Capitolo 18

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Anche se per sfogo, la litigata di stamani con Madeline, non è finita in meglio.
Ci siamo urlate contro cose che, nemmeno pensavamo.
Ad un certo punto è intervenuta la nonna, a separarci. Uno spettacolo deprimente, che avrei voluto non vedesse mai.
Due sorelle non dovrebbero mai litigare per sciocchi motivi, ma sostenersi e volersi bene sempre. Cosa che non siamo più da un po', io e lei.
La nonna ci ha detto che non dobbiamo litigare. Ma lei la fa facile, non ha una sorella che prima la sostiene e illude, e poi le naviga contro.

Perché tutto in questo periodo mi va male?!

Prima di Alex, le cose andavano meglio. Io e mia sorella andavamo daccordissimo, o almeno non litigavamo così spesso, quasi ad arrivare ad odiarci.
Magari dovrei...no, lasciare Alex non risolverà nulla, non è lui il problema.
Mi sto solo facendo suggestionare da mia sorella. Devo pensare a cosa è giusto per me, e lasciarmi alle spalle le cattive influenze, anche se una di queste vive sotto il mio stesso tetto.

A casa ci siamo solo io e la nonna.
Papà oggi, è uscito presto. È arrivata una "chiamata urgente" dal lavoro, disse prima di infilarsi la sua giacca preferita e uscire di casa.
La mamma invece, ha deciso di accompagnare Madeline niente poco di meno che...dal ginecologo! Papà pensa che sia incinta anche se non ha prove per affermarlo, la mamma sostiene che forse ha qualche malattia ma con tutto il cuore spera di no.
E io e la nonna, penso, che siamo le più normali a credere che magari è solo un ritardo causato dallo stress.
Cioè, dai.
Insomma, se fosse incinta sarebbe solo colpa sua. È un po' troppo libertina, ma infondo è pur sempre mia sorella e io voglio solo il suo bene.
E se fosse gravida sono sicura che la mamma oltre ad una sfuriata, le darebbe una pacca sulla spalla e si occuperebbe del "bambino".
Sarebbe di certo un colpo duro per papà, protettivo come è, poi.
Ma non sono così cattiva da sperarci. Anzi, anche se non gli ho detto niente, lei sa che le voglio bene.

Qualche giorno fa, Gary ha chiamato.
Fortunatamente il film è salvo. Le scene da rifare sono pochissime, nelle quali il mio personaggio, purtroppo non è incluso.
È da rifare solo l'ultima scena. Ahimè, avrei voluto ancora impersonare i panni di Clove, ma devo rassegnarmi a dire addio al suo personaggio.
Mi ero affezionata al cast, è come se fossimo stati tutti una grande famiglia.
Certo, a volte non ci piacciono tutti, come nel mio caso di Leven. Ma alla fine è tutto risolto e io ho ritrovato un amica.

"I film prima o poi finiscono, come tutto del resto.
Ma quello che dura in eterno, sono le amicizie e la certezza di incontrare persone speciali."

Questo ripeteva spesso Willow. E io non posso che darle ragione.
Sul set non ho incontrato solo persone fantastiche, ma anche l'amore. Non so se io e Alex dureremo come coppia.
Al momento non voglio nemmeno pensarci, è più consono godersi il presente perché al futuro c'è tempo. So di amarlo, e so di essere ricambiata. Ma la certezza del "per sempre" non ce l'ho.

La nonna ha deciso di preparare una torta con il pan di spagna, il cioccolato o forse una crema al limone. Non so di preciso ma sono fiduciosa.
Dal dondolo in veranda la osservo, sta trafficando con gli utensili e la sento sbuffare perché non trova niente. La mamma ha il brutto vizio di spostare sempre tutto.
Sorrido sapendo di per certo, che tra poco le telefonerà dicendogliene quattro.
Sulle gambe ho il diario di mamma, non mi sono rimaste molte pagine. E questo mi preoccupa, non so cosa ci sia scritto, ma muoio dalla voglia di sapere.
Odio i segreti, e il fatto che questa cosa riguarda un po' anche me, mi fa desiderare di scoprire ciò che il diario di mamma nasconde.

A volte mi chiedo perché non mi dice tutto chiaramente, sarebbe più facile.
E invece devo ripercorrere i momenti della sua adolescenza, leggendo i suoi segreti. Fa tanto da telefilm, e quando arrivi alla parte interessante inizia la pubblicità.

Innamorata del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora