Capitolo 5 ~limite del perfetto~

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Non faccio in tempo ad aprire gli occhi che subito vengo invasa da un odore di PANCAKES,mi alzo dal letto e raggiungo la cucina saltellando
"I ruoli si sono invertiti?" dico a Finn appena lo vedo cimentarsi a girare un pancake
"ho pensato di farmi perdonare dopo quello che è successo ieri" la colazione o la cena penso tra me e me anche se quello che è successo ieri sera è solo colpa mia,sono io quella che ha dei dubbi sulla nostra relazione.
"Vuoi un aiuto?" li chiedo
"no tranquilla se vuoi essere utile potresti preparare il caffè " il sorriso sulle mie labbra svanisce e il suo invece si allarga. Dopo quella volta che aveva un compito importante e io per farlo supporto sono stata con lui. La notte era talmente stanco che aveva bisogno di caffè per rimanere sveglio, quando sono andata farlo l'ho bruciato tutto facendo uscire così tanto fumo da far scattare l'allarme antincendio. Tutto il vicinato si era svegliato e per di più erano arrivati i pompieri, tutta colpa del caffè e anche della presina che era avevo lasciato distrattamente vicino al gas. Inutile dire che da quel momento odio ne odio anche solo l'odore.
"vado a comprare i caffè al bar" e lo devo annuire il segno. Mi vesto prendo il cellulare e leggo il messaggio di mia madre
"stiamo arrivando" recita seguita da una foto con lei mio padre che è concentrato a guidare e mio fratello da dietro che fa la linguaccia. Hanno preso l'aereo e per arrivare qui avranno impiegato due ore circa saranno già a Santa Monica,la chiamerò dopo che avrò preso i caffè.

Ordino un caffè amaro per Finn e un cappuccino con il miele per me "ciao bellezza" mi dice una voce maschile,mi giro a vedere chi è. La vista di un ragazzo moro dagli occhi come due ghiaccioli mi esalta.
"Alex!" dico sorpresa di vederlo e lo abbraccio,io e Alex passiamo molto tempo insieme quando vengo qui
"come va?" li chiedo
"tutto bene,scommetto ad esclusione che il caffè amare è per Finn"avrà sentito mentre ordinavo. Mii sta prendendo in giro, tutti sanno della storia del caffè.
"devo dire che sei molto perspicace" dico in tono sarcastico senza ridere
"dov'è ora il moretto" mi chiede
"Nella casetta che abbiamo affittato,mi sta preparando una colazione speciale" "quel ragazzo è sempre più innamorato dovresti darli un po' di tregua così li mostro io come ci si diverte" lo guardo male
"si proprio tu insieme a quell'altro deficiente di Logan...parlando di lui dove sta?" chiedo guardandomi intorno strano che Alex sia qui solo.Lodo due sono fratelli inseparabili,l'uno l'ombra dell'altro "è andata in bagno a scoparsi qualcuna" li tiro un pugno sul braccio che stupido "ah,comunque è strano che non ci siamo incrociati in questi due giorni". Di solito andiamo tutti alla stessa spiaggia vicino al Pacific Park, ritiro i due caffè pronti
"abbiamo lavorato nell'ufficina di nostro padre"
"Ho capito futuri meccanici. Ricordatevi di noi comuni mortali dopo aver finito di riparare rottami e salutami quel deficiente di tuo fratello " rispondo semplicemente e lo saluto.

"Hai fatto tardi" mi dice Finn appena entro in casa
"è pronto" ed effettivamente tutta la tavola era apparecchiata
con:pancakes,latte,sciroppo d'acero e burro.
"Ho incontrato Alex al bar" lui mi guarda sorpreso e risponde
"davvero? Che ti ha detto" mi chiedi mentre si siede a tavola e addenta un pancakes. Mi siedo anche io e inizio a mangiare
"mi ha detto che ha fatto alcuni lavori con Logan nell'officina del padre " parlo mentre bevo il mio cappuccino che droga "Logan dove era?"
"Stava in bagno non ho potuto incontrarlo " tralascio l'altra parte... "stasera li chiamo allora,usciamo tutti insieme ". In questi tre anni sono diventati grandi amici, tra l'altro sono più affezionata a loro che a molte altre persone di Seattle.
"merda ora che ci penso Morgan dovrebbe essere quasi qui sono le 9:00,ha detto che vuole uscire con me stasera quindi faremo delle serate separate"
"infatti voi non eravate state invitate" mi sfotte lui e io in tutta risposta li mollo uno schiaffo in faccia sembra non sia successo niente ieri sera,non sento nessuna tensione tra noi. Quando scherziamo sto bene.

I miei genitori arrivano alle 9:30 insieme a quelli di Finn e Victoria appena mi vede mi abbraccia affettuosamente dicendomi "cara da quando non ci vediamo,spero che Finn sia stato un galantuomo in questi giorni" e così dicendo sferra un occhiataccia a suo figlio
"non penso sia da gentiluomini buttarmi delle uova in testa"rido guardando a mia volta il mio fidanzato che mi fa il gesto "beh devo dire che le uova sono un ottimo trattamento per i capelli" ribatte poi certo non ti dico cosa ho dovuto patire per togliere della puzza dai capelli.

Alla fine io e la mi famiglia ci dirigiamo verso casa di mia nonna
"eccovi finalmente da quanto non vi vedo" ci accoglie mia nonna baciando si me che mio fratello, "tieni tesoro mettili da parte mi raccomando" mi dice mia nonna porgendomi 25$,a mio fratello ne da 40$ visto che fa il collage infatti poi vado da lui e mi lamento
"dovremmo dividerli"
"assolutamente no quando sarai più grande li avrai anche tu piccoletta" dice snobbandomi e io lo mando a fanculo mentalmente. La casa di mia nonna è sempre stata considerata "casa" per me. Ogni estate sono qui e devo dire che mi sono sempre più affezionata a questa piccola villetta. È molto accogliere, all'ingresso si presenta subito la cucina e sala da pranzo a destra e il soggiorno a sinistra, un grande open space che da l'idea di una casa moderna. Le pareti bianche e le vetrate giganti sono adatta per una cosa che confina con la spiaggia. Le scale portano invece alle due camere e i due bagni, la stanza dei miei genitori che tempo fa era quello di mio padre dal piano terra. Mia nonna ha sempre adorata le novità, anche in campo tecnologico non è da meno. Addirittura una volta ha dovuto insegnare a mio padre come si riavviava il computer.

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Karma is a bitch (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora