La mia mente ritorna del mondo reale, le voce delle persone accanto a me iniziano a rimbombarmi nella testa. I raggi del sole penetrano,le mie palpebre oscurate che vorrebbero continua a dormire ancora per un po'. Mi alzo a sedere e apro lentamente gli occhi, mentre un senso di nausea inizia a pervadermi il corpo.
"Buongiorno" mi saluta una voce famigliare, cerco di mettere a fuoco le immagini e con la bocca impastata dal sonno ricambio il saluto a Kathryn.
"Dormito bene?" Mi domanda premurosamente, avvicinandosi per posare le sue morbide labbra sulle mie
"Bene,per quanto possa essere comodo un sacco a pelo".
"Ehi tu, ringrazia che ti abbiamo ospitata qui" a parlare è stato Alex che insieme a Logan sono intenti ad aggiustare una moto. Siamo tutti nel loro garage, li stessi di ieri sera cosa è successo dopo il bar? mi viene da chiedermi. Le loro continue voci e risatine si insinuano in testa,facendomi venire un gran dolore.
"Avete qualcosa per la testa?"
"Bella sbronza ieri, vero Brown" mi stuzzica Logan che ride fragorosamente di me con Alex, riceve poi in mia risposta un occhiataccia.
"Dovresti mangiare qualcosa prima di prendere la medicina" mi fa avviso Morgan, non ha il solito aspetto curato di sempre. Il mascara le è finito sotto gli occhi blu, rendendoli più grandi e i capelli sono stato raccolti un una coda disordinata. Se questo è il suo aspetto, figuriamoci come sono messa io.
"Dovrei fare una doccia puzzo" affermo anche se non ho le forze neanche per alzarmi.
"Perché non chiami tua madre per dirle che stai bene?" Domanda Kathryn
"Cazzo" cerco il cellulare nelle tasche e solo dopo di rendo conto che ho la gonna
"Non lo trovo"
"C'è l'ho io" mi cede il telefono Morgan
"L'ho già avvisata che dormivano da Kathryn" continua "ha fatto molte chiamate, sicuramente vuole sapere quando hai intenzione di tornare a casa" faccio come mi dicono e la chiamo. Le do il buongiorno e dico che non farò tardi".
"Anche io voglio la tua impronta digitale" mi fa il finto broncio la mia ragazza. Le do il telefono per lasciargliela mettere, la osservo mentre è intenta nelle impostazioni. Lei come anche i due ragazzi,non sembra che stiano subendo alcun dopo sbronza. Il viso di Kathryn è struccato e la rende più piccola del solito, senza correttore, le lentiggini sono più evidenti per solito e le ciglia comunque scure e curve le incorniciano il viso.
"Fatto" esulta soddisfatta e ricambio un sorriso.
"Ma ero io l'unica ubriaca ieri?" Domando a nessuno in particolare, non ricevo risposta perché in quel momento il garage si apre e Finn entra. Vedendolo,dei ricordi mi riaffiorano nella mente,il bar...io che bevo e rido insieme agli altri...fumo, tanta erba... provo un tiro e tossico provocando la risata di tutti...Finn che ci raggiunge...io che svengo.
"Madison ci sei?" La mano di Kathryn si staglia sulla mia faccia provando a farmi tornare in me
"Si ci sono"
"Cosa vuoi da mangiare" mi chiede Finn. Da così vicino mi accorgo che ha un occhio nero e gonfio come se qualcosa l'avesse colpito, anzi sicuramente era così.In questo momento non ho nessuna voglia di mangiare.
"Dove andiamo?"
"Vado solo io" dice Finn
"Allora vengo con te, non so cosa prendere". Mi alzo in piedi o almeno si provo, il senso di nausea di prima aumenta ma decido di non farci caso. Voglio sapere con è stato Finn ieri.
"Perfetto andiamo".In macchina nessuno parla, sono talmente concentrata sul non vomitare nella macchina che preferisco non proferire alcuna parola. Lui si gira a guardami, notando la mia difficoltà nel cercare di respirare in modo normale
"Sei sicura che vuoi mangiare, tra poco prevedo che vomiti in auto" sorrido perché mi conosce troppo bene, per cercare di nasconderli qualcosa.
"Devo prendere una qualche medicina e devo per forza riempirmi lo stomaco" Finn annuisce e torna a guardare la strada. Arrivati ad un bar non molto distante, ordiamo tutto quello che ci serve
"Cosa vuoi?" Mi chiede alla fine
"Niente" mi guarda confuso.
"Un muffin per favore" capisco che è per me, lui sa del mio amore incondizionato per il muffin al cioccolato
"Non voglio niente" lo ripeto
"Non mi importa" è la sua risposta diretta. Non protesta perché forse dopo tutto un morso a quel muffin non me lo vieta nessuno.Quando saloni in macchina il mio muffin è quasi finito,
"Non ti ingozzare sennò ti sentirai veramente male"
"Non voglio sporcare l'auto"
"Tanto è di Alex" i nostri sguardi si incrociano e ridiamo tanto da farmi tornare la nausea. Lascio il resto del muffin nella busta,
"Che hai fatto all'occhio?"
"Un piccola incidente, niente di grave" ieri non ce l'aveva, anche se non posso dirlo non certezza, non ricordo un granché. Lascio perdere la storia dell'occhio,
"Non ricordo niente di quello che è successo ieri" lo guardo per cercare qualche informazione in più.
"Mi sembra ovvio, eri talmente ubriaca"
"Veramente?" cazzo ho toccato il fondo.
"Tutti lo eravate ma sappiamo entrambi che tu non riesci più di tanto a sopportare la birra" arrossisco visibilmente.
"Credo di aver provato anche una canna" si gira a guardami un secondo,
"Come era?" Domanda curioso con un sorriso beffardo in faccia
"Non ricordo quasi niente te l'ho detto".
Arriviamo dagli altri ma prima di rientrare nel garage li chiedo
"Tu dove sei stato?"
"Con una ragazza" mi risponde in modo vago
"Chi?"
"Non la conosci"
"Ci hai fatto sesso? Sai cosa mi è successo in quel pub perché hai deciso di portarci proprio lì"
"Che cazzo ti importa se l'ho scopata o meno e comunque mi dispiace, era questo che volevi sentire vero?" Alza un po' il tono di voce e noto come si stai innervosendo.
"No, però tu non sei così. Tu non ti fai le ragazze solo per divertimento"
"Posso fare quello che mi pare" si avvicina di più a me e questa volta il suo tono si abbassa rendendolo quasi minaccioso per certi versi. Ero pronta per controbattere,ma per istinto mi piego in due e vomito a terra tutto l'alcool e il muffin.♡👼🏼♡
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Karma is a bitch (#Wattys2019)
RomanceCOMPLETA-IN REVISIONE Madison Brown è pronta a godersi l'estate a Santa Monica. Ed è proprio nella città dove lei passa sempre le estati, che incontra Kathryn. Non l'aveva mai incontrata prima, ma destino voleva che le loro strade si incrociassero...