Capitolo 19 ~cuore di vetro~

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"Cancellala sono uscita malissimo" mette il broncio Kathryn
"Stai scherzando sei meravigliosa" mentre lo dico il mio sorriso si spenge per lasciar spazio un altro tipo di emozione, nuova e differente dalle altre. Anche il suo sguardo è cambiato ora sembra guardami con uno strano desiderio e devo dire che la cosa mi intriga parecchio. Siamo faccia a faccia ed è solo un momento, un istante in cui tutti i particolare si fanno più nitidi. I suoi capelli portati dietro, il suo top bianco che aderisce perfettamente al corpo e le sue labbra... che sta succedendo
"Vuoi sapere cose mi hanno detto Alex e Logan" spezzo la strano atmosfera che si era creata
"Sono tutta orecchi" sembra quasi ci sia rimasta male ma la vedo sorridere sarà una mia impressione.
"Hanno cambiato opinione su di te, li ho raccontato la tua storia e sono rimasti di sasso"
"Ti hanno detto anche delle gare?"
"Si e a tal proposito vorrei sapere dove sono andati a finire i tuoi soldi. Hai dato a Caroline quelli del collage ma che fine hanno fatto gli altri " mi paro di fronte a lei e attendo una risposta
"Non lo so li avrò...persi forse"
"Come?se posso chiederlo"
"Li avevo messi sotto l'asse del pavimento e un giorno riguardando erano spariti, ho cercato dappertutto ma inutilmente" la mie labbra stavano per pronunciare che mi dispiaceva ma poi ho pensato che odia delle parole quindi non faccio nulla.
"Andiamo sulla ruota" dice vedendomi in sospeso, mi prende per mano e mi lascio trasportare da lei.

"Oddio ho paura"
"Aggrappati a me se vuoi" così ha detto e così ho fatto. Le mie braccia circondano il suo e con la mia testa appoggiata alla sua spalla posso percepire il suo profumo. Così dolce ma con una nota di amaro che lo rende incantevole all'olfatto.
"Avevo ragione la vista è spettacolare" da lassù si ha la visione di tutta Pacific Park, dell'oceano e delle stelle
"Mi piace stare qui da sola ad ammirare le stelle che ha volte sembrano scomparire e spegnersi e la gente che sembra ignara di ogni cosa"
"Di cosa"
"Di quanto siamo fortunati ad avere così tante cose da ammirare e veder mutare nel corso del tempo"
"Sei così profonda Katherine" la sfotto
"Hai spezzato il momento" mi rimprovera dolcemente per averla chiamata con il suo nome intero.

Scese dalla ruota panoramica ci giriamo anche altre varie giostre.

"Vuoi un churros?" mi chiede
"Preferisco un bel hamburger o un hot dog"
"Andata per hot dog" mi prende per mano e corriamo spingendo la gente e urlando di farci largo. Sembriamo della bambina ma poco mi importa, andiamo al piccolo chiosco dei panini. Ci sediamo a un tavolo e mangiamo soddisfatte, il mio telefono squilla ma lo metto in silenzioso. Stare qui in questo preciso istante con lei a parlare del nostro colore preferito e di queste cazzate mi rende felice. E una felicità diversa dal solito sento di poter respirare a pieni polmoni, dopo qualche minuto ricevo un messaggio
"Non rispondi?"
"Ci penserò dopo" ma ne arrivano altri di sms quindi decido di aprirli sono di Finn, cazzo.
-che fai provo a chiamarti ma non rispondi- e ancora
-volevo chiederti se ti andava di fare un picnic domani-
-rispondi appena puoi- recita l'ultimo e rispondo semplicemente
-ora sono a casa stavo cercando di dormire, domani ti chiamo buonanotte-
"Finn?" c'entra in pieno.
"Già"
"Vuole sapere dove sei?"
"Si ma non ti preoccupare"
"Perdonami se sembro una ficcanaso ma non ti vedo veramente felice con lui"
"Ma io sono felice " controbatto ma come fa
"Te l'ho detto la prima volta in questa spiaggia" dice indicando a sinistra
"E te lo ripeto. Non ti dannare per cercare di dare un senso a qualcosa, ti devi buttare, devi viverti la vita"
"Cosa mi consigli di fare"
"Di stare con me, ti vedo più spensierata quando stiamo noi due da sole" è la verità solo che detta da lei sembra avere un altro significato, scatto come una molla inevitabilmente e senza volerlo.
"Non sai un cazzo, io sto bene con Finn e lui mi ama"
"Tu lo ami invece?" mi chiede guardandomi dritta negli occhi ma mantenendo la calma
"Cosa stai cercando di fare" sbotto tutto questo è sbagliato, lei insieme a me è sbagliato io non sono questo. Dovrei stare tra le braccia del mio ragazzo invece di pensare a quando rivedrò lei.
"Aprirti gli occhi" io corro, scappo via perché c'è qualcosa in me che mi blocca, so che lei sta cercando di aprire il mio cuore ma la verità è...
"Fermati cazzo, di cosa hai paura" mi urla rincorrendomi. Paura è questo il termine esatto, ho paura della paura stessa. Sono stanca, mi aggrappo al muro, sono finita in una stradina un po' buia e nascosta. Kathryn mi raggiunge e a differenza di me non ha il fiatone
"Io so cosa vuoi ma tu non lo vuoi ammettere. Ti fa schifo?" mi dice con puro odio negli occhi
"Non mi guardare così"
"Così come Maddy? come una persona che si è innamorata di te?Perché questo sono...innamorata"
"Kathryn io non sono..."
"Tu puoi essere chi vuoi, guardami" mi prende il volto tra le mani, i suoi anelli, quelli che porta sempre addosso sono freddi al contatto con il mio viso, nei suoi occhi ora vedo solo purezza.
"Tu puoi amare chi vuoi, senza categorie senza pregiudizi e senza timore" in questo esatto momento, ammetto quello che mi sono vietate da quando la conosco.
"La verità è che mi piaci" le dico sinceramente con tutto il mio cuore, stanca ormai di sentirmi preda della paura, cercando di provare sensazioni nuove e abbandonandomi completamente a lei.
Succede l'inevitabile, la svolta che mi cambierà la vita.

Succede l'inevitabile, la svolta che mi cambierà la vita

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