Capitolo 6 : rivelazioni

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Apro la botola che mi separa dal tetto e infilo la testa, stile suricato per intenderci.
Vedo Brian di spalle, steso, ha lo sguardo rivolto al cielo ed è completamente assorto nei suoi pensieri.
Silenziosamente risalgo dalla botola e gattono verso di lui, cercando di non fare rumore. Mentre mi stendo anche io, mi accorgo che sorride e mi saluta.
"Sei un gattino o cosa? Non ti ho minimamente sentito arrivare!"
"Sono delicata,tutto qui. Eri completamente preso dai tuoi pensieri che non volevo disturbarti... Anche tu quando guardi le stelle senti..."
*in coro*
'' le farfalle nello stomaco?"
Sorrido. Mi comprende alla perfezione. Mi siedo vicino a lui, su una sorta di materassino...sembra un... coccodrillo gonfiabile?! 
Rido e noto che , invece delle stelle, lui sta osservando me.
"Cosa c'è? Ho il trucco sbavato? I capelli in disordine?"
"Oh nono assolutamente. Stavo solo... Osservando meglio il tuo nuovo taglio. Mi piac-, MI PIACE molto, il taglio"
"Grazie Brian" rabbrividisco, inizio a sentire freddo.
"Sai, ho portato una coperta, se mi passi lo zaino la prendo."
"Certamente, fai pure" prendo lo zaino che Brian mi porge, sfilo la coperta e la stendo su di lui.
"È un po' piccola per entrambi"
"Allora vorrà dire che ci stringeremo" arrossisco. Non me ne capacito ancora.
"Ho portato anche due birre, te ne va una?"
"Certo" prendo la bottiglia destinata a Brian e gliela porgo, la stappa e mi aspetta per '''brindare"".
Non reggo molto bene l'alcool, ma diamine, sono in compagnia di Brian, non fa assolutamente nulla. Dopo aver bevuto la birra, Brian estrae dalla  tasca un pacchetto di sigarette.
"Vuoi una?"
"Perché no" prendo la sigaretta e inizio ad aspirare, sono abbastanza pesanti ma cerco di non farlo notare. Mi alzo dal materassino e mi avvicino al bordo inclinato del tetto e osservo il cielo. Mi gira molto la testa. Sarebbe fantastico prendere un razzo e fuggire da tutto, poter spiccare il volo, essere libera. Avanzo impetuosamente e sento Brian chiamarmi a gran voce.
"GAIA! CAZZO FERMATI"
Mettere fine a tutto, basterebbe un passo. Niente più umiliazioni materne,  niente di niente. La libertà raggiunta con la morte. Ritornare semplice materia presa in prestito dall'universo.
Lo ignoro e, chiudendo gli occhi, sposto tutto il mio peso verso il vuoto, una lacrima mi riga il volto. Prima che possa accadere il peggio, Brian mi tira per un braccio e mi stringe a se. Mi abbraccia fortissimo, come mai nessuno aveva mai fatto. Sta piangendo
...per me.
"Perché piangi? Sono un'estranea per te."
"Non invito un estranea a passare del tempo con me. E poi, non siamo nemmeno completamente estranei, io so (quasi) tutto di te e tu di me."
Mi da un bacio sulla nuca.
"Infondo ti voglio già bene, gaia. Mi fai battere il cuore."
Mi irrigidisco.
"Non voglio farti pena" , prima di rispondere, mi allontana dal bordo, teme che possa rifarlo.
"Non mi fai pena. Se mi avessi fatto pena avrei semplicemente spedito una lettera di risposta con tante bugie e sciocchezze, nonostante fossi la mia vicina." Inizio a piangere, mi sento così dannatamente in colpa.
"E se ci riprovassi?" Domando tra le lacrime e i brividi di freddo.
"Mi lancerei con te".
Stringo a mia volta Brian. Non so cosa mi sia passato per la testa o cosa mi abbia spinto a fare ciò.
La situazione sta diventando imbarazzante, siamo ancora abbracciati e decido di sdrammatizzare.
"Belli i coccodrilli"
ride.
"Grazie, li ha ovviamente scelti Roger"
Ci stendiamo di nuovo sui materassini e continuiamo la nostra esplorazione interstellare.
Passa il tempo e il freddo si fa sentire sempre più, è oramai notte inoltrata ed io, per riscaldarmi, sono  protetta dal braccio di Brian. Emette moltissimo calore , motivo per cui inizio ad avere sonno. Brian se ne accorge e mi propone una cosa che, signori miei, non dimenticherò mai in tutta la mia vita.
"Gaia, hai sonno vedo. Che ne dici di andare a dormire?"
" Ehm si"
sbadiglio  
"torno subito a casa mia, così potrai andare a dormire e.."
"Ma no, resta con me" spalanco gli occhi e arrossisco, spero che il buio possa nascondere il mio viso.
"Ma non ho il pigiama e ...e ... Con mamma come faccio?" Stupida , lo hai messo in difficoltà.
Si trova sempre una soluzione.
"Dimentica tutte queste minuzie...Gaia " mi guarda dritto negli occhi e chissà come mai, non ho più sonno.
"Va bene... Andiamo?" chiedo rossa in viso.
Brian annuisce e sorride di rimando. Mi aiuta a sistemare la coperta nello zaino e scende per primo nella botola. Mi aiuta anche ad entrarci, cingendomi con le braccia forti i fianchi.
Sotto ogni sua stretta, sento la pelle d'oca. Scendiamo le due rampe di scale, cercando di non fare rumore , sia per non svegliare nessuno, sia per non ritrovarci un Roger sicuramente ubriaco addosso. Apre la porta della sua camera come se fosse un usciere, mi fa tanto ridere e quando mette da parte la timidezza, diventa ancora più bello. Per la prima volta mi rendo conto di quanto sia meraviglioso il suo profumo, un misto di mh... ciliegie e marzapane. Ho trovato il mio nuovo odore preferito.
"Se vuoi svestirti, esco fuori e dopo rientro."
Sta arrossendo anche lui.
"Si ehm... Puoi prestarmi una maglia? Per quanto sei alto, mi potrà andare benissimo come camicia da notte " sorrido, è davvero molto alto, non che io sia bassa , per carità, ma lui è davvero un gigante a confronto, forse il ragazzo più alto che abbia mai visto. Brian si sfila la maglia e me la porge, lasciandomi sorpresa.
"G-grazie" sono visibilmente imbarazzata.
"E di cosa, intanto cambiati, io vado a prendere un bicchiere d'acqua" e così , chiude la porta , lasciandomi sola... Ma dormiremo nello stesso letto? Oh mio dio. ///
(Brian)
Chiudo la porta alle mie spalle e sospiro rumorosamente. Gaia ha praticamente tentato il suicidio e se si fosse lanciata, con lei sarebbe morta anche la mia felicità. Scendo le scale e mi complimento con me stesso, ho mandato a miglior mondo la timidezza ed eccomi qui, a dormire con lei. Mi avvicino al lavello e apro il rubinetto, prendo un bicchiere dalla credenza ed inizio a bere. Improvvisamente un pensiero annebbia la mia mente , dormiremo nello stesso letto? Nono, io dormirò a terra, deciso.
Poso il bicchiere sul tavolo per avviarmi verso le scale , quando dei colpi di tosse ed un applauso mi fanno sobbalzare.
*Clap clap clap*
"Eh così , avete concluso qualcosina eh, Freddie sgancia le mie dieci sterline" intravedo l'ombra di Freddie avvicinarsi alle mie spalle ed abbracciarmi forte.
"Sei felice bribri?"
"Si, sono felice e no, non abbiamo fatto nulla di cui tu pensi, Roger "
"AH AH TAYLOR, SGANCIA" sorrido, cambieranno mai? Mi avvio verso le scale e, con voce seria proclamo
"ah Roger , hai ricevuto dei complimenti per i coccodrilli".
Salgo le scale e sento Roger che continua a sbraitare contro Freddie.
"MA ERANO ANCHE IN OFFERTA"
"MIEI MICI, ATTACCATE IL NEMICO"
No, non cambieranno mai. Arrivo davanti alla mia camera e busso, attendo un po' prima di entrare e vedo Gaia intenta nell'infilarsi la mia maglietta. È bellissima anche così.
/// (Gaia)
Mi svesto velocemente e cerco di indossare la maglia di Brian. È così morbida e calda, sento il suo profumo impossessarsi del mio corpo. Mentre continuo a trovare il foro per la testa, sento bussare. Non faccio neanche in tempo a rispondere che la porta si apre e Brian spalanca gli occhi. Mi sento avvampare, che imbarazzo.
" Sei bellissima anche così..."
"Grazie.. anche tu lo sei, tanto" Brian è ancora a petto nudo ed io non gli sono saltata addosso. Facciamo progressi col mio autocontrollo.
Sospiro...sto per dirlo veramente?
"Comunque , io posso dormire anche a terra, basta che mi dai un cuscino e una coperta"
Lui alza la testa di scatto. L'aveva tenuta china verso il basso per permettermi di aggiustare la maglietta. Che galantuomo.
"Nonono, dormo io a terra e tu sul letto"
Subito una voce provenie dal retro della porta seguita dal suono di uno schiaffo.
"O potete dormire entrambi sul letto! Siete stati sui coccodrilli vicini e ABBRACCIATI"
Brian alza gli occhi al cielo e io rido , sono onnipresenti.
"Brian, non hanno tutti i torti... Poi fa freddo ed il letto è abbastanza grande per entrambi"
"Se sei sicura... Va benissimo".
Ci stendiamo entrambi e ci posizioniamo di spalle. Abbiamo entrambi la schiena attaccata all'altra e sento il suo respiro irregolare, è imbarazzato come me...
Sto sprecando un occasione. Mi giro di scatto e gli tocco leggermente la spalla sperando non stia dormendo. Si gira immediatamente e ci troviamo a pochi centimetri l'uno dall'altro.
"Gaia? Hai freddo?"
"Volevo solo augurarti la buona notte" dico titubante.
"Oh ehm... Buonanotte" Colgo un velo di delusione nei suoi occhi... So cosa voleva ed è la stessa identica cosa che voglio anche io. Brian è girato nella mia direzione e chiude gli occhi. Sta fingendo di dormire, vedo le ciglia muoversi. È un bambino. Mi avvicino al suo corpo, sposto la testa vicino alla sua e sussurro
"Brian,mi piaci tanto anche tu".
Spalanca gli occhi, sapevo che non stava dormendo. Non gli lascio il tempo di agire che lo bacio a stampo. Sento le sue labbra stendersi in un sorriso, sono così morbide e quasi mi pento di essermi staccata da lui. Mi abbraccia e ci addormentiamo così,  sotto le coperte, come se fossimo una vera coppia. Tutte le preoccupazioni scompaiono dalla mia mente, non mi interessa dell'indomani e di come dovrò tornare a casa, ma troverò una soluzione come ho sempre fatto. Adesso che ho Brian dalla mia parte , sarà tutto più facile. Madre preparati, il vento sta cambiando.
Il buio della camera mi avvolge completamente, non riesco più a pensare, sono troppo stanca e mi addormento, stringendomi a Brian.

Oggi uscirà anche un altro capitolo, per farmi perdonare l'assenza di ieri 🧡




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