alpha e omega

PASSATO 5 cambiamenti

ATTENZIONE scene crude in questo capitolo non consigliato se si è troppo sensibili!

TRESSA POV

Mi trascinarono per un lungo corridoio ammuffito che puzzava di umidità. A lato molte celle da cui provenivano lamenti umani e versi che non erano nè umani nè animali ma un misto che mi fece rabbrividire d'orrore.                        Arrivammo di fronte una porta massiccia di metallo, la guardia mi accasciò al muro sicura che non avrei mai tentato la fuga. Infatti ero troppo terrorizzata e orripilata per compiere un qualsiasi movimento. Mentre la guardia trafficava con un mazzo di chiavi enorme guardai fuori da una finestra con le sbarre e con orrore riconobbi l'Anera quindi io ero... nel laboratorio. Cosa mi avrebbero fatto?

-Alzati! - ordinò la guardia prendendomi dal braccio e facendomi scappare un mugolio terrorizzato di dolore.                       Mi portò in un altro corridoio le cui celle erano tutte blindate e rinforzate. Da queste fuoriuscivano versi più gruttali e gli esseri ospitati in esse erano agitati e colpivano ripetutamente e con forza le porte.                                     Arrivammo infine in una stanza rotonda  con tre porte d'acciaio da cui fuoriuscivano versi di dolore puro. Stavo per svenire ma la guardia mi sorresse sussurrandomi- appena finiranno con quella tua amichetta della cella toccherá a te-

Spalancai gli occhi sentendo salirmi il vomito.

Le urla di dolore continuarono per un tempo che a me parve infinito poi dalla grande porta centrale cessó tutto e uscì una grande gabbia metallica di tre metri e mezzo con all'interno una creatura voltata di spalle. Mi voltai quando la guardia mi spinse verso un uomo in tunica grigia macchiata di sangue. Trattenni un conato di vomito. L'uomo mi scrutò da capo a piedi e sorrise. Non era uno di quei sorrisi rassicuranti che ti facevano pensare che tutto sarebbe andato bene.Somigliava di più a un ghigno crudele. -Bene per te ho in mente una cosa davvero speciale- come per dire"morirai presto sotto atroci torture".

-Portala nella sala tre- aggiunse poi. il soldato mi strattonò fino alla porta infondo a destra.

Quando entrai non so come feci  non svenire. Sui tavoli e sugli scaffali si trovavano parti amputate di esseri umani e mostri.  Al centro un tavolo ricoperto di sangue secco. Accanto ad esso un essere per nulla umano mi guardava. Aveva una tunica tipo da monaco le mani erano munite di artigli e una coda di Leone spuntava da sotto la veste. Il volto sfigurato e gli occhi di due colori diversi uniti a una cicatrice che gli attraversava mezzo volto lo rendevano rivoltante. L'occhio viola era fisso su di me insieme all'altro verdognolo.

Quando aprì la bocca per parlare notai la lingua biforcuta rossa.

-Sssstendila sssssul tavolo-

A quel punto iniziai a dimenarmi come una pazza ma la guardia mi prese di forza legandomi al vecchio tavolo.

L'uomo prese un coltello dalla lama lunga e affilata ma molto piccola.

-Prima di tutto questi begli occhietti-

Urlai cercando di liberarmi ma l'uomo serpente mi mise in bocca qualcosa di amarognolo che mi addormentò tutta ma non aspettò fossi completamente addormentata mi aprì L'occhio destro avvicinando il coltello.

Mi sentii urlare come se non fossi io. Non percepivo null'altro che dolore, dolore, dolore! stavo impazzendo volevo solamente morire in quel momento.

Buio e dolore si alternarono per un tempo infinito finchè non rimase che il buio. Morivo finalmente.  Era tutto finito. ..

Angolo autrice

Cosa accadrà a Tressa? in questi giorni non ho avuto la connessione :-( e non ho potuto aggiornare, inoltre avrei dovuto pubblicare delle interviste ma proprio per questo motivo più le vacanze non xi sono riuscita e mi scuso veramente moltissimo. Sono davvero consternata.

Aggiornerò di più lo giuro intanto abbiate pazienza un bacio! :*