Fissavo con sguardo vuoto la tv spenta, mi stavo annoiando a morte, per televisione facevano solo programmi stupidi, e parecchio noiosi.
Dovevo assolutamente fare qualcosa, la noia portava soltanto ad una cosa...cibo!
Semi fossi abbandonata al cibo, avrei rovinato due settimane di dura dieta. Dura per me, che non resisto al cibo.
Il cibo... la mia rovina! La natura non fu molto clemente con me, già su nulla però.
Non ero per niente alta, non arrivavo nemmeno al metro e sessanta, grazie alle mie gambe corte, le curve morbide, dei semplici capelli castano scuro, ne lisci ne ricci, quella stupida via di mezzo, non la sopportavo. Non parliamo del mio naso, orribile, ma dalla mia c'era il fatto che almeno era piccolo. Solo di una cosa andavo fiera, i miei occhi, occhi castani con una tendenza al verde.
Mia madre e mio padre invece... alti, capelli nero corvino, mio padre aveva dei bellissimi occhi verdi, mentre mia madre due occhi neri e intensi.
Dovevo alzarmi dal quel divano, e con molta fatica e vari cambi di decisione mi decisi di alzarmi e di uscire di casa.
Mi sarei fatta una bella passeggiata, fortunatamente vivevo in campagna,aria pulita e la cosa migliore... poca gente.
Un paesino davvero piccolo e ci si conosceva tutti.
Quando usci mi voltai verso la casa dei vicini, già quei vicini che non c'erano più. Si erano trasferiti in città, la moglie come la figlia, detestavano la campagna, si lamentavano sempre che qui non c'era nulla, e in effetti era vero.
Ormai erano passati due mesi, e nessuno l'aveva comprata.
Stavo perdevo tempo, dovevo muovermi o sarei rientrata a casa di corsa,spaparanzata sul divano e brutta cosa... con delle patatine in mano.
Attraversai la strada di corsa e mi diressi verso i campi. Odiavo camminare da sola, mi faceva un brutto effetto. In più avevo scordato l'iPod.
Percorsi varie stradine e mi affiancai al canale, lo percorsi tutto.
Direi che era ora di tornare a casa.
Chiavi in mano, quando notai due macchine parcheggiate al lato del palazzo.Il cancello della casa vicina aperto.
Qualcuno era venuto a vedere la casa? Magari anche a comprarla.
Una buona notizia, non mi sarei più sentita isolata.
Aprii il cancelletto di casa, tenendo sott'occhio la casa affianco, troppo curiosa, volevo vedere che tipi erano.
Poi la mia immaginazione vagò, e dove? Sui bei ragazzi, magari la famiglia aveva un splendido figlio della mia età, alto, addominali scolpiti, capelli castani e due bellissimi occhi verdi e di una bellezza straordinaria, che si sarebbe innamorato di me e mi avrebbe portato via. Peccato accada solo nei film <<perché deve accadere solo nei film?>>.
Appoggiai le chiavi dentro casa e uscii di nuovo.
Volevo vedere chi fossero. E poi... due macchine? Forse era una famiglia numerosa, mi sarebbe preso un colpo, troppo rumore poi. Oppure due famiglie diverse, entrambe a vedere la casa. Avrei votato per quella più simpatica, o che magari avesse un figlio straordinariamente bello.
Percorsi il mio giardino e andai nel retro. Non potevo far vedere che li spiavo, avrebbero pensato male. Lo penserei anch'io.
L'annaffiatoio,da ora era diventato un amico prezioso.
Lo riempii d'acqua e iniziai con molta, ma molta calma ad innaffiare le piante sui vasi, quando l'acqua finiva, correvo a riempirla, quasi fino all'orlo, era davvero pesante.
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Occhi Blu
Werewolf# 1 LIBRO COMPLETO # Eva è una sedicenne che abita in un piccolo paesino di campagna. Ama leggere ed è una appassionata di film. La sua vita è semplice e pacifica. Pacifica fino a che, non incontra gli sguardi e i fisici da urlo dei suoi nuovi vicin...