Capitolo 28 ~non è come sembra~

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Il campanello suona e davo ad aprire,sfoderando un bel sorriso.
"Ciao zia Hanna" la invito ad entrare
"Ciao.." esita lei avvicinandosi per abbracciarmi quasi in modo meticoloso,
"Mi chiamo Madison"
"Ma certo lo sapevo" fa lei in modo di chi non interessa.
"Mamma" saluta poi la nonna Sophia.
"Piacere Adrien" mi si presenta davanti il nuovo ragazzo di Hanno, un ragazzo che sembrerebbe più giovane di lei saranno i capelli chiari a darmi questa impressione.
"Madison" li stringo la mano,
"Oliver giusto?" Tentenna Hanna, cercando di indovinare il nome di mio fratello
"Si ciao Hanno" lui al contrario di me non ci prova neanche a sembrare cortese
"Auguri!!" Esclama Hanno ad Oliver. Non è il suo compleanno...
"Non è il mio compleanno" lei sembra imbarazzarsi
"Veramente? Ti avevo anche comprato un regalo ma non penso l'avresti usato comunque , l'ultima volta che ti ho visto eri più piccolo" sorride nervosamente spero se ne vado al prima possibile.

Ci sediamo a tavola e per fortuna il risotto della nonna mi fa distrarre dalla voce irritante di Hanna, non riesco veramente a concepire la sua presenza non fa che parlare di se stessa.
"Non mi chiedete come ho conosciuto Adrien" NO.
"Racconta" la invita mio padre facendole un sorriso fraterno
"Ero a Parigi per un shooting e ho visto questo ragazzo bellissimo passarmi davanti..." non ce la faccio più a sentirla.
Ad un certo punto della cena sento toccarmi la gamba da un piede, penso sia una casualità ma quando ricapita inizio a pormi qualche domanda. Davanti a me Hanna è talmente presa dai suoi racconti che non penso mi possa colpire il piede di proposito, a sinistra mio fratello è sulle nuvole ma sarebbe comunque impossibile, di fatto io piede sembrava provenire a destra dove a capo tavola sedeva Adrien. Lancio uno sguardo dalla sua direzione ma lui non sembra notarmi sarà una mia impressione. Ma mi rimangio tutto non appena una mano mi tocca la coscia, lo guardo e notando il suo occhiolino malizioso mi alzo in piedi rovesciando la sedia a terra. Tutti mi guardano sorpresi
"Che succede Maddy" domanda mia nonna
"Mi ha toccata la coscia" indico Adrien
"Non è vero" si difende lui è la sua espressione così capata in confronto alla mia puramente scioccata lascia intendere che mi sia sognato tutto.
"Si che è vero, non dire cazzate" sbraito
"Ok, andiamo via Maddy" cerca di portarmi dolcente via mio fratello
"Non scherzo Oliver".
"Ti credo" mi dice lui semplicemente.

Dalla mia stanza riesco a sentire Hanno ed Adrian urlarmi parole per me incompressibili in francese. La porta della mia camera si apre lasciando entrare mio padre
"Come stai" mi chiede avvicinandosi e sedendosi vicino a me sul letto
"Mi ha dato fastidio il suo gesto... io non sono così"
"Così come"
"Non mi piace nessuno se non Kathryn" lui mi abbraccia. Cercando di comprendermi, anche se so che on può farlo mi piace il suo gesto
"Capisco che ti sei innamorata e per questo devi sapere che la punizione non serve per separarti da lei ma per farti capire che non puoi scappare così"
"Hai ragione! So che è questo il motivo"
"Allora perché sembri arrabbiata con noi"
"Non lo sono" evito costantemente il suo sguardo
"Provi a non esserlo ma lo vedo"
"Tu anche provi a non essere arrabbiato con me" faccio un bel respiro
"Quando sono entrata in casa ieri, ho notato che mi guardavate come se non mi conosceste. Sopratutto tu"
"Io stavo cercando di capire" finalmente lo guardo, i suoi occhi verde smeraldo mi rassicurano ogni volta.
"Stavi?"
"Si, proprio ora ho capito il tuo amore per lei"
"Grazie papà" mi scappa una lacrima, mi stringe di più a lui.
"La zia Hanna ne se andata, ero venuto per dirti questo"
"Scusa per stasera, ho rovinato tutto"
"Non devi scusarti, del pervertito non avrebbe dovuto toccarti"
"La zia come ha reagito?"
"Sono andati via insieme ma credo si siano lasciati" li scappa una risata
"Hanna è sempre stata una ragazza egocentrica e piena di se, diventare una modella era il suo sogno più grande e sono fiero di quello che è diventata. Lei non è come vuole farvi credere, è spiritosa è vitale"
"Avrei voluto conoscere questo suo lato, è l'unica zia che ho. Saremmo potute uscire insieme a fare shopping o cose del genere"
"Quando tornerà chiedilo, sarebbe felice di poter fare shopping con qualcuno che non sia il suo cane" scoppiamo a ridere entrambi. Poso un bacio sulle guance a mio padre
"Ti voglio bene"
"Ti voglio bene anche io, piccola mia".

♡👼🏼♡

Karma is a bitch (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora