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Ormai vivo le mie giornate in una monotonia mortificante. Resto nel letto e ripiangere quello che non tornerà.

- Dovresti realmente riprenderti, lo dico per te. -

Taeyong è seduto sulla poltrona intento a sfogliare una rivista di Play Boy.

Alzo la testa per guardarlo.

- Sai, non riesco a prenderti seriamente se vedo che guardi così ardentemente quelle ragazze. - Calco le parole con una sottile linea sarcastica.

Taeyong lancia il giornalino sul divano, proprio sulla pagina di Luglio, dove una ragazza americana si delizia con un lecca lecca.

- Sei il solito pignolo, non è colpa mia se in una scuola femminile non ci sono ragazze che mi interessano. - Dice girando su se stesso, con lo sguardo perso.

Alzo un sopracciglio, scombussolato da quello che ha detto. Come fa Lee Taeyong, il più ricercato dalle ragazze, a lamentarsi su di esse?

Lo guardo meglio; qualcosa nasconde. 

- Sei serio? Cioè, tu, proprio tu ti lamenti? Che ti è successo, le ragazze non ti si filano più? - Lo provoco scherzosamente, stando attento alla sua reazione. 

Si lascia scappare un sorriso afflitto, per poi spiegarsi meglio.

- Figurati, non sono arrivato nemmeno a metà dell'istituto è solo che...- Resta in sospeso, sospirando, come se non volesse, o meglio, non riuscisse a dirlo.

Cosa ti sta succedendo Tae?

Vedendo le mie occhiate poco convinte cambia discorso, facendosi posto vicino a me nel letto.

- Sai, ti vedo un po' strano in sti giorni e non solo io. Per caso è successo qualcosa con Lisa? -

Una fitta mi stordisce dal ragionare per una frazione di secondo.

- No, perché? - Taglio corto, rimanendo il più impassibile possibile, ma con dentro l'acqua fino alla gola.

Taeyong fa spallucce con in faccia un'espressione stranamente triste. 

- Non so, lei da un paio di giorni sembra completamente un'altra, passa tutto il tempo a ballare da sola anche fino a tardi, non esce nemmeno più con noi, e per di più non ti ha fatto neanche una visita.- 

- La verità è che non so nemmeno io che le prende, mi evita completamente. - 

Quanto vorrei saperlo cosa mai ho fatto di male per arrivare ad essere trattato così. Navigo in un mare di dubbi, senza compagnia e sprovvisto di alcuna possibilità di aiuto. 

- Sai, penso che c'entra qualcosa la sera dell'incidente, quando insieme siete andati in camera. -

Taeyong propone la sua idea, pensando maggiormente a quella serata, tentando di ricordare maggiori  dettagli.

- Io sono andato con Jennie in camera, c'era anche lei. - 

Taeyong scuote la testa. - Sei andato prima con Lisa, poi dopo Jennie è venuta a cercarti per non so quale ragione. Sono sicuro di avervi visti assieme, c'ero solo io sveglio. -

Chiudo gli occhi, esplorando i ricordi che mi restano ancora in testa di quella serata. Non ricordo esattamente come ci sono arrivato nella stanza, né tantomeno con chi, ma di una cosa sono certo; non ho fatto nulla con Lisa.

Taeyong continua a parlare, spedendomi alla realtà.

- Infatti non ho detto nulla a Kookie, sai, a lui piace Lisa ed è anche uno dei tuoi amici più cari, non volevo devastarlo con la notizia che Y/N, suo fratello per eccellenza, si è fatto la ragazza che gli piace. Perché non avrei il coraggio di dare simile notizia, pur sentendomi nei tuoi panni. - Le ultime parole le dice in un sussurro, ma riesco bene a sentirle.

Taeyong si è preso una cotta per una ragazza a cui piace ad un suo amico?

Mi affretto a dire la mia. - Io con Lisa non ho fatto nulla di nulla, ho azzardato con Jennie, ma non mi permetterei mai con Lisa. - 

- Una scopata con Jennie per delle botte? Se fossi stato nei tuoi panni lo avrei fatto anche io, decisamente, anche se Jennie non è completamente il mio tipo. -

Il suo cellulare si illumina, e prima che esso lo spengo, noto di sfuggita, con la coda dell'occhio, il nome di Chaeyoung sullo schermo. 

Sorrido malizioso. -In effetti, tra Jennie e Rosè ci sono poche cose in comune. -

Pur sapendo di doverlo dire con più pudore, non riesco.

Balza giù dal letto, allarmato. - Non dirlo nemmeno per scherzo. Lo sai bene che non mi piacciono le ragazze caste e per bene. -

Lo guardo meglio, da testa ai piedi, e devo dire di non aver mai visto un Taeyong così timido e impacciato.

- Io non so un bel niente. Puoi mentire a tutti, ma con me evita. Non dirò nulla a nessuno, sopratutto a Myungsoo; andrebbe in depressione. -

Proprio in questo momento, tra me e Taeyongi si sta creando un patto per cui niente al mondo, nessuno dei due, avrebbe disonorato.

Seppur lui è ignaro di tutto, mi sento più vicino nel potergli dire la verità.

- Grazie mille fratello, ti sono debitore. Ora scusami, ma devo incontrarmi con lei. - Dice con un leggero rossore sulle guance. 

Annuisco, salutandolo e dandogli il mio ok. Mi stendo nel letto, fissando il soffitto. A quanto pare non sono l'unico ad essere nel vortice dei segreti.

Il messaggio di Jennie rovina quella quiete che si stava formando dentro la mia testa.

Jennie:
Y/N...

E quando ero certo di sapere cosa volevo dalla vita, ecco che il destino mi scombussola maggiormente.

Jennie:
Già mi sto pentendo ma...mi manchi.

Don't play with me./Kim Jennie/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora