Demons - Il figlio del Diavolo

Cap.14 - Più di mezzo...

Mike diede un'ordine al demone che offeso dall'atteggiamento del ragazzo, si avvicinò furioso e lo prese per il collo alzandolo senza fatica di almeno mezzo metro. Il ragazzo rimase indifferente ma con un tono deciso e autoritario;

Black:"Chi cazzo ti credi di essere!? Tu sei un semplice mortale, un peccatore come tanti... Non sei nessuno di importante, il mondo può farne a meno di te!"

Mike:"Di certo ho delle persone care che mi vogliono bene e mi aiutano nei momenti difficili, cosa che tu non potrai mai capire..."

Black:"Ma che... OSI INSULTARE ME!?"

White:"Aspetta demone! Guarda i suoi occhi..."

Black fece come disse l'angelo, curioso di ciò. A Mike iniziarono a mutare gli occhi, infatti dal lato destro lo aveva azzurro cristallizzato mentre il sinistro da rettile rosso sangue e più luminoso dell'altro;

Black:"Ma cosa...? Perché...?"

White:"Guarda la sua sfera!"

I due fissarono la sfera che si stava rimarginando autonomamente, White si rese conto subito dopo che il suo Karma stava venendo assorbita direttamente dalla sfera, altrettanto anche quello di Black, che rilasciò il ragazzo subito facendolo atterrare di botto;

Mike:"Merda! Il culo..."

Black:"Tu, come diavolo riesci a farlo?"

Mike:"Beh è più semplice di quanto pensi, ho semplicemente imposto il mio corpo ad assorbire automaticamente i vostri Karma."

White:"Se usi entrambi i karma rischi di fare a pezzi la sfera più vel-"

Mike:"Se fossi con un demone e angelo senza la capacità di rigenerarsi, ma non è così. Sapete, Alexander può sembrare un tipo strano ma non ha tutti i torti sul fatto che se voglio posso usare i poteri di un angelo per rimettermi apposto. Infatti ho pensato di usare i poteri di Black per combattere e quelli tuoi, White, per guarire le ferite subite o nel mio caso, autoinflitto."

Black:"Che figlio..."

White:"Incredibile... Questo ragazzo è un vero genio."

Mike:"Bene, ora se volete scusarmi, torno a fare a pezzi una certa persona..."

Mike uscì dalla sua coscienza, al risveglio si ritrovò il piede di Brosty sopra di lui pronto a schiacciarlo ma nel momento del colpo, Mike si riprese bloccandolo con una mano mentre con l'altra impugnò il coltello e lo ficcò nel polpaccio sinistro del demone facendolo urlare e cadere dal dolore. Mike ne approfittò per dare una spinta al demone facendolo cadere giù dal grattacielo e nel momento della caduta pronunciò la formula per farlo incatenare ad una finestra;

Mike:"Bene, ora sei in trappola."

Brosty:"Cosa credi, che incatenarmi qui per l'eternità mi farà morire? I demoni non patiscono la sete o la fame, stupido!"

Mike:"Lo so bene, ma so anche che un demone non potrebbe mai resistere all'esplosione e la potenza di un missile capace di distruggere un'intera città."

Brosty:"Aspetta, COSA!?"

Il piano di Mike era questo, bloccare Brosty e farlo scomparire col resto della città riducendolo in cenere con la potenza del missile in arrivo;

Mike:"Bene, ora devo andare ad aiutare Dominic, addio mostro..."

Brosty:"Bastardo, tornerò! Io non mi farò mai uccidere da un essere come te! Io sono un demone Élite, non posso morire! NON COSÌ!!!"