"Cosa significa che è slogata?"
La casa vuota era riempita dal suono dei soffusi lamenti di Bella, le costanti imprecazioni di Harry, e i tranquilli ordini di Liam che sollecitava gli altri tre ragazzi.
"E' caduta in modo piuttosto forte da quello che mi ha detto, Harry." Replicò con calma Liam, "Siamo fortunati che non ci sono ossa rotte."
Harry vagava per tutta la cucina, le sue mani correvano tra i capelli arruffati e i suoi occhi ardevano. Bella sedeva tranquillamente sul bancone della cucina mentre Liam curava le sue ferite, e gli altri ragazzi correvano per tutta la casa per trovare quello di cui Liam aveva bisogno. Sembravano così buffi, Bella voleva quasi ridere di loro. Ma non lo fece. Non era esattamente il momento giusto per farlo. Non solo per questo, ma non riusciva a trovare alcuna risata dentro di se per tutte le lacrime che aveva versato.
"Adesso," iniziò Liam, riportando Bella alla realtà, "Ti darò un po' di ghiaccio da mettere sul polso per 20 minuti. Dopo questo lo fasceremo. Capito?"
"Capito." ridacchiò lei.
Harry si voltò al suono della sua piccola risata. Ringhiando, si rivolse a Liam. "Liam, ti faccio fuori in cinque secondi se non la smetti di flirtare con lei."
Liam si strinse nelle spalle, non curante del suo bluff. "Tu fammi fuori, e non avrai nessuno che si prenda cura della tua ragazza. E' questo quello che vuoi?"
Finalmente Liam si girò in direzione di Harry, che stava in piedi coi pugni chiusi lungo i fianchi e un'espressione dura. Dopo alcuni secondi in cui si guardarono negli occhi, Harry distolse lo sguardo e mirò il pugno contro il muro, imprecando e grugnendo.
"Accidenti!"
"Hey! Non è la tua casa che puoi distruggere, King Kong!" Protestò Niall, trasalendo alla massiccia ammaccatura nel muro blu della sua cucina.
Niall si ritrasse quando vide Harry avvicinarsi, ma il suo percorso fu bloccato da Louis. Mise coraggiosamente le mani sulle spalle di Harry, bloccando i suoi passi. "Amico, hai bisogno di calmarti."
"Come cavolo posso calmarmi quando la mia ragazza è seduta lì con un polso rotto e un occhio nero?!" Il suo viso era rosso, e Bella dall'altra parte della stanza riuscì a vedere la vena che amava così tanto sporgere dal suo collo. Tutto quello a cui riusciva a pensare era far correre le sue labbra e la lingua sulla sua calda pelle salata, ascoltando il soffuso brontolio erompere dalla sua bocca. Ma spinse via quel pensiero egoistico quando vide Louis mettersi di fronte ad Harry, rischiando un bel pestaggio.
"Harry," sussurrò lei un po' tremante ancora sconvolta dagli eventi recenti.
Gli occhi di Harry si addolcirono e il suo corpo si rilassò immediatamente appena guardò negli occhi della sua bellissima ragazza. Osservò il suo piccolo dito indice arricciarsi una volta, poi due volte, segnalandogli di avvicinarsi. Le si avvicinò, ma non si mise tra le sue gambe come faceva di solito. Si mantenne a distanza di sicurezza, non toccandola in nessun modo, così che non ci fossero possibilità che si facesse male.
Insoddisfatta, Bella avvolse le gambe intorno alla vita di Harry e lo attirò verso il bancone, ignorando il dolore lancinante al fianco. Quando si fu sistemato, allungò entrambe le mani e toccò con gentilezza le sue guance, abbastanza soffici da non sentire nulla nel polso e lo attirò in un casto bacio.
"E' solo una distorsione." Sussurrò nella sua bocca.
Harry chiuse gli occhi solo per qualche istante, e quando li riaprì, Bella vide tutto il senso di colpa e il dolore che aveva nascosto dietro quella rabbia. Aveva capito che aveva bisogno di mantenere alta la reputazione, mantenere alto quel muro. E quello che le aveva mostrato, ciò che era nascosto dietro quel muro, era stato assolutamente straziante.
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Love Save the Empty
FanficI suoi occhi erano scuri, famelici, determinati. Era evidente che sapeva quanto fosse spaventata mentre un sorriso compiaciuto gli attraversa il volto. "C-cosa vuoi da me?" Chiese Bella coraggiosamente. Allora l'afferò per la vita, forzandola contro...