Con delusione, ma anche con grande sollievo, uscì indenne dal processo.
Nessuno aveva messo in discussione il fatto che si fosse difeso e inoltre la vittima era un fuggitivo di Azkaban, destinato al bacio del dissenatore.
Uno dei pochi che ancora credeva negli ideali di Voldemort e che, di conseguenza, provava odio verso colui che lo aveva sconfitto.
Ma ciò non toglie il fatto che era stato, in parte, graziato per la sua fama.
Odiava questa ingiustizia, anche se gli forniva benefici, ma dovette passarci oltre per la propria salvezza.
Uscì dal tribunale sotto al ministero, lo stesso che aveva già affrontato a quindici anni, e trovò nell'atrio i suoi amici più cari e Draco.
Nessuno di loro aveva voluto abbandonarlo e lasciarlo solo per il processo.
Tutti gli rivolsero lo sguardo stanco e cerchiato di occhiaie, avevano un'aspetto esausto; allo stesso modo probabilmente appariva lui stesso;
Stirò un lieve sorriso e pronunciò quella parola che tutti avevano voluto sentire "Assolto".
Tutti sospirarono di sollievo, Draco pareva che avesse scaricato mesi di tensione e insonnia su quell'unico sospiro.
Gli afferrò dolcemente la mano fredda e umida e sorrise felice a Ron e Hermione che ricambiarono soddisfatti.
Non fece a meno di pensare a tutti i mesi che aveva passato nell'ansia e angoscia solo per poter finalmente uscire salvo dal tribunale.
Ricordava ogni notte insonne di quei mesi, ogni risveglio agitato e ogni ferita aperta per essersi divorato le unghie fino all'osso.
Ma ricordava anche ogni abbraccio caldo, ogni tisana e cerotto offerto da colui che gli era stato accanto dall'inizio alla fine.
Sentì gli occhi bruciare per il rilascio di tensione accumulata e si lasciò abbracciare senza vergogna da Draco, che appoggiò il mento sulla sua testa e lo tenne stretto a lungo, inondandolo del suo odore e calore.
Odore, non profumo; proprio l'odore dolce della sua pelle che Harry tanto amava, perché in quel periodo Draco era un po' trasandato, sempre elegante, ma non pensava più a spruzzarsi il profumo al gelsomino o pettinarsi con attenzione.
Harry lo trovava ancora più affascinante.
"Dobbiamo festeggiare" disse all'improvviso Ron, con voce roca.
Harry si separò da Draco sorridendo "Si. Ma ora voglio solo farmi una lunga doccia calda" ammise sfinito.
"Vieni da me, così usi la doccia grande" propose Draco, appoggiandogli una mano sulla spalla.
"Sicuro? Forse è meglio se vado a casa..."
"No, vieni da me, così preparo io da mangiare, ti rilassi."
Harry annuí e fece cenno per raggiungere l'ascensore.
Finalmente si mossero e ritornarono al primo piano del ministero, allontanandosi il più possibile da quella stanza infernale per i processi.
"Harry, sono felice che tutto questo sia finito..." disse Hermione abbracciandolo, prima di sparire tra le fiamme verdi della metropolvere del ministero, tra le braccia di un Ron sorridente e allegro come non lo era da tanto.
"Usiamo anche noi la metropolvere. È più veloce" annunciò Draco, spingendolo dolcemente dentro al caminetto.
"Malfoy Manor" Esclamò, facendoli sparire anche loro tra tiepide fiamme verdi.
Arrivati a casa Harry sentì le gambe cedergli e i muscoli ammorbidirsi.
Era finalmente rilassato.
"Corri in doccia, puzzi" gli ordinò ridendo il biondo, ricevendo per il commento un pugno sul braccio.Harry si spogliò lentamente dentro al grande bagno coperto di piastrelle verde muschio lucide.
Si mise sotto all'acqua bollente e rimase immobile a lungo, lasciandosi massaggiare le spalle dal getto.
Sussultò quando sentì la porta del bagno aprirsi e richiudersi, poi rimase ad osservare con il cuore a mille l'ombra comparsa nella stanza spogliarsi dai vestiti velocemente.
Draco entrò nudo nella doccia con lui e richiuse la tenda scura per non allagare tutto il pavimento.
"Ciao"
Harry rise "Ciao".
Per un po' si squadrarono a vicenda, mentre l'acqua continuava a scorrere, poi il biondo si decise e si inginocchiò davanti a lui, afferrandogli i fianchi.
Harry emise un sospiro, estasiato dalla bocca del ragazzo e non ci mise molto per cominciare a gemere, aiutandosi a resistere il più a lungo possibile tirando leggermente i capelli bagnati biondi dell'altro.
Inclinò la schiena verso il basso e aprì la bocca che gli si riempì subito di acqua, facendolo gorgogliare invece di gemere.
Draco terminò prima che il moro gli si svuotasse dentro la bocca e tornò a guardarlo negli occhi.
Finalmente si baciarono, unendo le lingue tra saliva e acqua calda.
Draco gli morse il collo e mugolò lievemente "Mh, è da mesi che non facciamo nulla" disse tra sussurri e gorgoglii.
"Ne avevo bisogno" ammise Harry, afferrandolo per le spalle e spingendolo contro la parete gelata della doccia, facendolo irrigidire e avvampare "lo so" rispose Draco affannato.
Lo tenne fermo e prese la boccetta del bagnoschiuma, spremendola sopra al petto liscio del biondo, la pelle ormai bollente si ritrasse per il freddo improvviso.
Si insaponarono e baciarono a lungo, finché entrambi vennero sotto al tocco deciso dell'altro.
Finirono di sciacquarsi ed uscirono dalla doccia, coprendosi con degli asciugamani puliti .
"Adesso va meglio. Ci voleva una doccia rilassante" scherzò Harry, strofinandosi i capelli per asciugarli.
Draco rise e si morse un labbro, apparendo sensuale, forse nemmeno volendolo.
"Ecco perchè hai insistito tanto affinché venissi a farmi la doccia da te, stupido pervertito" lo aggredì affettuosamente Harry, dandogli un buffetto sulla guancia.
"Almeno hai qualcosa da mangiare da darmi?"
"Ma come, io non ti sono bastato?" Chiese Draco, infilandosi lentamente i boxer senza smettere di guardarlo.
"No, ho ancora fame"
"Che ingordo che sei"
"Io sto parlando di cibo vero, pervertito"
Uscirono dal bagno continuando a punzecchiarsi e quando arrivarono in salotto trovarono Pansy, in piedi con una sigaretta tra l'indice e il medio, lo sguardo annoiato e le labbra nere semiaperte.
"Ecco i piccioncini. Nessuno dei due ha pensato di chiamarmi?"
Draco le corse incontro e le stampò un bacio veloce sulla fronte "lo avrei fatto appena tornato, ma..."
"Si, si hai avuto da fare" concluse la ragazza con un occhiolino.
"È andata bene?" Chiese fingendo quasi un disinteresse.
Harry annuí con energia, ma non aggiunse altro, ne avrebbe avuto abbastanza per un bel po'.
"Andiamo a fare un giro" riprese Pansy, dopo che ebbero raggiunto la cucina per mangiare qualcosa.
"Dove?" Chiese Harry, senza nascondere un'espressione stanca.
"Ovunque. Vi serve un po' di distrazione. Diversa dal sesso"
Draco sorrise complice e porse ad Harry un piatto di bacon e pane tostato.
"Ok"
-Camminarono a lungo per la città, con una lentezza tranquilla, mano nella mano, mentre Pansy si lasciava andare nei suoi racconti, probabilmente parzialmente inventati, ciondolando da un lato all'altro del marciapiede.
Harry teneva gli occhi socchiusi e assaporava il sole e il vento tiepido di aprile.
Pansy si fermò di scatto ed indicò una gelateria, poi si tuffo dentro, lasciando indietro gli altri due.
Aspettarono pazienti che pansy tornasse dalla gelateria, seduti ai bordi di una fontana pubblica.
"Draco"
"Uhm?"
"Hai ancora paura di rischiare per qualcuno che ami?" Chiese Harry con voce rotta.
"Harry sei la persona più coraggiosa che conosca. Hai rischiato di perdere tutto per me; mi fido abbastanza per non avere più paura" rispose Draco dopo un attimo di esitazione preso per ragionare.
"Allora..." Harry si alzò dalla fontana e, sicuro di aver pensato abbastanza a lungo quel che stava per fare, si inginocchiò su un ginocchio, ai piedi di Draco.
"Cosa stai facendo?" Chiese il biondo tra una risata isterica.
"Mi sembra ovvio".
Draco lo fermò prima che potesse parlare, posandogli un dito sulla bocca dalle labbra screpolate "No, non puoi rubarmi l'idea. Voglio che sia anche io a chiedertelo" disse mettendo il broncio, poi si inginocchiò anch'esso di fronte a lui, afferrandogli entrambe le mani.
Sorrisero e nello stesso momento domandarono "Mi vuoi sposare?"
Rispondendo subito dopo all'unisono "Si".——-
Ok è da tanto che non aggiorno Sorry. Vi giuro che non ho idea di come ho fatto a far evolvere così le cose, ma scrivo ogni volta che seno un po' d'ispirazione e vi prego di perdonarmi se non ci sono molti nessi logici.
Spero vi piaccia.❤️😘
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FanfictionTutti sappiamo quale sia il lavoro dei sogni di Harry Potter: affiancarsi agli Auror più potenti e famosi per combattere il male e qualsiasi mago oscuro che minacci la comunità magica. Infatti accettò subito il lavoro al ministero quando glielo pro...