le mie dita sfiorano il suo membro. Appoggio un ginocchio alla volta per terra, per poi sfilargli i pantaloni e i boxer.

Lo prendo in mano e lo accarezzo lentamente, andando su e giù a ripetizione.

Lui geme. Adoro dargli piacere... è... eccitante.

Passo la lingua sul labbro inferiore e, senza troppe cerimonie, lo prendo in bocca.

-Ah... oddio...-, geme.

Lo faccio entrare più a fondo. La mia mano lo guida all'interno della mia bocca, mentre la mia lingua lo accarezza.

Guida delicatamente i movimenti della mia testa con la sua mano, mentre geme e ansima sommessamente.

-Merda... sto per venire...-

E poi urla il mio nome, mentre sento del liquido caldo e denso scendermi in gola.

Ha un sapore strano... non saprei paragonarlo a niente.

Una volta uscito dalla mia bocca, mi pulisco le labbra. Ci buttiamo su quello che dovrebbe essere il suo letto.

-Oh, merda... tu mi ucciderai.- sussurra Ivan ansimando.

Non riesco a nascondere una risatina. Appoggio la testa sul suo petto, che va su e giù a ritmo con il suo respiro irregolare. Mi accarezza la schiena, mandandomi in tilt il sistema nervoso...

Io passo le mie dita tra i peli del suo torace, mentre il suo respiro si regolarizza man mano.

-Toglimi una curiosità... quando l'abbiamo fatto la prima volta... come hai giustificato il sangue sulle lenzuola?...-

Non riesco a non arrossire al ricordo.

-Ehm... mi sono inventata il ciclo. Mi era finito da poco, ma mamma ci ha creduto.-

Ridiamo entrambi. Amo questi momenti.

-E toglimi un'altra curiosità... ti va di ripetere l'esperienza?...-

Mi mordo il labbro sorridendo.

-E c'è bisogno di chiedere?...-

Sorrido e poi mi metto a cavalcioni su di lui, baciandolo.

Allunga la mano verso il comodino, apre il cassetto ed estrae una scatola di profilattici.

-Pensi che siano troppi?- mi chiede sorridendo.

-Io credo che siano pochi...-

Apro una delle bustine e srotolo il preservativo sulla sua erezione. Lo bacio, mettendomi sopra di lui. Mi solleva i fianchi e poi mi entra in un colpo solo.

Ci muoviamo insieme... io vado su e giù, e ad ogni affondo corrisponde un gemito, man mano sempre più forte.

-Oddio, ci sono quasi, piccola...-

Aumento il ritmo quando sento di essere vicina.

-Oh, Ivan!-

Viene anche lui, dopodichè mi accascio su di lui, ansimando. Non potrei vivere senza tutto questo. Prima mi sentivo vuota, adesso sono completa. Ho bisogno di Ivan, e ho bisogno di momenti come questo.

Sono dipendente da lui. Come il tossico dalla cocaina, come l'alcolista dal rum.

Sono completamente assuefatta.

Niente ha più sensoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora