"Parlami di lui" la incoraggio, la nonna si gira a guardami con un sorriso splendido.
"Quando avevo 16 anni ero fidanzata con un ragazzo molto carino allora. Si chiamava Salvador e i miei genitori, volevano farmi mettere con questo ragazzo. Era il figlio di alcuni amici di famiglia abbastanza benestanti. La mia famiglia a quei tempi possedeva denaro, anche se non eravamo dei nobili.All'inizio mi piaceva stare con lui, però questa città svanì quando incontrati tuo nonno. Avevo quasi 18 anni ed ero dal fruttivendolo a prendere delle mele, incontro per caso questo bel ragazzo e me ne innamorai subito. Anche lui mi noto, mi rivolse la parole per primo e iniziammo a parlare. Da allora ci iniziamo a vedere, stavo ancora con questo giovane anche se non mi interessava più. Mio padre voleva farmi avere un ruolo importante nella società, tuo nonno Charlie era di famiglia umile quindi non poteva funzionare. Appena compiuti 18 anni, il forno del mio compleanno Salvador chiese la mia mano". Sbigottita le domandai
"Che cosa hai detto?"
"Ho detto che ci avrei pensato" iniziano a riderci su,
"Già ero proprio la pecora nera della famiglia. Fatto sta che quello stesso mercoledì andai dal fruttivendolo. Charlie era li come ogni settimana, perfettamente in orario ad aspettarmi. Li dissi che Salvador mi aveva fatto la proposta ma che non avevo accettato, quello stesso giorno fuggimmo insieme". Sono abilita
"non mi avevi mai raccontato questa storia"
"Non sarebbe un buon esempio da seguire, però devo dire che è stata la scelta migliore che io abbia mai fatto bella vita" le sorrido felice e le pulisco la faccia dalle lacrime buttate giù, in balia del ricordo.
"I tuoi genitori?"
"Non li vidi per un paio d'anni, poi un girono mi trovarono e chiedere di vedere il loro nipotino"
"Papà"
"Si, tuo padre ha li steso occhi di Charlie due smeraldi incastonai negli occhi."
"Salvador? Non l'hai più rivisto"
"Assolutamente no, dopo la nostra fuga io e tuo nonno ci sposammo. Conducemmo una vita semplice e modesta".
"Grazie di avermi raccontato questa storia, sembra una favola" lei mi sorride come solo una nonna sa fare
"Vai da Finn" cosa ha detto?
"Come scusa?"
"Via io non dirò niente" mi da l'occhiolino. La abbraccio forte
"Grazie nonna, ti voglio bene"
"Anche io te ne voglio, forza via".Nel buio della notte prendo la macchina e parto, sono libera potrei andare da Kathryn o da Morgan, ma non lo farò ora devo pensare solo a lui. Vado diretta a casa sua ma poi mi rifletto un secondo e guardo l'ora 00:30, saranno sicuramente usciti sarà meglio chiamare Alex o Logan. Mi fermo vicino un marciapiede e chiamo io primo che mi capita in rubrica Alex.
"Maddy dimmi" penso mi abbia salutato ma essendoci troppo chiasso dall'altro lato non riesco a capire bene
"Dove sei"
"Ad una festa, perché?"
"C'è Finn con te"
"Si"
"Mandami la posizione sto arrivando"
"Non sei in punizione"
"Dai Alex!"
"Ok".Mi reco alla discoteca che mi ha indicato Alex, mi sento leggerla disagio ad entrare. Ho addosso solo una felpa, che copre il pigiama e sono completamente struccata. Entro e mi faccio largo nella folla per cercare i miei amici, una persona si scontra con me, impatto è forte d mi butta a terra. Mi tocco la testa per il dolore e intanto anzi lo sguardo per vedere con chi mi sono scontrata,
"Maddy" sento dire poi una mano si tende verso di me, la afferro e mi ritrovo davanti a Finn.
"Che ci fai qui" cerca di chiedermi nel chiasso della gente
"Sono venuta per parlati" fa una faccia come ad indicare che non ha capito, mi prende la mano e andiamo fuori.
"Non sei in punizione" il suo sguardo si è fatto più severo di prima
"Si ma non mi rispondevi e ho bisogno di parlarti"
"Non mi devi dire niente"
"Si invece!?"sono disperata
"Ho bisogno di te nella mia vita, lo sai" non riesco a impedire alla mia voce di tremare
"Avresti potuto dirmelo prima, non dico tanto Maddy almeno dirmi che non volevi stare più con me" cerca di incrociare i miei occhi ma io continua a guardare in basso ed evito il suo sguardo.
"È successo tutto così in fretta, pensavo..."
"Cosa pensavi! io ero lì in attesa della tua decisione, ne avevamo già parlato e tu mi avevi detto che volevi stare con me" alza il tono di voce.
"Scusami per favore" piango perché piango sempre cazzo, sono venuta per spiegarli come stanno le cose ma le lacrime intercettano la mia mente. Mi guarda come se gli facessi pena
"Non voglio le tue scuse"
"Invece si" ribatto
"No Maddy, io continua a volerti bene e lo sai"
"Non avrei mai voluto prenderti in giro"
"Lo so, ora basta però non voglio allungare questa storia" mi avvicino a lui e lo abbraccio appoggiando la mia testa sul suo petto.
"Ora posso sapere cosa ti è successo?" Li chiedo approfittando del momento di silenzio
"A cosa ti riferisci?" si scioglie dal abbraccio per guardami
"La notte del tuo incidente quando io non c'ero"
"Chi te l'ha detto" il suo sguardo si è incupito
"Non me l'avresti detto vero?"
"Chi è stato a dirtelo?" Insiste
"Non importa Finn" sbraito. Per un istante lasciando ricadere un silenzio quasi imbarazzante, poi mi dice
"Non mi sono fatto niente"
"Perché hai preso quella moto"
"Ero semplicemente sovra pensiero"
"Anche questo è colpa mia" confermo.
"No Maddy, se io sono un coglione è solo mia la colpa. Non ero in me, ho sbattuto contro un albero e non volevo che tu sapessi niente"
"Ma perché" insisto
"Sei sempre così curiosa" si avvicina abbastanza da sfiorami
"Non è successo niente"
"Invece si, per me sei importante Finn. Ti ricordi quando non eravamo ancora fidanzati? Tutto era perfetto"
"Già, siamo buoni amici" sembra ferito dal mio commento, cerco delle parole per dirgli che sono stata bene con lui in questi anni,però non faccio in tempo. Mi posa un bacio sulle labbra, tenue e dolce, come a significare una storia conclusa. Non dico niente, lo guardo allontanarsi e basta. Una cosa che ho capito di me è che non ho la battuta pronta.♡👼🏼♡
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Karma is a bitch (#Wattys2019)
RomanceCOMPLETA-IN REVISIONE Madison Brown è pronta a godersi l'estate a Santa Monica. Ed è proprio nella città dove lei passa sempre le estati, che incontra Kathryn. Non l'aveva mai incontrata prima, ma destino voleva che le loro strade si incrociassero...