Febbraio 1985
Elina's Diary
Il pancino comincia a crescere.
Non credo di poterlo nascondere per sempre. Presto qualcuno, le mie amiche o mia madre, si accorgeranno di questo mio cambiamento.
E Luke, non so davvero come la prenderà. Non gli ho ancora detto nulla, anche se il mio comportamento freddo e distaccato lo sta facendo impazzire.
Oggi in biblioteca ho sfogliato un libro sullo stato "interessante". Ho voglia di sapere, voglio davvero questo bambino, ma ho paura di quello che succederà quando scopri ranno della mia gravidanza.
Non è facile portare avanti una cosa più grande di me. Ma non me la sento di interrompere, se abortissi, ucciderei il mio bambino e io non voglio.A scuola Luke mi ha chiesto cosa avessi. Lo ammetto ero strana e nervosa, e lo stavo evitando da un po'. L'ultima volta che siamo stati insieme, non ero me stessa.
La mia pancia non era molto evidente come ora.
Scherzosamente mi disse che stavo ingrassando, e io per buttarla sul ridere risposi che non potevo resistere alla "Foresta nera" di mia madre.
È l'unica persona che riesce a farla buonissima. E io, ingorda come sono ne vado matta. So che non posso continuare a rifiutarlo, perché devo dirgli il motivo dei miei continui rifiuti.
Stamattina mi ha sorpresa abbracciandomi da dietro. Ho sentito le sue mani stringermi all'altezza della pancia.
Non so se ha capito qualcosa, ma da quel gesto è cambiato. Il suo volto è diventato freddo. Ho paura che mi lasci, che mi dica che non vuole il bambino...di ritrovarmi sola.
3 Marzo 1985
Elina's Diary
Credo che mia madre sospetti qualcosa.
Ieri si aggirava furtiva nella mia camera, e stamani a colazione era ancora più strana del solito. Devo parlarle e devo farlo ora, non voglio più aspettare.
Ho accennato qualcosa a Margaret, e sulle prime mi ha guardata sgranando gli occhi. Mi ha detto che sono un incosciente, che non posso rimanere incinta e portare avanti una gravidanza alla mia età. Che sono troppo giovane, e che devo pensare prima al mio futuro, e poi ad avere un bambino.Ma dopo essersi calmata, mi ha abbracciata toccandomi subito la pancia. Mi ha detto che devo dirlo subito a Luke, che ha il diritto di saperlo, che lui è il padre, e che non posso tenergli segreto tutto questo.
Lo so che deve sapere, ma sono una fifona e non riesco a guardarlo negli occhi e dirli –Stiamo per avere un bambino- non riesco ad immaginare la sua reazione.
Ma Margaret mi ha stretta forte dicendomi che per me ci sarà sempre, che posso contare su di lei, e che se Luke dovesse tirarsi indietro, ci penserà lei a farlo ragionare.
Fosse così facile, ma se non vuole non lo posso obbligare. Spero solo che le cose vadano bene, e che nessuno resti ferito.
16 Marzo 1985
Elina's Diary
Ho parlato con mia madre.
Non l'ha presa per niente bene, anzi mi ha dato della poco di buono. Beh il termine non è proprio questo,ma non voglio ripetere le brutte parole con le quali mi ha etichettata.
Io, che sono sua figlia.
Mi ha minacciata dicendomi che se non me ne sbarazzo subito, mi caccerà di casa.
Non vuole una ragazzina incinta in casa sua. L'ho disonorata secondo lei, restando incinta ho portato vergogna.
Ma io non lo sento come un errore, certo sono giovane. Ho una vita, devo ancora finire la scuola, ma il mio bambino non è un abominio. È la cosa più bella che mi è capitata dopo Luke.
30 Marzo 1985
Elina's Diary
Luke lo sa. Tutta la scuola lo ha scoperto.
Ho cercato di tenerlo nascosto, ma non ho potuto per molto.
Ho smesso di fare ginnastica da qualche mese, saltando le lezioni. Ma nello spogliatoio un giorno Michelle, quella odiosa ragazza cheerleader, mi ha sentita parlare con Margaret del bambino, e come un oca giuliva ha spifferato tutto alle sue amiche.
E la voce si è sparsa, in un solo giorno sono diventata la ragazza più chiacchierata della scuola. Mi guardavano tutti ridendo, indicando la mia pancia. Michelle se la rideva dicendomi che sarei diventata grassa come una balena e che Luke, non mi avrebbe più guardata.
Lui non ha preso bene la notizia.
Mi urlò contro dicendomi che avevo rovinato il suo futuro. I suoi sogni erano finiti. E io mortificata e delusa dal suo comportamento, gli dissi che era finita, non volevo più essere la sua ragazza.
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Innamorata del mio migliore amico
FanfictionDal capitolo 14: -Grazie di amarmi- Ancora più rossa, nasconde il viso oltre la spalla di lui. -Ancora arrossisci?- Rise lui -Sciocca. Sai perfettamente che ti amo, e che non devi ringraziarmi- Le prese la mano conducendola in macchina. Ancora bac...