Era raro che la cucina in casa Potter fosse così attiva per la colazione.
Sui fornelli il bacon e le uova sfrigolavano, il succo d'arancia spremuto nella caraffa e dentro al forno i muffin si gonfiavano lentamente.
Harry si era svegliato presto per preparare tutto questo e ora sedeva stanco, con il viso e i vestiti sporchi di farina, ad aspettare che tutto fosse pronto.
Qualcuno bussò insistentemente alla porta, così fu costretto ad alzarsi per andare ad aprire.
"Siete su tutti i giornali!" un ragazzo dai capelli rossi fuoco lo aggredì balzandogli addosso già alla soglia.
"Cosa? chi?"Harry rimase disorientato per un attimo, poi dietro a Ron comparve Hermione con un'espressione severa per il marito e preoccupata per Harry allo stesso tempo, -la sua solita espressione in presenza dei due da sempre, insomma.
"Tu e Malfoy" precisò, chiudendosi la porta alle spalle.
"Cosa ti e saltato in mente di andare a quella festa così importante con lui? Potevi portarti chiunque altro!" riprese Ron, guardando confuso verso la cucina.
"Ron, non credi che ci abbia già pensato? Ormai io e lui siamo una coppia e..." fu immediatamente interrotto dal rosso "Va bene ho capito. Ma, amico...forse era meglio aspettare un po' per vedere come va".
Hermione sospirò e sorrise ad Harry prima di poggiare una mano sulla spalla di Ron per impedire che continuasse.
"Amico, so che non ti fidi ancora di lui, ma se lo conoscessi meglio, come sto facendo io, capiresti che..."
una voce famigliare proveniente dalla camera da letto lo fece ammutolire.
"Harry con chi parli?"
Draco comparve dal corridoio accanto alla cucina e si immobilizzò non appena vide i tre in salotto.
Indossava solamente dei boxer blu, aveva lo sguardo assonnato e i capelli arruffati di chi si è appena svegliato.
Ron provò a trattenersi, ma dalla sua bocca uscì comunque un mugolio acuto, mentre Hermione tentava di sorridere timidamente al nuovo arrivato.
Draco arrossì come non mai e cominciò ad arretrare all'indietro " Em...ciao...io vado di là e..." sparì tra vari balbettii, lasciando Harry solo con i suoi amici.
"Fà vedere il giornale" cambiò argomento, afferrando lo straccio di carta che Ron teneva stretto in mano, ignorando il sul sguardo attonito e il rossore delle guance.
Si diresse in cucina seguito dai due e si sedette sulla sedia di fronte al tavolo alto e rettangolare che fungeva da sipario tra il salotto e la cucina, che sarebbero stati, altrimenti, un tutt'uno.
"Volete un muffin?" Chiese aprendo il giornale ed indicando il forno dietro di lui.
Ron lo aprì senza fare compimenti e ne addentò uno, sedendosi accanto all'amico, mentre Hermione si avvicinava a lui per leggere il giornale insieme.Sembra che la nuova fiamma che ha fatto perdere la testa al famoso Harry Potter, Auror di prestigio, provenga dai più bui angoli della villa Malfoy.
A quanto pare, Draco Malfoy è riuscito ad entrare nelle grazie del campione e ad accaparrarsi la fama tanto bramata...Il pezzo continuava, ma Harry chiuse il giornale con rabbia prima che Hermione continuasse, vedendo anche ricomparire Draco, questa volta con indosso l'abito costoso della sera prima- non si sarebbe mai sognato di indossare una delle magliette logore di Harry- e con i capelli in ordine.
Provò ad ignorare i presenti e si rivolse ad Harry con un'espressione piuttosto rassegnata "C'era da aspettarselo. Agli occhi di tutti io sono ancora un ragazzino crudele, figlio di mangiamorte."
Passò lo sguardo sul rosso accanto al suo ragazzo e lo vide abbuffarsi di uova e bacon; sorrise "Hai preparato la colazione?".
Harry annuí e guardò male l'amico, prima di alzarsi e riempire il piatto per Draco e se stesso; gli diede un bacio veloce e si prestò a consumare la colazione con lui.
"Bene. Noi andiamo. Ci vediamo sta sera?" Salutò Hermione, tirando il braccio di Ron per allontanarlo dal suo piatto e trascinarlo alla porta.
"Potete rimanere, se volete" li invitò Harry, sapendo di poter causare un po' di imbarazzo al proprio ragazzo.
"No tranquillo. Vi lasciamo in pace. Non dimenticarti la cena di sta sera, alle otto" disse agitando la mano in contemporanea al marito e uscendo dalla casa.
Harry tornò a guardare Draco e notò che aveva le sopracciglia corrucciate e lo guardava un po' disorientato.
"Oh, giusto. Oggi ceniamo con i ragazzi. Mi sono dimenticato di dirtelo"
"Quante altre sorprese mi riserverai oggi?" domandò Draco, addentando un pezzo di muffin al cioccolato.
Harry rise "Per oggi è tutto. Spero. È stato esilarante vederti uscire in mutande dalla mia camera è arrossire in quel modo"
Draco alzò un sopracciglio e si sporse un po' in avanti per togliere dell'impasto dalla guancia di Harry con un dito e assaggiarlo.
"Sei un disastro"
"Ah dovrò farmi una doccia" commentò Harry, alzandosi e dirigendosi verso il bagno "Non mi accompagni?".
Draco sorrise malizioso e lo seguì.
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FanfictionTutti sappiamo quale sia il lavoro dei sogni di Harry Potter: affiancarsi agli Auror più potenti e famosi per combattere il male e qualsiasi mago oscuro che minacci la comunità magica. Infatti accettò subito il lavoro al ministero quando glielo pro...