Capitolo 28

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La scuola mi pesava, ero sempre distratta, pensavo solo alla mia vendetta. Micene al contrario mi incitava a studiare. Mancavano pochi giorni alla fine della scuola. Dovevamo recuperare un sacco di verifiche.

Gli esami di maturità erano alle porte. E non potevo perdere l'anno.

Una volta salita in macchina Micene mi fece il terzo grado.

<<Devi studiare Eva!>>

<<Lasciami in pace!>> mi misi a guardare fuori dal finestrino. Non volevo sentire ragioni.

Micene sospirò. In questi ultimi giorni non facevamo altro che litigare.Come potevo concentrarmi sulla scuola? Non ci riuscivo.

Quello che mi innervosiva... anzi quello che mi metteva ansia era il fatto che Micene non mi faceva allenare. Diceva: "solo finiti gli esami... fino ad allora..." . Era una vera seccatura. Però avevo preso una decisione. Mi sarei presa un anno sabbatico. Non avevo per niente idea di cosa fare nella vita, che lavoro avrei fatto. Avevo troppe cose a cui pensare. Dovevo staccare, dovevo riposare un po la testa.

Ci mettemmo a studiare subito dopo mangiato il giorno seguente avremmo dovuto recuperare tre verifiche. Maledizione!

Erano già tre ore che stavamo chini nello studio. Che palle!

<<Ci fermiamo?>>

Micene alzò la testa <<Si, è una buona idea...>>

Eravamo stanchi tutti e due. Andai in cucina e preparai due panini. Il troppo studio mi fece venire un gran mal di testa.

Le ultime verifiche le recuperammo tutte, e con buoni voti. C'era solo un ultimo ostacolo alla mia vendetta. La maturità...

Anna mi fermò in corridoio <<Eva senti... io e Lidia avevamo pensato di fare un gruppo di studi. Ti andrebbe?>> la trovavo una splendida idea.

<<Certo perché no? Così potremmo stare un po assieme. Il gruppo?>>

Lidia mi saltò al collo e traballai.

<<Io,te, Anna...ovviamente il tuo strambo e sexy ragazzo e poi...>>

Mi misi a ridere, strambo e sexy ragazzo. Divertente. Anna si si stemòla maglietta e continuò lei i nomi, dato che a quanto pare Lidia non se li ricordava.

<<C'è anche Sara.>>

Sara...la odiavo, anzi noi tre la odiavamo. Era la classica sono bella e fotomodella. Sapeva bene di essere bellissima che ogni ragazzo gli cadeva ai piedi. Tranne uno. Micene, a lui non faceva ne caldo ne freddo. Più e più volte aveva provato a sventolare quei suoi capelli nero corvino su Micene. Ma non aveva funzionato. Aveva anche provato a fargli gli occhioni dolci, occhi splendidamente verdi. Ma nemmeno quello fece effetto. Quando seppe della notizia che io e Micene eravamo insieme... bhè gli secco parecchio. Se prima mi odiava ora mi odiava ancora di più.

Non ero affatto contenta di essere in gruppo con lei. Però... lei era quella svantaggiata, tre la odiavano e Micene... bhè lui era un caso a parte.

Tutti optarono per studiare a casa di Micene, sopratutto Sara.





Era il giorno dello studio di gruppo, ero stra maledettamente di malumore. E non avevo per niente voglia di studiare.

Malia era super contenta, per la prima volta aveva ospiti, il gemello invece era contrario era seccato quanto me. Atreo sorrideva e aiutava Malia a preparare bevande e spuntini.

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