Prima di andare in camera a prepararmi...c'è ancora una persona che devo salutare...
Entro piano nel suo "laboratorio" ed eccolo che osserva diverse ampolle.
Busso alla porta e attiro la sua attenzione.
-Gaius!-gli vado incontro e lo lascio a bocca aperta.
Posa le ampolle e mi stringe forte...quanti ricordi...quando giocavo con gli altri e se cadevo o mi facevo male, Gaius era sempre lì per curarmi...
-Selva! Quanto tempo.- mi sorride lui.
-Mi sei mancato Gaius- sorrido e lo stringo più forte.
L'ho sempre visto come il mio angelo custode...ma purtroppo...per il mio male una fasciatura e un bacino sulla ferita...non saranno molte efficaci...
-Ho saputo...di vostra madre...-mormora lui.
Annuisco e tengo lo sguardo basso. –E' stato...orribile Gaius...-
Mi accarezza i capelli con comprensione...Dai Selva chiediglielo...
-E' stato un duro colpo per tutti Selva...per voi soprattutto...- mormora.
Delle lacrime mi scendono...e le immagini di quel momento riemergono...
Gaius mi stringe ancora una volta...
-G...Gaius...ho bisogno del tuo aiuto...- mi asciugo in fretta le lacrime.
-Qualsiasi cosa, altezza.-
-Devi dirmi dove posso trovare...un uomo...- spiego mentre Gaius mi guarda con attenzione e serietà.
-Un uomo...di nome Emrys...-mormoro a bassa voce.
**Merlino
-Gaius! Ho qui le vostre er...- entrando noto il mio amico con Selva. Evidentemente ho interrotto la loro confessione o qualcosa di simile.
-Poggiale pure lì,Merlino.- indica Gaius.
Osservo la scena e noto l'espressione di Selva tesa e preoccupata...
Per un attimo incontra il mio sguardo...sembra chieda aiuto con una sola occhiata...che cosa avrà visto di così terribile?
-Ne riparliamo...in un altro momento Gaius,grazie...- sorride lei rivolgendomi un altro sguardo e uscendo da lì.
Gaius s'inchina e non appena Selva attraversa la porta, si avvicina a me.
-Che succede?- chiedo.
-A quanto pare, Selva è come in una fase di shock...-
Annuisco e metto le erbe in un vasetto.
-E...mi ha chiesto dove potrebbe trovare...Emrys...-continua Gaius
Non riesco ad intercettarlo e il vasetto mi cade dalle mani e si rompe in mille pezzi.
Gaius mi guarda alzando un sopracciglio.
-A...avrete capito male...-mormoro sperando che sia così.
Gaius per risposta incrocia le braccia serio.
-Ma cosa potrebbe volere da me? Non posso...insomma...riportare sua madre in vita...-
-Forse ha bisogno di te in qualcos'altro.- risponde il mio tutore prendendo le erbe.
Rifletto...e mi viene in mente solo i suoi lunghi sguardi...penso a ciò che mi ha detto Artù e sgrano gli occhi ed esco fuori da lì..
-Dove stai andando?Merlino?- chiede Gaius alle mie spalle...ma sono già lontano.
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Non so perché ti amo
FanfictionE se Artù Pendragon avesse una cugina e arrivasse a Camelot? E tra incomprensioni, avventure ed equivoci ella si innamorasse del suo stesso cugino?