Galvano

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Credo che il tempo si sia fermato...

Stringo le labbra e lui aumenta la foga...mi sento spaventata ma allo stesso tempo mi sento attratta...Selva! Che diavolo dici?? Non lo conosci nemmeno! 

Si stacca e le nostre labbra fanno rumore...

-Non c'è di che!- esclama sorridendomi. 

Arrossire e mi accarezzo le labbra...

-Non so nemmeno il tuo nome...- mormoro timidamente. 

-Mi chiamo Galvano. E le damigelle in pericolo sono la mia specialità. -dice baciandomi la mano. Il suo nome mi è familiare...

Ah...un Casanova! E ti pareva! 

-Io sono Selva- gli sorrido.

-Un nome da regina.- Mette il fiore tra i miei capelli accarezzando la gote.

Lo guardo negli occhi...possibile che...mi senta...felice accanto a lui? Eppure non so chi sia...

Mi guarda intensamente e mi prende il viso....guardo le sue labbra e ci avvicinamo nello stesso momento...voglio risentire quella sensazione...

I nostri fiati sono vicini e...

Un tonfo irrompe nella stanza. 

-Arrestatelo.- 

Apro gli occhi e dei cavalieri bloccano Galvano.

-No! Lasciatelo andare!- spingo le guardie lontano da lui stringendolo...ma che sto facendo??

-Selva!- noto mio cugino irrompere e molla un pugno a Galvano.

-Artù! No!- mi copro la bocca e Artù mi stringe a sé. 

-Va tutto bene adesso. Come stai? Cosa ti ha fatto??- mi guarda negli occhi preoccupato.

-Artù! Lui mi ha salvata!-cerco di spiegare. 

-Portatelo nelle segrete.- esclama Artù guardando Galvano con sdegno. 

-Lui non ha nessuna colpa!- esclamo alzandomi e mettendomi tra Artù e Galvano. 

Mio cugino mi guarda serio.

-Aspetta. Tu sei la figlia del re?- sento Galvano alle mie spalle.

Mi volto, sto per parlargli ma...

-Come osi dare del "tu"alla tua principessa!?- chiede Mio cugino inorridito.

Le guardie fanno inclinare Galvano di contro voglia.

-Vi prego lasciatelo andare...- supplico.

-Siete la figlia del re?- chiede di nuovo.

Lo guardo negli occhi...sembra...deluso...

-Sono...sua nipote...- mormoro

-Portatelo via.- ordina mio cugino.

Galvano inizia a ridere come ubriaco. 

Lo guardo confusa e preoccupata.

-Se lo avessi saputo prima...ti avrei lasciata a quel uomo.- 

Sento il mio cuore sbriciolarsi...

-Via!- urla Artù. 

Le guardie trascinano Galvano e Artù mi stringe a sé protettivo.

-Non ti farà più del male.- Mi accarezza i capelli.

Mi stacco da lui. -È innocente. L uomo che mi ha aggredita era un'altro. ..io lo so...l ho visto.- 

-E se fosse suo complice?- 

Non so perché ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora