Capitolo 8 : qualcosa non va

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(Brian)
"Fred, non mi sembra il caso di..."
"Zitto e lascia fare a me. Rooooogeeeeeeer?!?!"
Un tonfo sordo proviene dalle scale e John fugge in bagno. Un ragazzo dai capelli altamente spettinati e dallo sguardo malefico scende con un balzo i gradini.
"Fred, gli stai spiegando il piano?" Chiede Roger sbadigliando.
"Lo sto per fare. Dunque Brian. Tu la fai entrare in casa e la porti in camera tua. Noi accendiamo le candele e creiamo l'atmosfera. Tu la butti sul letto e proseguite. Questa parte l'ha aggiunta Roger e io non l'appoggio. Ah e devo tagliarti i capelli." Sbianco.
"I MIEI CAPELLI NO!" corro dietro al tavolo.
"ANDIAMO BRIAN, DEVI ESSERE IN ORDINE!"
"NO! IO CI SONO NATO COSÌ" corro su per le scale ma faccio l'errore più grande della mia vita. Mi ritrovo Roger attaccato alla gamba con delle forbici in mano. Corro in camera mia e noto la lattina muoversi, neanche il tempo di controllare che Roger mi salta addosso.
"ANDIAMO BRIAN, LI HO TAGLIATI PERFINO IO"
"MA SEI FATTO O COSA?" Intanto dal bagno si sente quasi un disperato sussurro che chiede aiuto.
"R-r-agazzi. Ehm. È finito il rotolo di carta..."
Freddie e Roger ridono, mi bloccano e mi legano ad una sedia. Disperato per i miei capelli urlo
" POTETE ANCHE LEGARLI O USARE IL GEL. ASCOLTERÒ IL VOSTRO PIANO MA VI PREGO, I CAPELLI NO". ridono, che cazzo hanno da ridere.
Roger assume l'aria da generale d'esercito e inizia l'esposizione del piano dicendo solennemente
"ABBIAMO UN UNICO OBBIETTIVO. FARCI AMICO IL NEMICO. "
///
Dopo epoche, finalmente ho deciso cosa indossare: una gonna corta di un rosa molto delicato ed una camicia celeste. Sono soddisfatta, tanto che decido di mettere anche una bandana rosa tra i capelli. Mi sento davvero bene con me stessa. Esco dal bagno e mi ritrovo innanzi a una Catherine disperata.
"STO MALISSIMO CON TUTTO!!" Piange. Fortunatamente mamma non è in casa, altrimenti ci avrebbe già sgamate.
"Stai calma. Respira ed autocontrollo. Non devi mica sposartelo" rido.
"NO MA ALMENO VOGLIO FARE BELLA FIGURA. GUARDAMI." si volta verso di me e mi lascia senza fiato. Ha un vestito rosso e le converse nere. Effettivamente ha ragione, manca qualcosa.
"Stai benissimo...ma... Vuoi farla una pazzia?"
Le si illuminano gli occhi.
"Ovviamente"
"Seguimi"
in bagno da qualche parte dovrebbe esserci una macchinetta da uomo per rasare i capelli. Cerco in profondità nel mobile e finalmente.
"eccola!!"
"Che intenzioni hai?" Sogghigno.
"Ti faccio diventare più ribelle. Raso una parte dei tuoi capelli, ma non troppo. Così quando vuoi  mostri la rasatura e quando ci sono gli adulti la copri. Ci vuole...ingegno, no?"
"Cazzo si, facciamolo!" Ha la stessa gioia di una bambina con le caramelle. A taglio finito si osserva allo specchio.
"Sembro.. così cattiva. Mi piace !"
"Non farai colpo, esploderai in quella casa. Adesso però mettiamoci a letto, così mia madre crederà che staremo dormendo. Fatto un certo orario scendiamo di corsa le scale ed usciamo."
Mia madre, come previsto , viene a darci la buona notte e si reca in camera sua. Passata mezz'ora, nel silenzio più oscuro della notte, arriviamo in punta di piedi alla porta di casa e mi accorgo che non ci sono le chiavi per aprirla. Diamine. Non bisogna perdersi d'animo. Io e Catherine torniamo in camera e lei, forse per la rabbia e la delusione, si straccia un pezzo del vestito tanto bello e curato per legarsi i capelli.
"Bastava chiedere un codino..."
"NON MI INTERESSA, PERCHÉ IO " la lascio parlare da sola e mi avvicino alla finestra. Inizio a smuovere la lattina per svegliare Brian... Non ottengo risposta, oggi non potrò vederlo. Mentre mi accascio sulla finestra disperata, il mio occhio si posa su una finestrella aperta ed illuminata al secondo piano... Credo sia il bagno e... C'è John all'interno. Diamine, devo provarci.
"JOHN" sussurro ed urlo contemporaneamente. Cioè un urlo soffocato, per intenderci.
"JOOOHN" intanto Catherine si avvicina a me, capisce le mie intenzioni e mi aiuta.
"JOHN" diciamo assieme, finquando la femminilità abbandona completamente la mia cara cugina.
''JOOHN, SEI SEMPRE IN QUEL CAZZO DI BAGNO A FARE DIO SA COSA, GUARDA VERSO DI NOI CAZZO" nel terminare la frase, lancia una ciabatta verso John che stava per uscire dal bagno. Sobbalza e si avvicina alla finestra.
"DIO GRAZIE" sospria Catherine. Io intanto rido come non ho mai fatto per la scena da film.
"Gaia! Perché non sei ancora qui da noi?!" Chiede agitato.
"Mia madre ha nascosto la chiave della porta d'ingresso. Parla con gli altri e trovate una soluzione, ti prego. Ah e lei è mia cugina Catherine."
"Certo! Chiamo subito tutti! Ah piacere!!"
Catherine alza gli occhi al cielo e agita la mano sfoggiando un semi sorriso.
Aspettiamo, sulla panca al di sotto della finestra , di essere salvate come due principesse rinchiuse in una torre. Dopo un quarto d'ora , si intravedono delle ombre avvicinarsi al retro della casa, verso la finestra della mia camera. Si sentono anche dei sussurri, sono loro.
Intravedo Brian e mi si riempie il cuore di gioia, è elegante ed ha i capelli legati... I suoi splendidi capelli. Qui c'è qualcosa che non quadra. Arrivano anche Roger e Freddie con una scala sotto braccio, Catherine sta per svenire.
Le sussurro '' mi raccomando, fallo impazzire. Fallo dannare. Deve avere solo un unico pensiero per la testa , te. E scopri il rasato, fai le menefreghista e vedrai come lo avrai ai tuoi piedi". Catherine mi schiocca un bacio sulla guancia. I quattro riescono finalmente a posizionare la scala vicino al muro e la mantengono stabile per farci scendere. Mi avvio per prima e , diamine , abbiamo entrambe una gonna. Sarà imbarazzante scendere sapendo che loro potrebbero vedere.. insomma tutto. Io e Catherine ci osserviamo e, colpo di fulmine, mettiamo una delle sue tante mollettine all'estremità delle nostre gonne, improvvisando un pantalone. Scendo io per prima e mentre sono a metà scala, vedo Catherine dubbiosa.
"Che fai, non scendi più? Devo ricordarti chi c'è?"
"Spostati, sto arrivando!!"
Tocchiamo finalmente terra e io, non sapendo cosa fare , abbraccio e ringrazio Freddie.
Roger indignato mi provoca
"Ed io? Noi altri? Siamo delle statuine? ... Ah ah , ma chi abbiamo qui... Sei caduta dal cielo fin qui? Hai il vestito tutto rotto angelo mio". Catherine mi aiuta a levare le mollettine dalla gonna e lo ignora mentre Freddie inizia a imitare la voce  tipica da documentario
"Il Taylor selvatico ha avvistato la sua preda. Si appresta nel circondarla per poi cibarsene "
Catherine, di tutta risposta si gira , mettendo in bella mostra la rasatura dei capelli e dice
"La preda può diventare predatore. Taylor stammi alla larga" un ""oooh""" generale fluttua nell'aria. Roger è stato colpito nell'onore , diventa rosso per l'imbarazzo e tace. Il nemico ha scagliato un attacco efficace.
Ci avviamo a casa loro e Brian mi cinge la vita. Sta tremando e rivolge sguardi veloci a Fred e Rog. Qualcosa non quadra. Entriamo in casa e vedo Catherine dialogare con John. Roger la sta mangiando con gli occhi e lei ne è consapevole. Mentre chiedo a Freddie un bicchiere d'acqua , Catherine annuncia a gran voce che esce nel retro del cortile per fumarsi una sigaretta. Pochi secondi dopo, Roger annuncia a sua volta
"Impossibile che non le piaccio. Sarà mia'' e prova a seguirla ma viene tirato per un orecchio da Fred. Poso il bicchiere nel lavello e la bottiglia nel frigo e girandomi non vedo più Freddie né Roger in cucina, ma solo Brian che in completo imbarazzo, si osserva le scarpe.
Decido di rompere il ghiaccio.
" Belle scarpe, per quale occasione le hai messe?"
"Beh io. Ehm" sta sudando. Povero il mio Bri ,lo abbraccio e lo sento rilassarsi tra le mie braccia.
"Vuoi dirmi che succede?" Inarco il sopracciglio.
"Dobbiamo salire in camera mia e...ti spiegherò."
Stranita, salgo le scale e gli prendo la mano. Lo percepisco più sicuro. Apre la porta e ciò che vedo mi lascia senza fiato. La camera in cui la sera precedente ho dormito abbracciata a lui è avvolta nella penombra , interrotta dalla leggera luce di qualche candela. È tutto così meraviglioso e romantico finquando non si sente un miagolio di gruppo guidato da una voce graffiata...
"Fred, esci da sotto al letto con i gatti e va' via."
Rido, come dei clown che escono da una piccola automobile, Freddie esce da sotto al letto con tanti gatti in braccio. Una volta cacciato l'uomo che sussurrava ai gatti dalla stanza, Brian mi porge la mano e mi fa sedere sul letto, slegando i suoi meravigliosi ricci. Mi prende le mani e mi dice
" Gaia , so che sto correndo con le parole ma... Io da quando ho ricevuto le tue lettere e da quando ti ho visto ho davvero perso la lucidità. Sei al centro dei miei pensieri, ogni ora , ogni secondo..." Mi si riempie il cuore di gioia. Continua
" Il mio cuore però soffre, perché ti ho mentito. Tu non mi piaci" mi pietrifico e gli occhi si riempiono di lacrime.
"Non mi piaci, ti amo. Ed è diverso."
"Brian , non so che dire..." Lo abbraccio e lui porta le sue labbra alle mie. È un bacio pieno di passione dove l'uno può sentire l'altro , ci stiamo completando in questo istante, i nostri cuori sembrano andare all'unisono. Mentre continuiamo a goderci questo meritato momento di pace, al nostro orecchio si sente una voce.
" Questa è la parte dove Brian dovrebbe sbatterti sul letto"
*Assieme* *arrossendo*
"ROGEER, VA VIA!"
" MA PRIMA O POI DOVRÀ ACCADERE''
Brian lancia un cuscino mentre Roger fugge fuori la porta.
"Gaia" mi dice " vogliamo... Insomma... CIOÈ vuoi... Provare ecco a... Stare al mio fianco? "
"Brian...si... E... Cioè apprezzo molto tutti questi preparativi ma non cambiare mai. Rimani così come sei. Non devi cambiare per piacermi, io ti.. amo cosi... come sei." Gli occhi di Brian diventano colmi di lacrime. Mi abbraccia e salgo a cavalcioni su di lui. Mi stringe a se e fa combaciare i nostri petti, per non tenere i cuori separati... Ci sono i nostri rispettivi nomi incisi sopra, devono stare vicini. Ci stendiamo sul letto, nell'oscurità della camera , sapendo che ufficialmente adesso, siamo una coppia. Sorridiamo e io continuo ad accarezzargli i capelli. Passiamo molto tempo abbracciati, finquando notando l'ora sull'orologio, decido che devo tornare a casa per non essere scoperta da mia madre.  Brian mi accompagna in salotto e davanti a tutti, mi prende per i fianchi e mi bacia. Per la prima volta non mi imbarazzo. Un tumulto generale rimbomba per la stanza ed anche il suono secco di uno schiaffo. Roger ha provato a baciare Catherine.
" Dovrai faticare per ottenermi, Taylor " dice fieramente. Freddie le fa un applauso.
"Cat , dobbiamo tornare a casa. Andiamo dai". Dico tristemente.  Usciamo in cortile con la scala sotto al braccio e prima di salire, ringrazio John per l'aiuto e bacio Brian. Salgo in camera e aspetto Catherine. Quest'ultima si avvicina a Roger, lo prende per il colletto e gli sussurra
"So che puoi farcela, Taylor" e gli bacia il naso. Roger per poco perde l'equilibrio e tra le risate generali , i quattro tornano in casa. Dopo poco, Brian dalla sua camera mi lancia un bacio che io, delicatamente porto al cuore con entrambe le mani. Mi volto verso mia cugina che intanto si osserva allo specchio.
"Allora Catherine, vedo che ti sei immedesimata nella parte eh?"
"È uno sciupafemmine e troppo spavaldo per i miei gusti... Ma tu e Brian? Che siete stati chiusi in camera per tutto quel tempo?"
"Siamo ufficialmente fidanzati..." Dico tenendo lo sguardo basso. Catherine ha un mancamento, forse avrà realizzato che la serata non è stata solo un sogno e , prima di cadere tra le mie braccia annuncia
"posso morire felice "
e con un uscita di scena degna dei più famosi attori , si addormenta. La porto sul letto e mi stendo con  lei. Mi addormento con unico pensiero, domani chiederò a Brian di andare al parchetto del paese assieme , per avere una sorta di primo appuntamento. Sorrido e mi sembra di fluttuare. Se queste sono le sensazioni che si provano da innamorati, voglio esserlo per sempre , specialmente di Brian.

Buon anno raga!!
Spero che questo 2019 possa portare novità a tutti voi! Intanto sto già pensando ad una nuova storia , magari quelle con un unico capitolo o tipo dei facts. Idk.
Vi amE tanto così
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Non è finita la storia raga state calmj

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