Capitolo 5 : la trasgressione

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Mi sveglio di soprassalto per un rumore molto forte, troppo.
Cosa diamine sta succedendo?!
Mi affaccio alla finestra, non badando al freddo e alle mie condizioni pietose.
La persiana della camera di Brian è aperta quindi sbircio all'interno.
Rido,  molto probabilmente stava dormendo e Roger gli si è fiondato addosso.
" Svegliati! Subito!"
"Cosa diamine vuoi Roger, sono le sette del mattino!"
"Il crimine non dorme mai!!"
"FREDDIE, COSA GLI HAI FATTO BERE?"
ed ecco comparire Freddie con un grembiule sporco di farina ed una ciotola tra le mani. Rivolge a Brian uno sguardo innocente, come se davvero non c'entrasse nulla.
"Abbiamo fatto una scommessa..." ridacchia sotto i suoi baffetti ancora sporchi di...
"...Doveva bere più birre di John"
BIRRA!
"Alle sette del mattino?! E John? Lui non regge nemmeno l'acqua gassata!CAZZO!SIETE DEGLI INCOSCIENTI! USCITE DALLA MIA CAMERA E LASCIATEMI DORMIRE!!"
Tutti escono dalla camera e Brian si alza dal letto per chiudere il vetro della finestra, da cui ho potuto assistere a tutto ciò. Cerco di nascondermi prima che possa vedermi ma sono troppo lenta.
"Ma buongiorno!" sorride, massaggiandosi la testa.
Non ho il coraggio di farmi vedere, lo stavo spiando dopotutto, dunque rispondo nascosta dalla lunga tenda.
"Ah EHM SI EHM, Buongiorno"
"Ti hanno svegliato le nostre urla?"
"Forse".
"mi dispiace..."
"OH NONONO, non scusarti" , pronuncio questa frase con troppa enfasi, tanto che la tenda mi scivola dalle mani e mi scopre completamente. " Ma tranquilla. Possibile che tu riesca ad essere così bella anche da appena sveglia?" Arrossisco.
''anche...tu lo sei"
Brian abbassa lo sguardo, è così dolce. Mi ricorda un bambino quando deve ammettere di aver detto una bugia.
"vado a prepararmi, ci vediamo dopo per... Le vostre prove" panico.
"Oh certo ehm. Ciao Gaia "
Chiudo la persiana e mi inizio a svestire. Nel silenzio più totale riesco a sentire Brian che discute tra sé e sé
"" stupido stupido stupido! Non devi metterla in imbarazzo. ""
Quest'oggi, opto per un abbigliamento più ^trasgressivo^, una gonna rossa e una maglia nera con uno splendido scollo a cuore. Non mi sono mai vaporizzata così tanto in vita mia. Scendo le scale e mi sembra davvero di fluttuare, che mi stia innamorando? Probabile. Sono fottuta? probabile. Farò qualcosa per evitarlo? ovviamente no. Entro in cucina e noto un viso sconosciuto che mi osserva.
"Gaia, saluta Daniel, è l'amico con cui ho fatto colazione ieri"
"Ciao" - chi cazzo è sto qua? Il postino?
Mi siedo al tavolo con loro e bevo il mio caffè. Sono solo le otto e mezza e sono già sicura che questa giornata sarà pessima.
"Gaia! Ma cosa hai fatto ai capelli?!".
" e tu li hai notati solo adesso?" rido
"LE FEMMINE DEVONO PORTARE I CAPELLI LUNGHI!"
"OHOH, HO 22 ANNI E FACCIO IL CAZZO CHE MI PARE!"
Vengo zittita da uno schiaffo, tipico
"Sali immediatamente in camera tua."
Giro la tazzina col caffè sul tavolo, sporcando tutto. Arrivo vicino alle scale e la lascio cadere a terra, mentre va in mille pezzi: Come il membro maschile di chi in questo momento?
Mi chiudo in camera ma, sottolineo che non sono una pettegola, sono solo curiosa, ed origlio la loro conversazione.
" Ti chiedo scusa Daniel , non so cosa le sia preso "
"Tranquilla Amanda , nonostante i capelli conciati così rimane comunque bella come la madre, peccato per il suo ehm caratterino. Posso proporti...mh... Di chiedere aiuto a quella nipote di cui mi stavi parlando ieri?"
"Catherine? Oh cielo, lei è la figlia perfetta. Mia sorella è tanto fortunata. La chiamerò e spero che per domani possa venire e raggiungerci qui"
Catherine? Lei? Qui? Oh no... Vogliono che diventi una dama di corte. L'orologio a pendolo segna le 9,30 quindi decido di avvicinarmi alla persiana e di alzarla completamente per vedere se Brian sia ancora al letto ed a quanto pare, è così. Non credo che potrò andare da loro, mamma è troppo arrabbiata , mi seguirebbe e mi verrebbe vietato di vederli/parlarci/respirare la loro stessa aria. Provo a smuovere il '''telefono''' o meglio, la lattina che è appesa sul bordo della finestra per svegliare Brian, ma non ottengo risultati. Decido allora di imitarlo e scrivo su un foglio di carta quanto ho da dire, accartoccio e miro al suo letto. Colpito. Lui si alza, stranito ed io mi accovaccio a terra. /////
(Brian)
Quei tre sono dei coglioni. Hanno tutta sta voglia di fare confusione alle sette del mattino svegliando me e
...Gaia.
Quella ragazza mi fa sentire le farfalle nello stomaco, vederla mi provoca le stesse sensazioni di quando suono. Cerco di addormentarmi ma invano, quindi ozio nel letto finquando vedo muoversi il mio lato del telefono/ lattina. Sarà il vento. Dopo un po' vedo una pallina di carta sfrecciare ai piedi del letto, la raccolgo e leggo
:" ciao Brian, non posso venire ad ascoltare le vostre prove. Ho litigato con mia  madre. Non venire fuori casa mia, mi metteresti nei guai."
Diamine, quella donna dovrebbe calmarsi e far vivere un po' la figlia...questa situazione deve cambiare, cambierà. Prendo un foglietto e scrivo anche io. //
Mentre sistemo i miei vestiti per indossare qualcosa di più comodo, arriva un'altra pallina di carta e questa volta riesco anche ad afferrarla al volo. Progressi.
'' Mi spiace per il litigio. Avrei  ( tanto ) voluto vederti. Se è a causa del tuo nuovo taglio, sappi che stai benissimo."
Sorrido e sento le gote colorarsi. Mi affaccio per  vedere se Brian si sia nascosto come ieri sera ed infatti vedo la sua chioma sporgere dal basso.
Prendo un altro foglio e scrivo
""ci stai percaso provando con me, May?"
Lancio e vedo la sua mano afferrare la mia pallina al volo. Subito dopo me ne arriva una di risposta
"Stiamo solo conversando e, a questo punto colgo l'occasione per chiederti se stasera, gradiresti venire con me sul tetto...senza la luce della luna, potremmo vedere le stelle alla meglio!!"
Oh mio dio. Brian mi ha appena chiesto di andare sul tetto con lui. Al buio. Solo noi due. UN APPUNTAMENTO? CALMA. Come farò con mamma? Prendo l'ultimo foglio che mi è rimasto, dovrò comprarne altri se continueremo a 'conversare' in questo modo.
Ho un'idea,  lo raggiungerò appena mamma si sarà addormentata, sgattaiolo dalla porta e levo le chiavi dalla serratura, così entro quando voglio...l'ho fatto da piccola, figuriamoci se adesso non dovessi riuscirci.
"Va benissimo. Ci vediamo stasera. Mi faccio viva io."
Ho appena lanciato il foglio quando , in camera di Brian compare Roger che osservando prima me, poi Brian accovacciato a terra, ride e domanda "State giocando alla guerra e non mi avete chiamato? IL NEMICO STA ATTACCANDO"
*in coro* "piantala Roger".
Mi stendo sul letto. Non riesco a crederci... Io e Brian stasera vedremo le stelle assieme. Devo pensare assolutamente a cosa mettermi, così mi fiondo nell'armadio.
// Brian.
"Roger ma é possibile che tu debba rovinare sempre e dico sempre ogni nostro momento dolce?"
Intanto legge i fogli stropicciati che avevo lasciato sul pavimento e inizia a sorridere in modo alquanto inquietante.
" E così , stasera vi vedete?"
"Già"
"La porti sul tetto?"
"Già "
"Soli soli?"
"...giá"
"Ti serve qualche consiglio per conquistarla in modo facile e veloce? Eheh"   
"Roger, pensi sempre e solo a quello tu, eh?
No. Stasera guarderemo le stelle e basta. Lei non è una delle tante, non è la tipica fan scatenata che farebbe di tutto pur di avere un brandello di una nostra camicia. Lei è diversa, è speciale...e credo che..  me ne stia innamorando"
Dall'altra parte della casa si sente un urlo emozionato
"LO SAPEVO! LO SA-PE-VO. John sgancia le mie cinque sterline ADESSO" .
////
Sono le 23 precise e finalmente mamma sta spegnendo quella diamine di televisione per andare a dormire. Con un pomeriggio a disposizione ho trovato dopo solo due ore cosa indossare: un jeans con delle rose ricamate ai lati ed una maglia rossa. Per sicurezza mi metto a letto, fingendo di dormire finquando non sento la porta chiudersi. È il momento. Preparo velocemente uno zainetto in cui inserisco una coperta, due birre rubate abilmente dalla cantina e un apri bottiglie. Scendo in punta di piedi le scale, mi avvicino all' ingresso e prendo la chiave appoggiata sul tappeto sottostante. Mi chiudo la porta alle spalle e respiro a pieni polmoni l'aria fredda della notte. Non percepisco il freddo. Riesco quasi a sentire l'adrenalina che mi scorre per tutto il corpo. Il cielo è bellissimo stasera, nemmeno una nuvola. Sento il petricore e mi lascio avvolgere. Non facevo questa cosa da anni oramai. Corro verso la casa ancora illuminata dei miei vicini speciali e busso. Ad aprirmi c'è John, con occhi assonnati.
" Hey, ohi, ciao Gaia, tutto bene?".
"Si john, grazie. Cerco Brian , è in casa?" Idiota, dove potrebbe essere alle undici passate di notte? A cogliere le pesche? A coccolare opossum? Sento un risolino provenire dal salotto e mi ritrovo Freddie che mi stringe in un abbraccio fortissimo, spostando John di lato.
''Sei fantastica. Davvero."
Fingo di non aver sentito.
"Freddie! Roger è nei paraggi? Avvisalo che il nemico è qui!" Dico ridendo.
"Oh andiamo, cerco solo di far ridere una bella ragazza!"
"Attento, posso attaccare!! Comunque..." Sono imbarazzata, cerco Brian con lo sguardo ma non lo trovo da nessuna parte. Che si sia dimenticato? Mentre ero così assorta nei miei pensieri, Freddie mi sussurra con voce seria
" Brian è sul tetto e ti sta aspettando. Seconda porta sulla sinistra e due rampe di scale. Cerca di svuotare la mente e non pensare a nulla. Da quando Bri ti conosce è diventato una persona completamente diversa, in così poco tempo".
Sorrido e mi avvio nel corridoio verso la porta che mi è stata indicata e sento Roger dire
"Gaia ha bisogno di lui e Brian di lei. Sono indispensabili l'un l'altro, come se si fossero aspettati da sempre...come due meteore".
Non me lo sarei aspettata...Insomma parliamo di uno che crede di essere una spia sovietica da ubriaco. Chiudo la porta di legno e salgo le scale. Mi ritrovo innanzi ad una botola, Brian è proprio lì su. Quel Brian... Non riesco a fare a meno di sorridere come un ebete. Respiro profondamente e apro la botola. Che la serata abbia inizio.

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