Capitolo 31 ~siamo umani~

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La settimana passa velocemente, manca un solo giorno alla libertà.
Bussano alla porta, è mia madre fa ingresso nella mia stanza. Tolgo le cuffie dalle orecchio per sapere cosa vuole
"Punizione scontata" esclama, le sorrido stupefatta
"Sul serio?" Non me l'aspettavo affatto
"Ti sei comportata bene" se solo sapesse della mia scappatella cambierebbe idea. Per fortuna quando sono tornata nessuno mi ha sgamata.
"Quindi sei libera di uscire" conclude, si avvia verso la porta ma si ferma un secondo a guardami per dirmi
"Tuo padre ha detto di invitare Kathryn a cena uno di questi giorni"
"Le riferisco il messaggio" dico trattenendo l'entusiasmo finalmente ora possiamo stare insieme per davvero.

Non perdo tempo, questa stessa notte esco e vado in spiaggia. Proprio lì, nel solito punto, stessa spiaggia stesso mare. Cambia solo la luna oggi divenuta quasi del tutto piena, lei è lì seduta ad aspettarmi come le ho chiesto. Mi siedo di fianco e la guardo
"Punizione scontata"
"Ora che si fa" mi chiede
"Strano che sia proprio tu a chiedermelo" sorride
"Sto esaurendo le idee"
"Per incominciare potresti venire da me a cena"
"Quando?"
"Domani, la mia famiglia ti vuole conoscere" sembra felice del mio invito. Si alza e mi prende la mano per sollevarmi, la afferro
"Ti va di entrare in acqua" mi chiede di tutto ponto
"Non ho il costume"
"Non ci serve" mi dice lei maliziosa, iniziando a spogliarsi
"Aspetta Kathryn, se dovesse arrivare qualcuno"
"Non viene quasi mai nessuno qui di notte" quasi mi ripeto nella mente. Senza ragione mi spoglio anche io e la raggiungo in acqua. Il contatto delle nostre pelli mi provoca un brivido, mentre siamo avvinghiate a baciarci in modo passionale con le nostre lingue che mi toccano e le labbra che percorrono il corpo, lei mi accarezza la schiena e io mi aggrappo ai suoi fianchi. Da questa posizione lei allunga una mano verso il mio basso ventre e mi accarezza lì sotto.
"Che bella sensazione" godo, mi morde delicatamente i capelli
"Sei solo mia Maddy"
"Solo tua" le confermo in preda agli orgasmi.

Il giorno dopo io e Oliver cerchiamo di capire dove si possa trovare Karen, la ragazza che vuole abortire il figlio di mio fratello,Oliver prova a contattarla per sapere l'ospedale.
"Mi ha risposto" mi comunica Oliver un po' teso nell'attesa del messaggio
"Che ha detto" la sua tensione aumenta visibilmente, si siede sulla sedia vicino la sua scrivania
"L'hanno appena dimessa dall'ospedale, ha abortito". Sapevamo le sue intenzioni ma lui sembrava quasi speranzoso,
"Non si sarà sentita pronta"
"Cazzate Maddy, io ero pronto e sai perché..." esita
"Mi ero innamorato di lei come un coglione"
"Oliver non ci pensare più di tanto, pensa al collage ora" provo a farlo ragionare
"Forse ha reagito così d'impulso perché la prima volta che mi ha detto che era incinta non o reagito molto bene "
"Cosa le hai detto?"
"Ho detto di prendere delle pillole e di fermare il parto. Non pensavo veramente quelle cose, mi ha prenso sulla parola evidentemente "
"Per questo ora ti senti tanto in colpa?"
"Si, sono il primo che non l'ha voluto" mi alzo dal letto e mi avvicino a lui
"Non siamo quello che diciamo, sbagliamo come solo noi umani sappiamo fare. Ti sei pentito per quello che hai detto ma è lei che alla fine ha deciso di lasciarlo andare, non tu". Li sorrido cercando di sollevarli il morale. Sono dispiaciuta nel vederlo così ma al tempo stesso sono contenta delle sue confessioni, finalmente il nostro rapporto inizia a farsi più solido che mai. Non siamo mai andati tanto d'accordo, litigavamo come fratelli e non ci consideriamo solo quando è necessario. Ora qualcosa è cambiato.

♡👼🏼♡

Karma is a bitch (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora